I Chazari nella storia del giudaismo. - Il popolo dei Chazari (ebraico kazārīm, kūzārīm, e anche qāzār; arabo khazar) ha una notevole importanza storico-religiosa per l'adesione delle cerchie dirigenti [...] di Yōsēf a Ḥisday. Essa sembra essere stata altresì la base principale delle notizie sui Chazari a cui si richiama Giuda Levita nella sua opera filosofico-religiosa, scritta verso il 1440, il cui sfondo storico è costituito appunto dalla conversione ...
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Tradizioni ecclesiastiche e letterarie copte ed etiopiche
Paola Buz
Alessandro Bausi
La tradizione copta e quella etiopica rappresentano due momenti della cristianità alessandrina: la prima quello [...] di rintracciare il luogo in cui è nascosto il Sacro Legno, luogo che le viene rivelato da un ebreo di nome Giuda, che presto si convertirà al cristianesimo, divenendo in seguito arcivescovo di Gerusalemme con il nome di Ciriaco. Morti sia Elena che ...
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BIBBIA DEI POVERI
G. Schmidt
In ambito storico-artistico, a partire da Heinecken (1769), si intende con l'espressione di B. dei poveri (lat. Biblia pauperum) un trattato, diffuso soprattutto in Germania [...] , cacciata dei mercanti dal Tempio, ultima cena); 5) il tradimento di Cristo (congiura dei Giudei, Giuda vende Cristo, bacio di Giuda, Cristo di fronte a Pilato); 6) la passione (corona di spine, salita al Calvario, crocifissione, ferimento ...
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Vicino Oriente antico. Causalita e intervento magico
Francesca Rochberg
Ivan Starr
Alfonso Archi
Cristiano Grottanelli
Claudio Saporetti
Causalità e intervento magico
La divinazione mesopotamica
di [...] è Michea figlio di Yimla, di cui ci narra I Re nel capitolo 22: i due re alleati di Israele e di Giuda, che stanno per intraprendere una spedizione militare, convocano i profeti. Se ne presentano quattrocento e tutti predicono la vittoria; ma ne ...
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Purgatorio
Maria Pia Ciccarese
Il terzo regno dell’aldilà
Il termine purgatorio deriva dal latino purgatorius, cioè «purificatore», aggettivo che viene riferito a vari sostantivi come luogo, fuoco, [...] concetto implicito, per esempio nel secondo libro dei Maccabei (12, 39-46), dove si menziona il sacrificio espiatorio che Giuda Maccabeo fece offrire per il peccato d’idolatria commesso da alcuni soldati caduti in battaglia; o nella Prima lettera ai ...
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BALDUINI, Balduino
Carlo Ginzburg
Nacque a Barga in Garfagnana (anche se nella lapide marmorea ch'egli fece porre sul suo sepolcro si definì "Pisanus") da un Andrea, verso il 1500. Studiò, e più tardi [...] un sonetto del poeta aversano Paolo Pacello, che descrive la discesa del B. all'inferno, e termina con queste parole, rivolte da Giuda al diavolo: "Io vende, sai, et fu sol un errore / Trecento scudi. Et ei per un quattrino / Mille volte ha venduto ...
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Zoologia
Specie (Panthera leo; v. fig.) di Mammifero Carnivoro Felide.
Caratteri fisici
Ha testa grossa e larga, arti slanciati e potenti con artigli robusti, raggiunge, dopo la tigre, le massime dimensioni [...] ambivalente: forza della distruzione, insieme al dragone, ma anche simbolo di regalità (Cristo è il «l. della tribù di Giuda» nell’Apocalisse). Il l. alato è attributo dell’evangelista s. Marco e, a volte, simbolo della Resurrezione.
L. marino ...
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Caino e Abele
Caterina Moro
I primi figli di Adamo ed Eva
La storia di Caino e Abele è narrata nella Bibbia, nel quarto capitolo della Genesi. Il nome Caino è fatto derivare dal verbo qanah (che significa [...] sacerdote e vittima, come pure dei martiri cristiani. Caino è, al contrario, un modello di malvagità (Lettera di Giuda 11).
Caino e Abele nell'iconografia
Oltre che nei grandi cicli affrescati presenti nelle principali basiliche medievali romane, da ...
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CANALE, Bartolomeo
Sosio Pezzella
Nacque a Milano il 10 dic. 1605, e fu battezzato con il nome di Antonio. La sua famiglia era dedita al commercio, ma il giovane fu avviato agli studi nel collegio dei [...] ancora con diretti riferimenti al racconto evangelico: vengono infatti passati in rassegna gli episodi relativi al tradimento di Gìuda, al processo di Gesù, alla sua passione, morte e resurrezione.
A questi eventi si riallacciano poi alcuni momenti ...
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GEREMIA, Giuseppe
Salvatore de Salvo
Nacque a Catania il 19 nov. 1732 da Giacomo e Maria Berretta. Fin da ragazzo dimostrò, secondo l'abate F. Ferrara, "un forte interesse verso la musica" (p. 511) [...] oratori e drammi per musica: L'esaltazione di Mardocheo (1776); Il ritorno di Tobia (1777); Il vittorioso ritorno di Giuda Maccabeo in Samaria (Catania 1781); La liberazione di Lot (1784); Ester (1785); Gioabbo vittorioso di Assalonne (1786); Israele ...
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giuda
s. m., invar. – Propr., nome (Giuda Iscariota) di uno dei dodici apostoli, che tradì Gesù consegnandolo ai sacerdoti per un compenso di trenta denari d’argento, divenuto per antonomasia simbolo del tradimento (soprattutto di amici e...
giudio
giudìo agg. e s. m. (f. -a). – Variante ant. di giudeo, oggi in uso nel dialetto roman., per lo più con intonazione spregiativa. In gastronomia, carciofi alla giudia, tipico piatto della cucina romana, di origine ebraica, che si prepara...