Alessandria d’Egitto (arabo al-Iskandariyya) Metropoli del mondo antico, oggi la seconda città del moderno Egitto (5.000.000 ab. nel 2006), capoluogo dell’omonimo governatorato (2679 km2). Sorge a una [...] La decadenza cominciò sotto Caracalla, si accentuò con Aureliano e con Diocleziano. Sotto Traiano vi fu una violenta rivolta di Giudei, i sec. 4° e 5° videro l’affermazione del cristianesimo e la secessione monofisita fra tumulti e distruzioni in cui ...
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GHETTO
Umberto Cassuto
. Si chiama così, dal sec. XVI in poi, un quartiere cittadino destinato a essere dimora coattiva degli Ebrei, chiuso d'ogni intorno, all'infuori di una o più porte che lo mettono [...] giudaiche" delle città del Mezzogiorno e l'isola della Giudecca a Venezia, se veramente questa, come pare, deve il suo nome ai giudei). L'obbligo coattivo di dimorare in un quartiere chiuso si trova in vigore a Torino fin dal principio del sec. XV. A ...
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. Uno dei libri della Bibbia ebraica che fa parte della terza classe, detta dei Kethūbhīm o Agiografi, e precisamente di quel gruppo dei cinque più brevi scritti: i Cinque Rotoli (Mĕgilloth) o Volumi. [...] questo sistema il Cantico tratta soltanto dell'amore fra un uomo e una donna. Questa opinione, di cui è traccia presso i Giudei già alla fine del sec. I d. C., ebbe il suo primo rappresentante in Teodoro di Mopsuestia (morto nel 428), che considerò ...
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GIUBILEI, Libro dei
Alfredo Vitti
È un apocrifo nominato la prima volta da Didimo il Cieco (v. didimo di alessandria), che ne cita IV, 31, ma col titolo di Leptogenesi (Enarrat. in epist. I Joan., III, [...] angelo che aveva mosso all'eccidio (XXX, 5-6), ché anzi la strage è elevata a simbolo dell'odio che debbono aver i Giudei per i matrimonî misti con pagani (XXX, 6 segg.).
Se l'indole e le tendenze rivelano un autore giudaico, non è facile determinare ...
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È la dottrina circa l'esistenza, la costituzione, le note o caratteristiche individuanti della Chiesa (v.). Questa dottrina apparisce ridotta in sistema e in trattato a parte relativamente tardi, nel sec. [...] , occorre interrogare Ireneo, Clemente d'Alessandria, Origene, Tertulliano e Cipriano; e seguire via via l'apologetica contro i giudei e pagani, la polemica antignostica e antieretica, i dissidî circa la Pasqua e la disciplina penitenziale.
L'eresia ...
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Città e territorio nel Dominio da mar
Donatella Calabi
Governanti e governati: le discordie del vivere civile
Tra la seconda metà del Cinquecento e i primi decenni del secolo successivo, una delle [...] " negli Stati da terra e da mare (19). Se cioè a Spalato le classi alte mal recepiscono le imposizioni di un Giudeo "povero ", che per anni ha "maneggiato" con i Turchi, la questione diventa oggetto di discussioni più che decennali e di partiti ...
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CAPECE GALEOTA, Giacomo
Maria Gabriella Cruciani Troncarelli
Nacque, probabilmente a Napoli, nella prima metà del sec. XV. Come la maggior parte dei nobili napoletani il C., pur appartenendo ad una [...] Provenza acquistò sempre più stima ed onore presso il re Renato, che il 6 dic. 1470 lo nominò giudice conservatore dei giudei di quella regione. Nello stesso anno aveva tentato di recarsi a Napoli per assistere al matrimonio della figlia, rimasta in ...
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Caifas
Pietro Mazzamuto
Vocabolo aramaico (significa " oppressore "; in greco Καῒάφας), con cui si denominò il sadduceo che fu sommo sacerdote in Gerusalemme dal 18 a.C. al 36 d.C. e che i Vangeli (Matt. [...] e della pena furono già felicemente intuite dall'Anonimo: " Questo crucifisso fu Caifasso, il quale, quando Cristo fu crucifisso da' Giudei, elli era Pontefice maggiore; e disse in sua diceria, che si convenía che uno morisse per lo popolo, e Cristo ...
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(ebr. Pĕleshet) Regione del Vicino Oriente limitata a O dal Mar Mediterraneo e a N dai contrafforti meridionali del Libano e dell’Antilibano, mentre incerti sono i confini dagli altri lati, nei quali si [...] riemerge e forma un paese alternato di rilievi e di depressioni diagonali, la Samaria, a cui segue, ancor più a S, la Giudea, dorsale serpeggiante fra i due versanti. A S di Hebron l’altopiano scende con un ciglio ripido verso una regione più bassa ...
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TEMPIO (lat. templum)
Plinio FRACCARO
Giovanni PATRONI
Alfred SALMONY
Giuseppe RICCIOTTI
Antichità classica. - Prima di trattare dei concetti espressi da questa parola latina, accenniamo brevemente [...] dei templi ellenistici. A rinnovarlo provvide Erode il Grande; egli fece ciò per tentare di guadagnarsi l'animo dei suoi sudditi giudei e per il suo amore di apparire, secondo la moda ellenistica, un sontuoso costruttore, non già per spirito di ...
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giudeo
giudèo (ant. o pop. giudìo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Iudaeus, gr. ᾿Ιουδαῖος, propr. «appartenente alla tribù di Giuda (personaggio biblico, quarto figlio del patriarca Giacobbe)»]. – 1. In senso stretto, denominazione con cui...
giudeo-spagnolo
giudèo-spagnòlo agg. e s. m. – Lingua giudeo-spagnola o, come s. m., il giudeo-spagnolo, lingua mista di elementi ebraici e spagnoli, la cui formazione risale all’espulsione degli Ebrei dalla Spagna in seguito alla politica...