Profeta ebreo, l'ottavo dei cosiddetti profeti minori, il quale ci lasciò un vaticinio di 56 versetti, diviso in tre capitoli. Esso è pure l'unica fonte di notizie sicure intorno al profeta; raccoglieremo [...] , e di ritrovare in Abacuc l'idea espressa in Isaia, X: Iddio si serve dell'invasione straniera per punire i Giudei oppressori dei fratelli; ma fatto questo, volgerà la sua ira contro gli stessi stranieri oppressori del suo popolo.
Gli stranieri ...
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GIUDITTA
Giuseppe Ricciotti
. Libro deuterocanonico (v. bibbia) dell'Antico Testamento, che prende nome dalla protagonista. Il testo originale del libro, che doveva essere ebraico o aramaico, è perduto; [...] , XV, 19-20). Il permesso è dato, e nel banchetto successivo avviene la tragedia. La commemorazione del fatto è fissata presso i Giudei ai 18 del mese Adar. Si è notato in questo racconto che l'impresa di Giuditta diventa un episodio delle guerre dei ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La diffusione del cristianesimo e le conversioni
Giacomo Di Fiore
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dopo la morte di Cristo, i suoi seguaci [...] da Roma pochi anni prima, ma sono per giunta malvisti (invisos) dal popolo; la loro setta, aggiunge lo storico, già sbaragliata in Giudea, si era ricostituita non solo nel luogo d’origine “ma anche a Roma, dove si diffonde e si esalta tutto ciò che ...
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NEBO, Monte (Ναϐαū, Nabo o Nebo; ebr. Nĕbo)
M. Piccirillo
) Monte della Transgiordania, uno dei più alti (806 m) della catena Abarim, a E del Mar Morto, di fronte a Gerusalemme.
Sorgenti d'acqua perenne [...] della montagna, nei quali i monaci potevano condurre una vita semi-eremitica sul tipo della laura palestinese nel deserto di Giudea. Raggiunse la sua massima estensione nel corso del VI sec., con ali di edifìci costruiti a diverse quote. Verso la ...
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Il presente è un tempo della ➔ coniugazione verbale il cui significato non si limita, come suggerisce il termine, a esprimere contemporaneità rispetto al momento dell’enunciazione, ma può anche denotare [...] ):
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a. se Gianni prenderà questa decisione, gli dirò che sbaglia (Vanelli 1991: 627)
b. S’elli dirà [che è migliore] la giudea [= la religione ebraica], io dirò ch’elli pecca contra la mia (Novellino, da Squartini 2010b: 929).
Oltre a indicare ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La storia del popolo ebreo è soprattutto la storia delle sue migrazioni, delle sue rielaborazioni [...] strategia matrimoniale esogamica: mentre in età moderna i criteri per definire un individuo ebreo erano la presenza di una madre giudea, la conversione in caso di madre gentile o – per rimanere all’immaginario collettivo – l’esistenza di una serie di ...
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MARTONI, Nicola
Michele Piccirillo
de. – Nacque a Carinola, in Terra di Lavoro, presumibilmente verso la metà del sec. XIV. Unica fonte su di lui è il resoconto del suo viaggio in Terrasanta.
Era notaio [...] case «in qualche punto sembra la città di Alife con luoghi alberati all’interno» (p. 115). Per le belle vigne della montagna di Giudea non ha un paragone: «Ritengo che tutta la Terra di Lavoro non abbia tante vigne, ma [i Saraceni] non fanno il vino ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Gerusalemme
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Gerusalemme è un luogo chiave per la cultura cristiana e diviene ben [...] a quest’epoca che il Golgota viene ricoperto da un terrapieno, su cui si erige un’area sacra pagana. Agli ebrei e ai giudeo-cristiani è vietato di risiedere in Aelia, ma di fatto già dalla seconda metà del II secolo tanto gli uni quanto gli altri ...
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La croce in Occidente
Il simbolo e il monogramma
Mauro della Valle
«Vexilla regis prodeunt, fulget crucis mysterium, quo carne carnis conditor, suspensus est patibulo»1. Lo splendido inno, ancor oggi [...] vera croce viene riconosciuta semplicemente così, per divina ispirazione e grazie al cartiglio, che lì era stato posto non per i Giudei, ma per Elena, che un giorno l’avrebbe trovato. Trova poi i chiodi: uno viene inserito in un diadema gemmato (nel ...
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BIBBIA
C. Bertelli
Il termine che designa comunemente questa collezione di libri ritenuti sacri dagli Ebrei e dai cristiani deriva dal sostantivo femminile latino biblia coniato, a sua volta, sul plurale [...] argomenti biblici sotto forma di libri profani. Eusebio di Cesarea cita titoli come: Intorno ai re che regnarono in Giudea, Intorno agli Ebrei, e scrittori come: Artapano, Cleodemo (o Malco), il Pseudo Eupolemo. Un Filone il Vecchio scrisse intorno ...
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giudeo
giudèo (ant. o pop. giudìo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Iudaeus, gr. ᾿Ιουδαῖος, propr. «appartenente alla tribù di Giuda (personaggio biblico, quarto figlio del patriarca Giacobbe)»]. – 1. In senso stretto, denominazione con cui...
giudeo-spagnolo
giudèo-spagnòlo agg. e s. m. – Lingua giudeo-spagnola o, come s. m., il giudeo-spagnolo, lingua mista di elementi ebraici e spagnoli, la cui formazione risale all’espulsione degli Ebrei dalla Spagna in seguito alla politica...