L'archeologia del Vicino Oriente antico. Iran sud-occidentale e area del Golfo
Enrico Ascalone
Luca Peyronel
Alessandro de Maigret
Jean-François Salles
Francesca Baffi
Pierre Amiet
Fiorella Scagliarini
Nicolò [...] in Yemen un vero e proprio impero himyarita di fede monoteista (pare cristiana, anche se a titolo personale alcuni sovrani adotteranno il giudaismo) che giungerà, nel V secolo, a estendere il suo potere a nord sino al Najd e alla regione della Mecca ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Relazioni culturali fra Est e Ovest
Juan Vernet Ginés
Julio Samsó
Charles S.F. Burnett
Pietro B. Rossi
Tzvi Langermann
Relazioni [...] Avendauth si stabilì a Toledo, dove scrisse numerose opere in arabo e in ebraico sulla riconciliazione tra la filosofia e il giudaismo, sulla storia degli Ebrei in Spagna e sull'astronomia. Ci è giunta inoltre una lettera, scritta in un latino povero ...
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FONTI
M. Bernardini
Gli studiosi che all'epoca della Controriforma per primi si dedicarono allo studio dei monumenti cristiani di età tardoantica e medievale erano filologi come Panvinio e Alemanno, [...] ), esso autorizza la rappresentazione di Cristo in forma umana anziché simbolica, riconducendo quest'ultima forma al giudaismo (Thümmel, 1992, p. 374).Già prima della controversia iconoclastica alcune di queste argomentazioni erano state inserite ...
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Spazio e tempo dell’espansione cristiana
La geografia ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
A partire dall’editto di Milano il cristianesimo conosce indubbiamente un decisivo e per certi [...] numerose all’epoca di questo regno, la cui dinastia sin da tempi antichissimi, dopo la conversione dei propri sovrani al giudaismo, manteneva strette relazioni con la Palestina72. La Cronaca di Edessa attesta l’esistenza di una chiesa a Edessa per l ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Giulio Lucchetta
Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Nell'affrontare i rapporti [...] del mondo. Ciò che rende il fatto rimarchevole quanto paradossale è che tale iniziativa non fu presa da gente che credesse nel giudaismo, ma da un uomo devoto agli idoli e opposto nel suo credo alla vera religione. Voi così potete vedere come i fatti ...
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Germania
Giovanni Spagnoletti
Cinematografia
Le origini del cinema: 1895-1918
Riscoperta dalla grande retrospettiva Prima di Caligari, presentata nell'11a edizione delle "Giornate del cinema muto" di [...] un misto di avversione ideologica e razziale. Ma l'avversario infimo e ritenuto tuttavia il più pericoloso era comunque il giudaismo, rappresentato alla stregua di una peste che si diffonde in maniera subdola per il mondo, contro il quale il regime ...
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L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] . Costantino proibisce inoltre ai giudei di far circoncidere i loro schiavi non cristiani, di accogliere i convertiti al giudaismo e di impedire le conversioni di giudei al cristianesimo85.
Le grandi spese per la fondazione di Costantinopoli e per ...
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FARNESE, Alessandro
Stefano Andretta
Nacque a Valentano (od. prov. di Viterbo) il 7 ott. 1520 da Pierluigi e Girolama Orsini del ramo di Pitigliano.
La sua infanzia e prima adolescenza appartengono [...] e cristiani nell'Italia mediev. e moderna... Atti del VI Congresso internazionale dell'Assoc. ital. per lo studio del giudaismo, Roma 1988, pp. 164 ss.; W. V. Hudon, Marcello Cervini and ecclesiastical government inTridentine Italy, Dekalb 1992, ad ...
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Il paganesimo
Identità e alterità come paradigmi dell’età costantiniana
Alessandro Saggioro
La libertà religiosa costantiniana, concepita come apertura dello Stato romano al cristianesimo, determinò [...] , esoterismi. Giuliano elaborò egli stesso una filosofia religiosa, che traeva insegnamenti e ispirazione dal cristianesimo e dal giudaismo, dagli studi filosofici, dalla dottrina del potere, oltre che, ovviamente, dall’ideologia dello Stato e dalla ...
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Genere storico
La storiografia di Eusebio di Cesarea
Emanuela Prinzivalli
L’età costantiniana fu passaggio fondamentale per la creazione e la diffusione di una storiografia prodotta dai cristiani, a [...] cui è superiore in quanto creatore per volere del Padre68, in modo da salvaguardare il monoteismo nei confronti tanto del giudaismo quanto dell’enoteismo filosofico greco, e da situare il Figlio-Logos al centro del processo salvifico. Cristo-Logos in ...
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giudaismo
s. m. [dal lat. tardo iudaismus, gr. ἰουδαϊσμός]. – La religione del popolo ebraico e l’insieme della sua cultura, quali si definirono nel periodo che seguì all’esilio babilonese e alla restaurazione in Palestina.
sabio
sàbio s. m. (f. -a). – Denominazione, per lo più al plur., Sabî (arabo Ṣābi’a), dei seguaci di alcune sette religiose orientali, in partic. di quella considerata da Maometto come una comunità religiosa distinta dagli Ebrei e dai Cristiani,...