(aramaico ḥăqēl dĕmā) Nome del campo («campo del sangue») che secondo gli Atti degli Apostoli (1, 18-19) il Sinedrio di Gerusalemme acquistò da un vasaio con le 30 monete d’argento prezzo del tradimento [...] di Giuda, che questi prima di impiccarsi gettò nel Tempio. La tradizione colloca l’A. sulle pendici settentrionali o occidentali del monte Sion. ...
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DAVIDE
M. Mihályi
Profeta e re d'Israele (ca. 1000-961 a.C.), figlio di Iesse, unto segretamente re da Samuele per ordine di Dio, fondatore della dinastia che regnò per quattro secoli sul regno di Giuda.La [...] figura veterotestamentaria di D. (1 Sam. 16-1 Re 2; 1 Cr. 10-29; Sir. 47, 1-11), al quale vennero attribuiti anche molti salmi, fu tra quelle privilegiate nelle fonti medievali, che la recepirono attraverso ...
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La leggenda della vera croce e la sua iconografia (VIII-XV secolo)
La disseminazione dei cicli figurativi in prospettiva europea
Barbara Baert
Deve esserci stato un tempo in cui il legno della croce [...] .
La leggenda è narrata in quattro distinte scene37: l’arrivo di Elena e della sua scorta a Gerusalemme; la penitenza di Giuda Ciriaco in una cisterna svuotata; dopo sette giorni senza cibo né acqua egli porta Elena sul luogo della croce; la prova ...
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Profeta ebreo, da cui prende il nome un libro dell'Antico Testamento. I., figlio di Amoṣ (da non confondere con il profeta Amos), nacque probabilmente a Gerusalemme intorno al 765 a. C. La sua vocazione [...] definirsi come segue: 1) Dio ha potere sommo e universale: i popoli sono strumenti del suo volere; attraverso le genti straniere Giuda sarà punito dei suoi peccati, ed è vano sperare in un aiuto terreno; 2) Dio è santo e giusto; santità e giustizia ...
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Ishboshet
Quarto figlio di Saul, il cui nome Ishba al («uomo di Ba’al») fu mutato in I. («uomo di vergogna») dalla tradizione posteriore. Successe al padre (1000 a.C. ca.), e regnò per due anni sulle [...] tribù del Nord, mentre Giuda passava a David. Abbandonato dal generale Abner, fu poi assassinato da due dei suoi uomini, che portarono la sua testa a David per ottenerne il favore, ma David li fece giustiziare e diede onorata sepoltura a I. in Hebron ...
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mishnāh Termine ebraico («ripetizione, studio, insegnamento») che designa sia la dottrina tradizionale giudaica post-biblica e il suo studio sia la formulazione di una singola norma giuridica e le raccolte [...] di tali norme.
M. è anche la raccolta per eccellenza, che ha per autore Giuda il Santo. ...
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Religione del popolo ebraico e insieme della sua cultura. Il termine è usato dagli studiosi per definire l'ebraismo a partire dal 6° sec. a.C., cioè dal tempo dell'esilio babilonese e della restaurazione [...] in Palestina, quando il popolo d'Israele fu ridotto alla tribù di Giuda, e fino al tempo presente. Secondo altri il termine g. si può usare più propriamente a partire dalla distruzione del secondo tempio nel 70 d.C.
Il monoteismo
L'idea monoteistica ...
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Salomone
Re d’Israele (regno 960-920 a.C. ca., secondo la cronologia tradizionale). Figlio e successore di David, fu celebre soprattutto per la costruzione del tempio di Yahweh a Gerusalemme. Alla sua [...] morte il regno si divise tra Nord (Israele) e Sud (Giuda). S. non è mai citato da fonti esterne coeve, e gran parte delle notizie bibliche su di lui hanno carattere favolistico, intese a celebrare la sua giustizia, la sua sapienza (gli sono ...
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Nuove mitologie religiose
Massimo Introvigne
Teorie del complotto e popular culture
Nell’ultimo decennio del 20° sec. le nuove mitologie religiose provenivano da movimenti religiosi: ricordiamo, in [...] una che non è sotto il dominio delle divinità malvagie. E a Giuda Gesù, nel testo pubblicato nel 2006, dice: «Ti è stato detto La stella che indica la via è la tua stella» (Il Vangelo di Giuda, 2006, pp. 41-42).
Nelle ultime righe del documento – le ...
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(gr. Mακκαβαῖοι) Dinastia ebraica che guidò la rivolta contro il tentativo dei re di Siria di ellenizzare a forza gli Ebrei.
Quando Antioco IV Epifane impose sacrifici pagani ai Giudei (168 a.C.), mentre [...] moneta. Nuove divergenze con i Seleucidi condussero a una guerra in cui l’esercito giudaico, guidato dai figli di lui Giuda e Giovanni, prevalse. Nel 135 Simone fu trucidato dal genero Tolomeo, prefetto di Gerico, che voleva sostituirlo nella sua ...
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giuda
s. m., invar. – Propr., nome (Giuda Iscariota) di uno dei dodici apostoli, che tradì Gesù consegnandolo ai sacerdoti per un compenso di trenta denari d’argento, divenuto per antonomasia simbolo del tradimento (soprattutto di amici e...
giudio
giudìo agg. e s. m. (f. -a). – Variante ant. di giudeo, oggi in uso nel dialetto roman., per lo più con intonazione spregiativa. In gastronomia, carciofi alla giudia, tipico piatto della cucina romana, di origine ebraica, che si prepara...