ABOAB, Emanuele
Alfredo Ravenna
Nato ad Oporto intorno al 1555,da una delle più importanti famiglie ebraiche della penisola iberica (era pronipote di Isacco, ultimo Gaon di Castiglia), figlio di Isacco [...] dell'A., ma costituisce uno dei documenti più tipici dell'ebraismo dell'epoca per la critica alle giustificazioni del cripto-giudaismo e per le interessanti notizie sui marrani in Italia e soprattutto a Venezia.
L'A. trascorse gli ultimi anni in ...
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MODENA, Leon (Yehudah Aryeh mi-Modena)
Pier Cesare Yoli Zorattini
Arnaldo Morelli
– Nacque a Venezia il 23 apr. 1571 da Yiṣḥaq ben Mordekay da Modena e da Diana Raḥel, rifugiatisi a Venezia a causa [...] del mondo cristiano, per il quale aveva pubblicato l’Historia de’ riti hebraici, non fece scordare al M. la difesa del giudaismo che egli intraprese con forza in un’opera della vecchiaia, il Magen we-ḥerev (Scudo e spada), uno scritto composto nel ...
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REGGIO, Isacco Samuele
Marco Grusovin
REGGIO, Isacco Samuele (Iashar). – Nacque a Gorizia il 15 agosto 1784 da Abramo Vita e da Regina Morpurgo.
Il padre, rabbino e insegnante della comunità ebraica [...] della lingua biblica classica e degli studi rabbinici cercavano di recuperare e disegnare una nuova dignità moderna per il giudaismo europeo. Tra gli anni Trenta e Cinquanta dell’Ottocento scrisse e pubblicò su vari giornali decine di saggi, articoli ...
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BIONDI, Fabio
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Nacque a Montalto, nella Marca, nel 1533, in una famiglia "antica e civile", strettamente legata da parentela ed amicizia con quella dei Peretti, donde sarebbero usciti papa Sisto V [...] stranieri; l'ufficio dell'Inquisizione, precisava, non aveva "in che impiegarsi per conto d'heresie, se non in qualche giudaismo di questi christiani novi, che sempre ne van pullulando". Quanto al clero, sia secolare, sia regolare, esso viveva "con ...
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DONNOLO, Shabbĕtay Bar Abrāhām
Gianfranco Fiaccadori
Medico e uomo di scienza ebreo, figlio di Abrāhām, nato ad Oria, oggi in provincia di Brindisi, nel 913 o poco dopo. I principali dati della sua [...] e prestigioso midrāsh nel quale D. ravvisava la fonte di tutte le successive dottrine astronomiche ed astrologiche del giudaismo, nonché una singolare facoltà d'accordo coi libri dei Gōyīmo "Gentili". In Bagdash (la vocalizzazione del nome èpuramente ...
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GORITZ (Küritz), Johann, detto Coricio
Massimo Ceresa
Originario della diocesi di Treviri, in una località dell'attuale Lussemburgo, nacque in data non nota nella seconda metà del XV secolo; studiò [...] Il primo, ebreo convertito, sosteneva l'utilità della distruzione di gran parte dei libri ebraici per combattere il giudaismo; si era invece dichiarato di parere nettamente contrario il secondo, iniziatore dello studio dell'ebraico come sussidio agli ...
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PREZIOSI, Giovanni
Giorgio Fabre
PREZIOSI, Giovanni. – Nacque a Torella dei Lombardi (Avellino) il 28 ottobre 1881 da Aniello (1853-1936), proprietario di un negozio di tessuti, e da Antonia Bellofatto [...] ’infinito» (La menzogna della razza, 1994, p. 254) i temi dell’ebreo corruttore e della cospirazione mondiale. Pubblicò Come il giudaismo ha preparato la guerra (Roma 1939 e 1940); un vecchio testo inedito di Francesco Gaeta (Che cosa è la massoneria ...
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BARBIERI, Filippo (Barberi Filippo, Philippus de Barberis, Philippus Siculus)
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Nato a Siracusa intorno al 1426, ancor giovane il B. entrò a far parte dell'Ordine dei domenicani, presso il locale convento [...] , dopo aver abbracciato la fede cristiana per sfuggire alle persecuzioni, erano rimasti legati o erano ritornati al giudaismo. La particolare durezza della per59cuzione condotta dagli inquisitori domenicani Miguel Morillo e Juan de San Martin, cui ...
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TORCHI, Luigi.
Marco Targa
– Nacque a Mordano, presso Bologna, il 7 novembre 1858, da Avito Luigi, medico condotto, originario di Monteveglio, e da Geltrude Tibaldi.
Trascorsa l’infanzia a Mordano e [...] del compositore, pubblicati dall’editore Giuseppe Bocca di Torino: Musica dell’avvenire (1893), Opera e dramma (1894) e Il giudaismo nella musica (in Rivista musicale italiana, IV (1897), pp. 95-113); dalle tesi razziste di quest’ultimo libello ...
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LUZZATTO, Mošes Ḥayyim (Ramḥal)
Lisa Saracco
Nacque nel 1707 a Padova da Jacob e da Diamante, appartenenti al ramo patavino della famiglia, i quali garantirono al figlio un'ottima educazione, introducendolo [...] messianico nato dalla predicazione di Š. 'evi, figura controversa che diede una vera e propria scossa al giudaismo del tempo proclamandosi messia, portarono l'autorità rabbinica a prendere provvedimenti nei confronti del L., accusato di essere ...
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giudaismo
s. m. [dal lat. tardo iudaismus, gr. ἰουδαϊσμός]. – La religione del popolo ebraico e l’insieme della sua cultura, quali si definirono nel periodo che seguì all’esilio babilonese e alla restaurazione in Palestina.
sabio
sàbio s. m. (f. -a). – Denominazione, per lo più al plur., Sabî (arabo Ṣābi’a), dei seguaci di alcune sette religiose orientali, in partic. di quella considerata da Maometto come una comunità religiosa distinta dagli Ebrei e dai Cristiani,...