La grande religione monoteistica fondata in Arabia nel 7° sec. da Maometto e, collettivamente, il sistema sociale, culturale e politico che ne assume i principi.
L’i. è l’ultima delle grandi religioni [...] della corrispondente pena fissata nel Corano.
Gli insegnamenti del Corano, tratti per alcuni versi dal paganesimo arabo, dal giudaismo, dal cristianesimo oltre che dalle parole e dall’esempio del Profeta stesso, non rappresentavano di per sé un ...
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INNOCENZO X, papa
Olivier Poncet
Giovanni Battista Pamphili nacque a Roma il 7 maggio 1574 da Camillo e da Flaminia Del Bufalo.
Nei secoli XIV e XV la famiglia Pamphili, originaria di Gubbio, divideva [...] era maggiormente sollecitato a vigilare sui lavori dell'Inquisizione, sulla scorta di voci che segnalavano una rinascita del giudaismo in Portogallo, e a regolare questioni giurisdizionali sollevate, talvolta con toni aggressivi, da Gaspar de Guzmán ...
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La Chiesa di Roma prima e dopo Costantino
Da Vittore (189-199) a Liberio (352-366)
Emanuele Castelli
«Io sono in grado di mostrare i trofei degli apostoli: se vai infatti sul colle Vaticano o sulla [...] teologiche di fronte alla pluralità di dottrine a quel tempo liberamente professate a Roma. I cristiani avevano ereditato dal giudaismo la fede nell’unicità di Dio. Tuttavia essi riconoscevano anche la divinità di Cristo, il Figlio di Dio. Si ...
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Religiosa, organizzazione
Bryan R. Wilson
1. Introduzione
I termini 'chiesa' e 'setta' in senso stretto si riferiscono specificamente a forme cristiane di organizzazione religiosa. Nell'uso comune tuttavia [...] , hanno entrambe una struttura congregazionale - un modello organizzativo che potrebbe essere derivato dall'istituzione sinagogale del giudaismo (v. Gager, 1975). I fedeli laici sono riuniti per lo svolgimento di attività religiose collegiali, a ...
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Il monachesimo
Pratiche ascetiche e vita monastica nel Mediterraneo tardoantico (secoli IV-VI)
Roberto Alciati
Nonostante sia consuetudine cominciare la storia del monachesimo cristiano con i cosiddetti [...] Tebe aveva esercitato la sua egemonia politica e militare sulla Grecia alla metà del IV secolo a.C.17
Giudaismo ascetico
Ulteriore prova della diffusione dell’ascetismo sono le esperienze di alcuni gruppi di religione ebraica che, staccatisi dalla ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Gli elementi fondamentali adottati [...] erano messe a frutto, per quanto possibile, tutte le conoscenze profane.
Questo atteggiamento faceva propria la posizione del giudaismo alessandrino rappresentato da Filone di Alessandria (commento a Genesi, 16, 1-6), il quale, recuperando il tema ...
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Secolarizzazione
Loredana Sciolla
Definizione
Il termine 'secolarizzazione' nella sua accezione più generale riassume due aspetti diversi del processo di perdita di rilevanza della religione nella vita [...] della salvezza" (v. Weber, 1920; tr. it., p. 91). Se in quest'opera Weber riconosce l'apporto determinante del giudaismo antico al disincantamento del mondo e intende quest'ultimo nel senso limitato di eliminazione delle tecniche magiche di salvezza ...
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Antropomorfismo
Sante Di Giorgi
Marco Aime
Marco Bussagli
Il termine antropomorfismo (dal greco ἄνθρωπος, "uomo" e μορϕή, "forma") designa, in senso lato, la tendenza a conferire aspetto umano alla [...] popolazioni mediorientali nutrivano per la figurazione umana e degli esseri animati in genere: valori che ritroviamo nel giudaismo e nella iconoclastia bizantina (Rodinson 1979). La proibizione di raffigurare l'essere umano, sebbene meno rigida di ...
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BIANDRATA (Biandrate, Biandrà; in latino Blandrata), Giovanni Giorgio
Antonio Rotondò
Nacque a Saluzzo nel 1516, terzogenito di Bernardino, castellano di San Fronte. Compiuti i primi studi a Saluzzo, [...] in Transylvania..., pp. 65-66).
Il nuovo orientamento del Dávid era, invece, pericoloso perché provocava l'accusa di giudaismo da parte dei calvinisti. L'intransigente divieto di innovazioni di Cristoforo Báthory accresceva il pericolo delle accuse ...
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Vicino Oriente antico. La creazione dell'uomo
Giovanni Pettinato
Paolo Xella
La creazione dell'uomo
Miti e tradizioni mesopotamiche
di Giovanni Pettinato
I Sumeri e gli Accadi, le due componenti etniche [...] Testamento, soprattutto San Paolo) ad Adamo sia contrapposto il Cristo, mentre, dall’altro lato nel giudaismo posteriore si svilupperanno due indirizzi speculativi: il primo interessato ad approfondire la problematica più propriamente antropologica ...
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giudaismo
s. m. [dal lat. tardo iudaismus, gr. ἰουδαϊσμός]. – La religione del popolo ebraico e l’insieme della sua cultura, quali si definirono nel periodo che seguì all’esilio babilonese e alla restaurazione in Palestina.
sabio
sàbio s. m. (f. -a). – Denominazione, per lo più al plur., Sabî (arabo Ṣābi’a), dei seguaci di alcune sette religiose orientali, in partic. di quella considerata da Maometto come una comunità religiosa distinta dagli Ebrei e dai Cristiani,...