setta
Paolo Ricca
Un gruppo che si separa dalla comunità
Viene chiamato setta un gruppo relativamente ristretto di persone che si aggregano volontariamente e di solito assumono, da una posizione minoritaria, [...] che il cristianesimo stesso fu, all’inizio, considerato setta: l’apostolo Paolo di Tarso lo definisce «la via che i Giudei chiamano setta» (Atti degli Apostoli 24,14).
Le prime sette cristiane
Nel corso di venti secoli di storia sono numerosissimi ...
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ACUÑA, Ferrante de
Francesco Giunta
Nato nel 1453 dalla famiglia castigliana dei conti di Buendia, all'età di trentacinque anni venne nominato, da Ferdinando il Cattolico, viceré di Sicilia (1488). [...] il triennio di carica.
Morì a Catania il 2 dic. 1494.
Fonti e Bibl.: B. e G. Lagumina, Codice diplomatico dei Giudei di Sicilia, II, Palermo 1890, pp. 430-570; G. E. Di Blasi, Storia cronologica dei viceré, luogotenenti e presidenti del regno ...
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GNOSTICISMO
Michelangelo Guidi
. Sotto questo nome si raggruppa un insieme assai vario di dottrine e di sette che dai tempi apostolici fino al sec. IV hanno interpretato e vissuto il messaggio cristiano, [...] intieramente dal Demiurgo, perché in essi è una parte della sostanza spirituale di Hachamot. La persona del Redentore apparsa in Giudea ha quattro elementi: il primo è l'apparenza della materia, il secondo è psichico e procede dal Demiurgo, il terzo ...
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. Se la specialissima condizione in cui gli ebrei si trovano fin dall'inizio della loro dispersione nel mondo (v. diaspora) ha provocato ovunque e in tutti i tempi l'avversione, manifestatasi in forme [...] ullam."
Gli scrittori pagani, almeno dei primi due secoli d. C., non mostrano aver fatto distinzione tra cristiani e giudei. Ma i dissensi, e in qualche caso i disordini, scoppiarono ben presto. Il giudaismo ufficiale rese impossibile agli "eretici ...
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MOAB e MOABITI (ebraico Mō'āb; stele di Mesa M'B; i Settanta Μωάβ e Μωαβῖτις; Volgata Moab)
Giuseppe Ricciotti
Nome antico del territorio che si estende a oriente del Mar Morto, e del popolo che vi abitava; [...] giud., X, 9, 7 [181]). Nuclei moabiti poterono restare nel territorio, e questi sono quelli con cui vennero in relazione i Giudei rimpatriati da Babilonia (cfr. Esdra, IX,1; Neemia, XIII,1-3); tuttavia, già fin da quel tempo, era cominciata nella ...
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Con questo nome, o nella forna Apollonio (figlio) di Molone, che è sostanzialmente la medesima cosa, è dalle fonti ricordato l'oratore e maestro di oratoria, che, nativo di Alabanda nella Caria, esercitò [...] si può arguire, ce lo mostrano in veste di grammatico. Più che opera storica, deve esser detta polemica l'opera Contro i Giudei, a cui si è propensi dalla critica recente a far risalire più di una delle favole offensive per i costumi e le tradizioni ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'eta degli Antonini, ovvero della scoperta dell'interiorita
Giovanni Salmeri
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Edward Gibbon, il grande [...] . Qui egli fondò una colonia dandole il nome di Aelia Capitolina, e con un provvedimento difficile da accettare da parte dei Giudei vietò loro la circoncisione. Ancora nel 130 il principe si spostò in Egitto, dove visitò le tombe di Alessandro e di ...
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DELLA VALLE, Filippo
Vernon Hyde Minor
Figlio di Francesco, nacque a Firenze il 26 dic. 1698. Notizie sul suo apprendistato e sulla sua carriera di scultore sono contenute nelle biografie di Francesco [...] Arti ... Mostrate nel Campidoglio l'Anno Giubileo MDCCXXV"; il rilievo in terracotta, conservato nell'Accademia, rappresenta Giosia, re dei Giudei, che dona denaro al Tempio (Moschini, 1925, p. 178).
Il D. entrò quindi nella bottega del maestro del ...
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VALENCIA
L. Bonet Delgado
A. José i Pitarch
(catalano València; lat. Valentia Edetanorum)
Città della Spagna, capitale dell'omonima provincia e della comunità autonoma valenciana, che si affaccia sul [...] la città aveva conservato un rione chiuso nominato La Jueria o El Call, che nel 1246 fu donato da Giacomo I ai giudei valenzani. A O della città, all'esterno della cinta, ma vicino alla Puerta de la Moreria, un altro rione fortificato, denominato la ...
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BENJAMIN romano da Siracusa
Attilio Milano
Il nome di questo ebreo compare in un documento particolarmente significativo per la posizione della persona a cui è indirizzato e per la natura del privilegio [...] la necessità e la capacità di mantenere un proprio centro di studi superiori in discipline secolari.
Fonti e Bibl.:Codice diplomatico dei Giudei in Sicilia, a cura di B. e G. Lagumina, II, Palermo 1890, doc. CDXCI; C. Roth, The History of the Jews of ...
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giudeo
giudèo (ant. o pop. giudìo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Iudaeus, gr. ᾿Ιουδαῖος, propr. «appartenente alla tribù di Giuda (personaggio biblico, quarto figlio del patriarca Giacobbe)»]. – 1. In senso stretto, denominazione con cui...
giudeo-spagnolo
giudèo-spagnòlo agg. e s. m. – Lingua giudeo-spagnola o, come s. m., il giudeo-spagnolo, lingua mista di elementi ebraici e spagnoli, la cui formazione risale all’espulsione degli Ebrei dalla Spagna in seguito alla politica...