Gaio, figlio di Germanico e di Vipsania Agrippina, pronipote di Tiberio, nato ad Anzio il 31 agosto del 12 d. C., crebbe affatto al di fuori della vita politica romana. Bambino seguì il padre sul Reno, [...] 'adorazione dell'imperatore quale dio vivente, ancora inusitata in Roma. Questo ordine produsse moti di particolare gravità in Giudea, dove gli Ebrei resistettero. Ad Alessandria poi per il medesimo motivo gli Ebrei si videro annullati i loro diritti ...
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GAMALIEL (ebraico Gamlī'ēl, LXX e Nuovo Testamento Γαμαλιήλ)
Umberto Cassuto
Nome di diversi personaggi notevoli nella storia ebraica. Nell'Antico Testamento un personaggio di questo nome (Gamlī'ēl ben [...] in proposito. Pare comunque che durante l'impero di Domiziano, sotto cui furono prese misure militari comprovanti che allora la Giudea era in stato d'agitazione, ovvero nei primi anni di Traiano in cui si preparava la rivolta che scoppiò poi nell ...
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Il ‘Nuovo Costantino’ fascista
Immagini e utilizzi dell’imperatore tra Chiesa cattolica e regime
Alberto Guasco
Il saggio esplora l’utilizzo dell’immagine di Costantino da parte del fascismo e da parte [...] favorevolissima per fondare il suo impero spirituale nel mondo: la Santa Chiesa. Come narra Tertulliano, quando il governatore della Giudea mandò a Roma la relazione della vita e della morte di Gesù Cristo, Tiberio Cesare voleva iscrivere Gesù Cristo ...
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La letteratura contemporanea
Piero Boitani
Narrazione a spirale o metanarrazione
C’è chi fa iniziare la letteratura contemporanea e postmodernista con le Ficciones (1944; trad. it. Finzioni, 1955) di [...] penetra la luce della luna. Siede qui da quasi duemila anni, tormentato e prigioniero dei suoi rimorsi, il procuratore della Giudea Ponzio Pilato. Su richiesta del Maestro, egli viene liberato. Poco dopo, mentre Woland e i suoi si gettano nell’abisso ...
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Nella Genesi (X, 16-19) Canaan è detto figlio primogenito di Cam e padre di numerosi figli, i quali alla loro volta sono progenitori di popolazioni abitanti il territorio che fu più tardi chiamato Palestina [...] che, provenendo dal Sud, avrebbe occupato la parte meridionale della Palestina (press'a poco il territorio della Giudea), mentre gli Amorrei (sicuramente identificabili con gli Amurru della storia babilonese; v. amoriti), sarebbero penetrati dalle ...
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SADDUCEI
Umberto Cassuto
Nome di uno dei partiti del giudaismo negli ultimi tempi dell'età precristiana e al principio dell'età cristiana. Come del partito avverso dei Farisei, così anche di quello [...] di Ṣādōq", che, secondo il programma ideale della costituzione di Ezechiele, doveva essere l'unica famiglia esercitante il sacerdozio nella Giudea rinnovata, e che di fatto fu, se non l'unica, la preponderante. Onde dire Sadducei valeva quanto dire ...
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Tredicesimo nella serie dei re di Giuda, figlio e successore di Acaz e della regina Abia, padre di Manasse (II [IV] Re, XVI, 20; II Cron., XXVIII, 27).
Salì sul trono a venticinque anni e ne regnò ventinove: [...] . Il re assiro regnò per altri vent'anni circa, e tentò altre sei spedizioni contro Babilonia, ma non comparve più nella Giudea.
Ezechia sopravvisse di poco a questi eventi, ebbe grandiosi funerali e lasciò fra il suo popolo un ricordo di grandezza e ...
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di Vittorio D. Segre, David Ben Gurion
SIONISMO
Sionismo, di Vittorio D. Segre
Testimonianza sul sionismo, di David Ben Gurion
di Vittorio D. Segre
sommario: 1. Introduzione. 2. Sviluppo storico. 3. Gli [...] il primo a credere in un solo Dio, e per questa ragione lasciò la sua terra per quella di Canaan, dove abitavano dei giudei (o ebrei) che credevano come lui in un unico Dio.
Quando Abram ebbe attraversata quella terra fino alla località di Sichem, il ...
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Geografia dell’Impero
Giusto Traina
Inventari del mondo agli inizi del tardo Impero
L’anno 298 è segnato da una serie di vittorie decisive dei tetrarchi. Nel settore orientale, mentre Diocleziano riporta [...] riferimenti alle città e ai campi militari, si limitano alla Palestina e all’Arabia, mentre i dati più completi sulla Giudea si riferiscono esclusivamente ai centri fondati o riorganizzati dai romani dopo la costituzione della provincia nel 6 d.C. Si ...
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conversione
Gilles Gerard Meersseman
. Della c. morale D. fornisce tre analisi. La prima, introspettiva, parte da un'esperienza propria: racconta egli stesso, nella Vita Nuova (XXXV ss.) come sorse [...] del peccato, affinché il suo arbitrio sia fatto libero, dritto e sano (XXVII 140), come ne l'uscita del popolo d'Israel d'Egitto, Giudea è fatta santa e libera (Cv II I 6). Insieme a Catone, D. menziona la moglie di lui, Marzia (Pg I 79), che aveva ...
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giudeo
giudèo (ant. o pop. giudìo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Iudaeus, gr. ᾿Ιουδαῖος, propr. «appartenente alla tribù di Giuda (personaggio biblico, quarto figlio del patriarca Giacobbe)»]. – 1. In senso stretto, denominazione con cui...
giudeo-spagnolo
giudèo-spagnòlo agg. e s. m. – Lingua giudeo-spagnola o, come s. m., il giudeo-spagnolo, lingua mista di elementi ebraici e spagnoli, la cui formazione risale all’espulsione degli Ebrei dalla Spagna in seguito alla politica...