Re di Giuda (640-609 a. C.), figlio di Amon e nipote di Manasse. Approfittò della crisi dell'impero assiro, messo in difficoltà da Medi e Babilonesi, per sospendere il pagamento del tributo e per annettere [...] i territorî già d'Israele e poi province assire. Sotto di lui i profeti Geremia e Sofonia iniziarono la loro carriera e fu trovato nel tempio di Gerusalemme il Libro della legge; morì per le ferite ricevute ...
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Re di Giuda (687 circa - 642 a. C.), figlio e successore di Ezechia. Fu ardente fautore dell'introduzione dei culti stranieri, e in particolare assiri, nel quadro di una politica di asservimento alla potenza [...] mesopotamica; perseguitò pertanto con grandi stragi i fautori della religione nazionale. Secondo il libro II delle Cronache 33, 12-20, M., portato prigioniero in Babilonia, finì col pentirsi delle sue ...
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Re di Giuda; successe al padre Ioas, verso l'800 a. C.; lodato nella Bibbia per il suo spirito religioso e la sua moderazione, durante i suoi 29 anni di regno sostenne una guerra vittoriosa contro gli [...] Edomiti ribelli, ma fu sconfitto poi da Ioas, re di Israele, che egli imbaldanzito dal primo successo aveva provocato. Prigioniero del vincitore, fu tuttavia lasciato sul trono: pochi anni dopo però fu ...
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Re di Giuda, terzo successore di Salomone, regnò all'incirca dal 910 all'870 a. C.; riformatore religioso e civile, combatté i culti idolatrici di Baal e di Astarte. Rafforzò l'esercito e la difesa dei [...] confini del paese, sicché gli fu possibile resistere prima e poi sconfiggere "Zerah il Cuscita", forse un capo di tribù cuscite dell'Arabia. A suggello di questa vittoria, anche per impulso del profeta ...
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(ebr. Mārēshāh) Città di Giuda, a SO di Gerusalemme. Abitata nel periodo postesilico dagli Idumei, fu sede di una colonia di Sidoni ellenizzati. Conquistata da Giovanni Ircano verso il 128 a.C., riebbe [...] l’indipendenza a opera di Pompeo, ma nel 40 a.C. fu distrutta dai Parti. Si hanno resti delle mura e tombe sotterranee dipinte.
Da M. proviene un’interessante iscrizione greca, da datare probabilmente ...
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Re di Giuda, figlio di Giosia. Regnò dal 608 al 597 a. C. Fu posto sul trono dal faraone Necao, dopo la deposizione del fratello Ioacaz; e in questa circostanza il suo nome primitivo di Eliacim fu mutato [...] in Ioachim. Restò vassallo dell'Egitto, incontrando perciò all'interno una forte opposizione, il cui massimo esponente fu il profeta Geremia. Vinti gli Egiziani dai Babilonesi, I. subì le conseguenze della ...
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Figlio e successore di Ioatam, re di Giuda (forse 735-715 a. C.); per tener testa alla coalizione promossa contro Giuda da Razin di Damasco e Facea di Israele (734 a. C.) ricorse all'aiuto del re assiro [...] profeta Isaia. L'intervento assiro portò alla conquista di Damasco e di Samaria, ma ridusse lo stesso regno di Giuda a tributario dell'Assiria. Nell'ambito di tale soggezione politica s'inseriscono alcune modifiche cultuali sincretiche apportate da A ...
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Asa
Re di Giuda (10°-9° sec. a.C.). Terzo successore di Salomone sul trono di Giuda, regnò all’incirca dal 910 all’870 a.C. introducendo riforme religiose e civili. Combatté l’idolatria per riportare [...] il popolo al culto di Jahvè. Riuscì a ottenere un’importante vittoria a Maresa contro l’esercito di un re proveniente dall’Egitto o dall’Arabia ...
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Alessandra Salome
Regina di Giuda (1° sec. a.C.). Moglie di Alessandro Ianneo, regnò su Giuda tra il 76 e il 67 a.C. succedendo al marito. Madre di Aristobulo II e di Ircano II, nominò quest’ultimo sommo [...] sacerdote. Gli anni del suo regno furono pacifici, grazie anche alla politica di riavvicinamento ai farisei, ma A.S. non fu in grado di impedire la rivalità tra i suoi figli, che, alla sua morte, sfociò ...
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Ioachin
Re di Giuda, figlio e successore di Ioachim (IV Re 24). Salì al trono nel 597 a.C., sotto l’urgere dell’assedio babilonese a Gerusalemme; tre mesi dopo, quando la città fu conquistata, fu deposto [...] e inviato in Babilonia. Ivi rimase prigioniero per 37 anni; alla morte del re Nabucodonosor, fu liberato e tenuto in onore dal successore di lui Evil Merodach ...
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giuda
s. m., invar. – Propr., nome (Giuda Iscariota) di uno dei dodici apostoli, che tradì Gesù consegnandolo ai sacerdoti per un compenso di trenta denari d’argento, divenuto per antonomasia simbolo del tradimento (soprattutto di amici e...
giudio
giudìo agg. e s. m. (f. -a). – Variante ant. di giudeo, oggi in uso nel dialetto roman., per lo più con intonazione spregiativa. In gastronomia, carciofi alla giudia, tipico piatto della cucina romana, di origine ebraica, che si prepara...