sinagoga Nel giudaismo postesilico, luogo di riunione per la preghiera e la lettura sacra. Con riferimento a epoche più recenti, adunanza religiosa di appartenenti alla religione ebraica e il tempio stesso [...] di Teodoto a Gerusalemme e quella di Cafarnao; molti resti di s. del 3° e 6° sec. d.C. sono in Galilea, Giudea, Samaria, Transgiordania. Influenzate dalla basilica romana, le s. sono di solito a 3 navate, talvolta la fronte è preceduta da un portico ...
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Vedi GIUDAICA, Arte dell'anno: 1960 - 1973
GIUDAICA, Arte
M. Avi-Yonah
La produzione artistica degli Israeliti ebbe probabilmente origine contemporaneamente alla loro storia nazionale intorno al XIII [...] . I primi in particolare abbondano di rappresentazioni del Tempio che seguono i principî dell'arte concettuale. I numerosi amuleti giudeo-gnostici sono interessanti più come esempi di simbolismo ebraico che come opere d'arte.
L'arte g. del tardo ...
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GIACOMO il Maggiore, Santo
T. Iazeolla
Il nome Giacomo individua nel Nuovo Testamento due apostoli: G. detto il Maggiore, perché fu uno fra i primi a essere chiamato dal Signore (Réau, 1958), figlio [...] si sa della sua attività apostolica dopo l'ascensione del Signore, ma si può ipotizzare che abbia predicato in Siria e in Giudea e che sia stato decapitato al ritorno a Gerusalemme (Réau, 1958).I principali miracoli che gli vengono attribuiti sono le ...
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CESAREA di Palestina o Caesarea maritima (v. vol. ii, p. 524 ss.)
A. Frova
Un piano metodico di scavo a C. è stato realizzato in sei campagne dal 1959 al 1964 da una missione archeologica italiana (promossa [...] le scoperte: statue e rilievi, una statua di Artemide Efesia e la iscrizione di Ponzio Pilato prefetto di Giudea che dedica un Tiberieum, unico documento epigrafico esistente del celebre personaggio; dall'iposcenio proviene una ricca serie di grandi ...
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CLEOPATRA VII Filopatore (Κλεοπάτρα Φιλοπάτωρ)
M. T. Marabini Moevs
Ultima regina della dinastia tolemaica prima della definitiva occupazione dell'Egitto da parte dei Romani. Nata nel 69 a. C. da Tolomeo [...] , 47-46 a. C.) fino agli ultimi anni del regno e della vita, quando si avvicinava ormai alla quarantina (tetradracmi di Ascalon di Giudea, 33 e 30 a. C.): solo la pettinatura a "melone" e il largo diadema ricadente in due lembi sulle spalle rimangono ...
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Vedi PALESTINA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PALESTINA (v. vol. v, p. 874)
A. De Maigret
Molto numerosi sono stati in questi ultimi anni gli scavi e le scoperte nella regione, che riguardano tutti i [...] Notizie in Rev. Bibl., 76, 1969, pp. 557-563; Israel Expl. Journal, 18, 1968, pp. 197-198. - Spedizioni nel deserto della Giudea: N. Avigad, The Expedition to the Judean Desert. Expedition A, in Israel Expl. Journal, 11, 1961, pp. 6-10; 12, 1962, pp ...
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Vedi GIUDAICA, Arte dell'anno: 1960 - 1973
GIUDAICA, Arte (v. vol. iii, p. 917 ss.)
M. Avi-Yonah
Le scoperte archeologiche degli ultimi sette anni hanno indubbiamente arricchito le nostre cognizioni [...] 135 d. C.) rinvenuti nelle caverne del deserto della Giudea: i volti che decoravano i manici di qualche anfora sono a quelli da Dominus flevit e ossuarî rinvenuti a Lahav nella Giudea meridionale mostrano che questo tipo di sepoltura durò fino al IV ...
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Procedimento che, mediante processi chimico-fisici o digitali, permette di ottenere, servendosi di una macchina fotografica, l’immagine di persone, oggetti, strutture, situazioni su lastre, carte chimicamente [...] tenuta di Le Gras a Saint-Loup-de-Varennes: per ottenerla egli aveva spalmato una lastra di peltro con bitume di Giudea sciolto in olio di lavanda, che s’induriva nelle parti colpite dalla luce mentre restava solubile nelle zone d’ombra. Attraverso ...
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NAZARETH
B. Kühnel
(ebraico Nazrath; gr. Ναζαϱέτ; Ναζαϱέθ; arabo al-Nāṣira)
Città oggi nello stato d'Israele (Bassa Galilea), situata in una valle a m 350 sul livello del mare e posta all'incrocio tra [...] con stanze parzialmente o interamente edificate (Bagatti, 1967-1984, I).La fuga verso la Galilea delle popolazioni ebraiche della Giudea a seguito delle repressioni seguite alle rivolte antiromane del 70 e del 135 d.C. determinò certamente un aumento ...
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La fotografia archeologica
Maurizio Necci
La possibilità che la fotografia potesse, già dalla sua nascita, essere utilizzata nel settore archeologico e nel campo dell'arte, fu evidenziata dalla relazione [...] francesi, tedesche, inglesi, cominciarono a utilizzare nella propria équipe un fotografo professionista. Ne sono esempi i lavori di E. Renan in Giudea e in Fenicia (1860-64), di G. Perrot in Asia Minore (1861), di Ch.-E. de Rougé in Egitto (1863 ...
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giudeo
giudèo (ant. o pop. giudìo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Iudaeus, gr. ᾿Ιουδαῖος, propr. «appartenente alla tribù di Giuda (personaggio biblico, quarto figlio del patriarca Giacobbe)»]. – 1. In senso stretto, denominazione con cui...
giudeo-spagnolo
giudèo-spagnòlo agg. e s. m. – Lingua giudeo-spagnola o, come s. m., il giudeo-spagnolo, lingua mista di elementi ebraici e spagnoli, la cui formazione risale all’espulsione degli Ebrei dalla Spagna in seguito alla politica...