CAVALLUCCI, Antonio
Stefi Roettgen
Figlio di Bartolomeo, da Cisterna, e di Maria Agnese Baroni, nacque il 21 ag. 1752 a Sermoneta. Il padre, fabbro di professione, era al servizio di Michelangelo Caetani, [...] al C. l'incarico per una pala d'altare nella basilica, ma senza successo; e l'artista ne donò il bozzetto (Martirio dei ss. Giuda e Simone)all'Accademia di S. Luca all'atto della sua ammissione il 6 ag. 1786. Nello stesso anno dipinse per i padri ...
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GUARIENTO di Arpo
Marco Bussagli
Sono assai scarse le notizie sulla vita di questo pittore, originario di Padova, la cui attività è documentata a partire dal quarto decennio del XIV secolo.
Il primo [...] tempio affiancata, con un grande salto temporale, alla Lavanda dei piedi. Sul secondo registro, a sinistra, sono il Bacio di Giuda e la Flagellazione; a destra la Deposizione e la Discesa al limbo. Nel terzo registro, infine, si aprono le scene del ...
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GAI, Francesco
Gabriella Centi
Nacque a Roma il 4 maggio 1835 da Paolo, romano, e Adelaide Rossini, originaria di Subiaco. Ebbe due sorelle, Giustina e Teresa, la quale ultima andò a vivere con il G. [...] soprastante il monumento sepolcrale della marchesa Teresa Stampa Soncino, nel cimitero del Verano a Roma; il soggetto prescelto fu Giuda Maccabeo manda al Tempio le oblazioni per i defunti, raccolte al campo dopo la battaglia (ibid., p. 13); nello ...
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CROCE, Francesco
Alida Casali Grande
Figlio di Cristoforo, idraulico e Caterina Arrigoni, nacque a Milano, in parr. S. Eufemia, il 23 giugno 1696. Dell'attività paterna non risulta altra indicazione, [...] cittadino il C. lavorò in modo costante dal 1746 al 1757, ricostruendo nel 1750 l'antico oratorio dei SS. Simone e Giuda annesso dai Bellisomi all'abitazione.
Secondo il progetto, che prevedeva l'estensione del parco fino al Ticino, egli rivela la ...
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CAMUCCINI, Vincenzo
Anna Bovero
Figlio di Giovanni Battista, commerciante in carbone di famiglia ligure, e di Teresa Rotti, nacque a Roma il 22 febbr. 1771. Incoraggiato e materialmente sostenuto dal [...] , com'è naturale, le ordinazioni di soggetto sacro: dal S.Orso (1821) per il duomo di Ravenna ai SS.Simone e Giuda per S. Pietro. Benché non abbandoni i temi classici (un Congedo di Attilio Regolo, 1824, recentemente adattato come sovrapporta in ...
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DE FERRARI, Francesco (detto anche Francesco da Pavia)
Federica Lamera
Figlio di Bartolomeo, nacque presumibilmente a Pavia intorno al 1454 (Alizeri, 1873, II, p. 86) ed esercitò l'arte della pittura [...] Fedele, della quale il relativo contratto non fornisce una descrizione, possa essere un dipinto dedicato ai santi apostoli Simone e Giuda, titolari della chiesa in questione, che due secoli più tardi fu descritto dal Paneri (1624) come l'ancona dell ...
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LAZZARO, Domenico (Mimì) Maria
Maria Viveros
Nacque a Catania il 19 genn. 1905 da Giuseppe, decoratore specializzato nella tecnica dello stucco, e da Lucia D'Arrigo. Adolescente, ricevette i primi rudimenti [...] .
Nel 1949 vinse il concorso nazionale bandito dalla diocesi di Messina per la realizzazione della statua dell'Apostolo Giuda Taddeo, da collocare nell'"Apostolato" del duomo, progettato nel XVI secolo da G.A. Montorsoli e gravemente compromesso ...
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ANDREOLI, Giorgio (Mastro Giorgio da Gubbio)
Giuseppe Liverani
Figlio di Pietro, nacque a Intra verso il 1465-70; si trasferì a Pavia e di qui, intorno al 1490-92, a Gubbio, dove esercitò l'arte del [...] maestri faentini, durantini, urbinati: il monogrammista F.R., Nicola Pellipario, cui sono attribuiti la bellissima coppa del 1525 col S. Giuda nel Museo di Pesaro e il citato piatto con la Presentazione della Vergine al tempio e l'iscrizione a lustro ...
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CASTIGLIONI, Giannino
Giovanna Rosso Del Brenna
Figlio di Giacomo e Piera Bergamaschi, nacque a Milano il 4 maggio 1884. Studiò scultura con E. Butti all'Accademia di Brera. Il padre era direttore dello [...] da una spirale di centodieci statue in marmo con le sembianze degli artefici del monumento, tra i quali lo stesso C.; in Giuda fu raffigurato A. Minerbi, il vincitore del concorso per la porta del duomo; 1939: l'Ultima Cena per la tomba di Davide ...
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LIPPI, Lorenzo
Chiara D'Afflitto
Clizia Carminati
Nacque a Firenze il 3 maggio 1606 da Giovanni di Lorenzo e da Maria Bartolini. La famiglia era di condizione agiata grazie anche all'attività di albergatore [...] e Dalila (Stoccolma, Museo nazionale), Rut e Booz (Firenze, depositi della Galleria Palatina), Tamar rende i pegni a Giuda (Roma, Palazzo di Montecitorio), Angelica e Medoro (Dublino, National Gallery), Tre fanciulli condotti alla fornace (Firenze ...
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giuda
s. m., invar. – Propr., nome (Giuda Iscariota) di uno dei dodici apostoli, che tradì Gesù consegnandolo ai sacerdoti per un compenso di trenta denari d’argento, divenuto per antonomasia simbolo del tradimento (soprattutto di amici e...
giudio
giudìo agg. e s. m. (f. -a). – Variante ant. di giudeo, oggi in uso nel dialetto roman., per lo più con intonazione spregiativa. In gastronomia, carciofi alla giudia, tipico piatto della cucina romana, di origine ebraica, che si prepara...