GIUSEPPE, Flavio (Φλάουιος 'Ιώσηπος, Flavius Iosēphus; o meno corretto Giuseppe Flavio)
Arnaldo Momigliano
Storico giudeo. Figlio di Mattia, appartenente a famiglia sacerdotale, nato nel 37-38 d. C. [...] di Tucidide, ed è invece una ricostruzione partigiana della guerra, in cui si esaltano i Romani e si discolpano i Giudei in genere per scaricare tutta la responsalbilità sugli zeloti. Precede la narrazione della guerra un sommario storico (I, 31-II ...
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GEREMIA (ebr. Yirmĕyāhū, o abbreviato Yirmĕyah; greco ‛Ιερεμῖας; Vulgata Jeremias; scrittori cristiani anche Hieremias)
Giuseppe RICCIOTTI
Alfredo Vitti
Profeta israelita, autore del libro della Bibbia [...] per andargli incontro: poco dopo il faraone rientrò (forse battuto) nel suo territorio, abbandonando alla loro sorte i Giudei. Ripreso l'assedio, Gerusalemme, nonostante il disperato valore dei difensori, cadde nel luglio del 586. Sedecia fu accecato ...
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OMERITI, MARTIRI
Enrico CERULLI
. Le tradizioni storiche circa una strage di cristiani nell'Arabia meridionale nel sec. VI d. C. sono conservate sia in varie letterature dell'Oriente (greca bizantina, [...] è appoggiato in tale sua impresa da Costantinopoli. Kālēb Ella Aṣbeḥa sbarca ancora nello Yemen, batte i pagani e i giudei; e stabilisce sul trono arabo un principe yemenita, Sum-Yafa‛, come suo vassallo, lasciando nello Yemen forti reparti di truppe ...
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Grammatico e storico nato a Biblo, che ebbe grande importanza nell'età di Adriano e nella successiva specialmente per le sue opere retoriche e grammaticali che furono fonte principale, forse anche più [...] mirabili, quello Sull'impeo di Adriano e soprattuao la Storia fenicia in nove libri che comprendeva anche quella Sui Giudei e Sulle lettere fenicie. Questa storia si presenta rimaneggiamento di quella attribuita a Sanconiatone. Del proemio dell'opera ...
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È originariamente il nome degli abitanti di una regione della Tessaglia, confinante con Ftia e soggetta, come questa, al regno di Peleo, appunto l'Ellade (‛Ελλάς). È certo che già l'Iliade considera gli [...] ἔϑνη (lat. gentes), e gli contrappongono il λαύς, il popolo eletto. Ma Paolo parla invece di circoncisi e di non circoncisi, di Giudei e di Elleni; chiama cioè i pagani col nome di quei pagani con cui aveva contatto e che erano insieme i più colti e ...
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In greco classico il termine ha valore di "inviato, rappresentante"; con lo stesso nome si designò anche il "comandante di una spedizione marittima, l'ammiraglio", l'invio di una flotta, e la flotta medesima, [...] l'apostolo. Nell'apostolo opera la forza divina del Vangelo stesso, che è "miracolo di Dio per la salvezza d'ogni credente, Giudeo prima e poi Greco", rivelazione e trasmissione della giustizia che viene da Dio. L'apostolo Paolo sa di avere la forza ...
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PAOLO, santo
Leone TONDELLI
Umberto GNOLI
, Apostolo, nato a Tarso in Cilicia verso l'inizio dell'era cristiana, massimo propagatore dell'idea cristiana nel mondo ellenistico-romano, e a cui in gran [...] del mondo, Roma, egli esclamerà: "Io non mi vergogno del Vangelo; è infatti potenza di Dio a salvezza di ogni credente, del Giudeo prima, e del Greco" (Rom., l, 16).
Il peccato entrò nel mondo per la disobbedienza del primo Adamo, e col peccato vi ...
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Il titolo, giustificato dal contenuto e dal "genere" di letteratura religiosa a cui appartiene (v. apocalittica, letteratura) significa "Rivelazione". L'epiteto di "canonica", con cui si trova spesso unita, [...] del Cristo: il quale in questo libro si confonde e si compenetra con Dio, e fruisce di prerogative e attributi divini: i giudei increduli sono per il veggente la Sinagoga di Satana. La fisionomia del preambolo (cc. I-IV), con le sette lettere, ha ...
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Personaggio biblico, discendente di Set; è ricordato (Gen., V, 18-24; Eccli., XLIV, 16; XLIX, 16; Giuda, 14, 15; Ebr., XI, 5,6) come "settimo da Adamo" (Giuda, 14; cfr. Gen., V, 1-18; I Cron., 1, 1-3: [...] manoscritti, serbi e russi, dei quali il più antico risale al sec. XV: tutto porterebbe a vedervi l'opera di giudei slavi. La prima divulgazione di questa versione è stata resa possibile dalla traduzione fatta, di sulle edizioni di Popov e Novaković ...
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Erudito che fiorì nella prima metà del sec. I a. C. Nativo di Mileto, fatto prigioniero dai Romani nella guerra contro Mitridate e divenuto schiavo, fu da Silla liberato (82 a. C.) e fatto cittadino romano, [...] molti autori di cose giudaiche che, oltre i libri dell'Antico Testamento, egli metteva a contributo nel suo libro sui Giudei, che fu adoperato da Giuseppe Flavio, da Clemente Alessandrino, da Eusebio di Cesarea e da altri scrittori cristiani. E come ...
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giudeo
giudèo (ant. o pop. giudìo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Iudaeus, gr. ᾿Ιουδαῖος, propr. «appartenente alla tribù di Giuda (personaggio biblico, quarto figlio del patriarca Giacobbe)»]. – 1. In senso stretto, denominazione con cui...
giudeo-spagnolo
giudèo-spagnòlo agg. e s. m. – Lingua giudeo-spagnola o, come s. m., il giudeo-spagnolo, lingua mista di elementi ebraici e spagnoli, la cui formazione risale all’espulsione degli Ebrei dalla Spagna in seguito alla politica...