Profeta ebreo, terzo dei profeti minori, fiorito verso il 750 a. C. Originario di Tecoa, un villaggio ora distrutto a S di Gerusalemme, A. "non profeta né membro di una comunità profetica anzi mandriano [...] forma letteraria. La prima parte, in brevi strofe simmetriche, annunzia mali imminenti su Damasco, Gaza, Tiro, Edom, Ammon, Moab, Giuda, Israele. La seconda parte, rivolta agli Israeliti, rimprovera in tre discorsi i loro vizî: il loro primato non è ...
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Giuseppe, san
Emanuela Prinzivalli
Il padre putativo di Gesù
Nel Vangelo più antico, quello di Marco, Giuseppe non compare affatto, mentre negli altri viene riconosciuto come il padre putativo di Gesù. [...] non compare: Gesù viene chiamato dai concittadini "il carpentiere, il figlio di Maria, il fratello di Giacomo, Giuseppe, Giuda e Simone".
Matteo, riportando la frase, modifica la definizione di Gesù in "figlio del carpentiere". Tuttavia, sul nome ...
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Abramo
Caterina Moro
L'antenato degli Ebrei e degli Arabi secondo la Bibbia
La figura di Abramo è un simbolo del rapporto ideale tra il popolo d'Israele e il suo Dio: per la sua fede e per la sua obbedienza [...] e alla sua discendenza Dio promette il possesso eterno di una terra assai estesa, che va dai regni di Israele e di Giuda dell'epoca all'attuale territorio di Siria e Libano.
Secondo gli studiosi moderni Abramo non è una figura storica: sebbene il ...
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Uno dei dodici Apostoli. Secondo il Vangelo di Matteo (16, 17-19; cfr. Giovanni, 1, 42) il suo nome originario, reso in italiano come Simeone o, per lo più, come Simone (gr. Σίμων), figlio di Giona, fu [...] altre Scritture", e che "uomini ignoranti e instabili stravolgono" (3, 16). La lettera ha rapporti stretti con quella di Giuda Apostolo: rimane incerto da quale parte sia la dipendenza. La critica (anche cattolica) rigetta quasi unanimemente la sua ...
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Anima
J. Le Goff
J. Baschet
INQUADRAMENTO GENERALE
di J. Le Goff
I problemi filologici, teologici, filosofici e storici posti dall'a. sono di straordinaria complessità. Ci si limita qui a indicare [...] volte messa a confronto con quella degli apostoli dei quali ordinò il martirio (Parigi, BN, fr. 2091, c. 64v, 1317 ca.), e di Giuda, la cui a. esce non attraverso la bocca, ma dalle sue viscere squarciate (At. 1, 18). Spesso posto in relazione con il ...
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BORROMEO, Antonio Maria
Giuseppe Pignatelli
Nato a Padova il 23 nov. 1666 dal conte Bonifacio, entrò tra i chierici regolari teatini nel 1682 nel convento di Vicenza. Seguiti con profitto gli studi [...] . Trasferito, in seguito, a Padova, insegnò filosofia, teologia morale e diritto canonico nel convento dei SS. Simone e Giuda, ove fu anche due volte preposito. Dimostrò, in questo periodo, la sua perizia di canonista-pubblicando l'opera De ...
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Cerimonia con la quale si consacra al culto un edificio sacro o si intitola a qualcuno un edificio pubblico. La d. di un tempio era fatta in Roma antica dai magistrati appositamente eletti (duoviri aedi [...] promulgato nel 1977.
D. del Tempio Festività ebraica ( ḥănukkāh) che si celebra ogni anno (25 del mese di Kislēw, dicembre) per commemorare la riapertura e purificazione del Tempio di Gerusalemme, avvenuta per opera di Giuda Maccabeo (165-164 a.C.). ...
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VATABLE, François
Ebraista, nato a Gamaches in Piccardia verso la fine del secolo XV, morto a Parigi il 16 marzo 1547: il suo cognome, latinizzato in Vatablus, si trova anche sotto le forme Watebled, [...] del V. estrasse Roberto Estienne (Stephanus) e pubblicò nella sua edizione della Bibbia tradotta in latino da Leone di Giuda (voll. 4, Parigi 1539-1545). Ma la pubblicazione fu disapprovata dal V. stesso, perché alle note originali erano state ...
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Secondo la tradizione giudaica e cristiana spirito del male, nemico di Dio e degli uomini, che tenta per indurli a peccare. Nella letteratura apocalittica e nel Nuovo Testamento il d., o Satana, è il [...] 1° sec. d.C.), è riecheggiata nel Nuovo Testamento (Epistola di Giuda, 6; II Epistola di Pietro, 2, 4), ma si sviluppa doccioni delle cattedrali medievali. Come tentatore appare vicino a Giuda nell’Ultima cena; nella Psicostasia tenta di rubare anime ...
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settanta religione Numero sacro in quanto multiplo di sette, donde le 70 nazioni della tavola etnografica della Genesi, i 70 anziani di Israele, i 70 anni (o settimane di anni) dell’apocalittica, i 70 [...] il textus receptus masoretico, accostandosi invece a quello attestato dai manoscritti più antichi scoperti recentemente nel deserto di Giuda.
La versione dei S. influì largamente sul giudaismo ellenistico (fu ampiamente usata da Filone) e in misura ...
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giuda
s. m., invar. – Propr., nome (Giuda Iscariota) di uno dei dodici apostoli, che tradì Gesù consegnandolo ai sacerdoti per un compenso di trenta denari d’argento, divenuto per antonomasia simbolo del tradimento (soprattutto di amici e...
giudio
giudìo agg. e s. m. (f. -a). – Variante ant. di giudeo, oggi in uso nel dialetto roman., per lo più con intonazione spregiativa. In gastronomia, carciofi alla giudia, tipico piatto della cucina romana, di origine ebraica, che si prepara...