Religione del popolo ebraico e insieme della sua cultura. Il termine è usato dagli studiosi per definire l'ebraismo a partire dal 6° sec. a.C., cioè dal tempo dell'esilio babilonese e della restaurazione in Palestina, quando il popolo d'Israele fu ridotto alla tribù di Giuda, e fino al tempo presente. Secondo altri il termine g. si può usare più propriamente a partire dalla distruzione del secondo ...
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(o aschenaziti) Gli ebrei dell'Europa centro-orientale. Nel giudaismo medievale Ashkanaz identificava la Germania, mentre nella "tavola dei popoli" (Genesi) e in un passo di Geremia (51, 27) è il nome [...] della popolazione discendente da Iafet, stanziata a N della Siria. Le loro tradizioni sono diverse da quelle dei sefarditi di Spagna ...
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I Chazari nella storia del giudaismo. - Il popolo dei Chazari (ebraico kazārīm, kūzārīm, e anche qāzār; arabo khazar) ha una notevole importanza storico-religiosa per l'adesione delle cerchie dirigenti [...] Gli scrittori arabi sono concordi nel dire che sebbene il re e le classi dirigenti seguissero la religione giudaica, tuttavia il giudaismo era seguito solo da una minoranza del popolo, e che più numerosi erano invece i cristiani e i musulmani. Che vi ...
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Per una storia dell'antisemitismo cattolico in Italia
Simon Levis Sullam
Introduzione
In Italia «il giudaismo impera signore», denunciava sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nell’ultimo decennio [...] in questi giorni, il terzo volume della biblioteca anti-religiosa russa. Sotto vi è anche l’avversione anticristiana del giudaismo. Quando io ero [legato] a Varsavia, vidi che in tutti i reggimenti bolscevichi, il commissario civile, o la commissaria ...
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pagano
Seguace del paganesimo, cioè dei culti e delle concezioni religiose politeistiche del mondo greco-romano, specialmente considerati in opposizione al cristianesimo e al giudaismo. Secondo un’opinione [...] largamente accettata, il termine p. avrebbe assunto significato religioso quando (dal sec. 4° in poi) le città dell’impero romano erano ormai cristianizzate e solo nelle campagne, nei pagi, sopravviveva ...
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La religione rivelata da Gesù Cristo, che è in pari tempo fondatore del c. e oggetto di adorazione. Alcuni caratteri del c. (religione divinamente rivelata, dogmatica, missionaria, universalistica, soteriologica [...] del 1° sec. e la metà del 2°, una religione diffusa prevalentemente tra i gentili. Contribuirono a ciò le crisi del giudaismo, con la sollevazione, duramente domata da Vespasiano e da Tito, e la guerra, conclusasi con la distruzione di Gerusalemme e ...
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Storico delle religioni e giornalista italiano (n. Roma 1952). Dal 1991 docente di filologia patristica all'univ. di Roma La Sapienza, dove dal 2005 è prof. ordinario. Studioso del giudaismo e del cristianesimo [...] antichi, ha scritto numerosi saggi sulla storia della tradizione cristiana e sul papato contemporaneo. Redattore e consulente scientifico di alcune opere dell'Enciclopedia Italiana e dal 1999 membro del ...
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Denominazione (propriamente «appartenente alla tribù di Giuda») con cui sono stati indicati gli Ebrei rimasti in Palestina dopo la distruzione del regno d’Israele (722 a.C.), quando l’intero popolo ebraico [...] i cui aderenti sostenevano la necessità, per tutti i credenti in Gesù Cristo, di osservare le prescrizioni legali del giudaismo; e quindi, per i pagani convertiti, di diventare prima ebrei mediante la circoncisione.
Si dice giudeo-italiana la lingua ...
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eresia
Il termine (dal gr. airesis, il cui significato originario era «presa, scelta, elezione, inclinazione, proposta») designa la negazione di alcuni dogmi o verità di fede insegnati dalla Chiesa. [...] Chiesa, sono i cosiddetti giudeo-cristiani, che volevano ritenuti nel cristianesimo non solo tutte le prescrizioni legali del giudaismo, ma anche alcuni concetti fondamentali sul valore dell’Antica Legge, e furono i massimi oppositori di Paolo. I ...
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Attività svolta da una religione, un movimento, un partito per cercare e formare nuovi seguaci.
Mentre le religioni tribali e nazionali non hanno alcuna tendenza a estendersi al di là della comunità sociale [...] cercano di conquistare il maggior numero di proseliti. L’attività missionaria è una forma organizzata del proselitismo.
Nel giudaismo, il nome di proselito (ebraico gēr) è dato in un primo tempo allo straniero dimorante nel territorio israelita ...
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giudaismo
s. m. [dal lat. tardo iudaismus, gr. ἰουδαϊσμός]. – La religione del popolo ebraico e l’insieme della sua cultura, quali si definirono nel periodo che seguì all’esilio babilonese e alla restaurazione in Palestina.
sabio
sàbio s. m. (f. -a). – Denominazione, per lo più al plur., Sabî (arabo Ṣābi’a), dei seguaci di alcune sette religiose orientali, in partic. di quella considerata da Maometto come una comunità religiosa distinta dagli Ebrei e dai Cristiani,...