(gr. Πεντάτευχος) Nella versione greca dei Settanta e quindi nella Vulgata, la prima parte dell’Antico Testamento; i 5 libri che la costituiscono sono designati con i nomi di Genesi, Esodo, Levitico, [...] menziona passi e prescrizioni del P. e li mette in relazione con Mosè, e inoltre della tradizione neotestamentaria, del giudaismo postbiblico e della patristica. L’attribuzione fu messa in discussione già nell’11° sec., poi con argomenti sempre più ...
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PAOLO, santo
Leone TONDELLI
Umberto GNOLI
, Apostolo, nato a Tarso in Cilicia verso l'inizio dell'era cristiana, massimo propagatore dell'idea cristiana nel mondo ellenistico-romano, e a cui in gran [...] , V, 6, è seducente, poiché ci spiegherebbe meglio come P. partecipasse così fieramente alla lotta fra il cristianesimo e il giudaismo; ma P., se confessa spesso le sue persecuzioni contro i cristiani, non fa mai parola d'un suo contrasto con Gesù ...
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MARIANO, Raffaele
Guido Calogero
Studioso di filosofia e di storia delle religioni, nato a Capua il 5 settembre 1840, morto a Firenze nel 1912. Dal 1885 al 1904 fu professore di storia della Chiesa [...] 1896; Francesco d'Assisi e alcuni dei suoi più recenti biografi, ivi 1896; Cristo e Budda, Firenze 1900; Giudaismo, paganesimo, impero romano, ivi 1901; La conversione del mondo pagano al cristianesimo, ivi 1901; Il cristianesimo nei primi secoli ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] 6° sec. d.C. si ebbero comunità ebraiche nella Russia meridionale, dove un principe dei Cazari si convertì nel 740 al giudaismo, e per 2 secoli circa ebbe vita un principato ebraico.
Durante le persecuzioni in Germania, al tempo delle Crociate, la ...
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Mito o dottrina che ha per oggetto la formazione dell’Universo.
C. può essere tanto il complesso delle dottrine cosmologiche elaborate dalle grandi religioni orientali e antiche, quanto il limitato orizzonte [...] . Le c. appartenenti alla prima categoria sono proprie delle grandi religioni monoteistiche storiche, quali il mazdeismo, il giudaismo, l’islamismo, e delle religioni primitive che comprendono la nozione di un essere supremo creatore. All’interno di ...
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STEFANO, santo
, Protomartire: fu uno dei primi sette diaconi scelti dagli apostoli, e la sua storia è narrata in Atti degli Apostoli, VI, 1-VIII, 2.
Il suo nome greco Στέϕανος "corona", è l'equivalente [...] , non sembra fondata. Eletto diacono, il suo ministero sembra che si esercitasse specialmente fra i provenienti dal giudaismo ellenistico, come si può argomentare dalle categorie dei Giudei che insorsero contro di lui: questi furono principalmente i ...
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Martire e scrittore cristiano (n. Flavia Neapolis, od. Nabulus - m. Roma 165 circa). Ritenuto il maggiore apologista cristiano greco del II sec., fondò una scuola di dottrina cristiana e fu maestro itinerante [...] e citato nell'Apologia prima: composto dunque intorno al 135. G. inaugura così la serie degli scritti polemici contro il giudaismo; narra anche la sua conversione. Egli sviluppa la dottrina del Logos (ragione-verbo): esso è come "disseminato" (λόγος ...
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Landauer, Gustav
Scrittore, filosofo e uomo politico tedesco (Karlsruhe 1870 - Stadelheim 1919). Figlio di un commerciante di scarpe di origine ebraica, studiò germanistica e filosofia, prima di stabilirsi [...] di Eckhart, che lo portò anche a rivalutare alcuni aspetti della tradizione metafisica (il neoplatonismo) e teologica (il giudaismo, con cui si riconciliò nel 1907). Negli anni precedenti lo scoppio della Prima guerra mondiale si schierò su posizioni ...
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Complesso di dottrine e di movimenti spirituali, sviluppatosi in età ellenistico-romana e fiorito a fianco del cristianesimo antico. Si tratta di un insieme assai vario di sistemi e di scuole, privi di [...] cospicua documentazione se ne ha nel Corpus Hermeticum); in particolare viene sottolineato l’elemento giudaico, del giudaismo eterodosso della Haggādāh e in genere dei commentari esoterici del Vecchio Testamento, ricchi di elementi cosmogonici, con ...
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Arte
Figurazione pittorica o plastica di un concetto astratto. Si esprime soprattutto per mezzo di personificazioni e simboli. In quanto strumento di complesse rappresentazioni o programmi iconografici, [...] importante della cultura ellenistica, accolto in Roma da Cicerone e, confluendo con la tradizione ebraica, dal giudaismo alessandrino e dal cristianesimo. Sui cristiani operò la tradizione ermeneutica ellenistica, e la scuola di Alessandria diede ...
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giudaismo
s. m. [dal lat. tardo iudaismus, gr. ἰουδαϊσμός]. – La religione del popolo ebraico e l’insieme della sua cultura, quali si definirono nel periodo che seguì all’esilio babilonese e alla restaurazione in Palestina.
sabio
sàbio s. m. (f. -a). – Denominazione, per lo più al plur., Sabî (arabo Ṣābi’a), dei seguaci di alcune sette religiose orientali, in partic. di quella considerata da Maometto come una comunità religiosa distinta dagli Ebrei e dai Cristiani,...