Musicista (Colonia 1819 - Parigi 1880). Figlio di un cantore della sinagoga di Colonia, Giuda Eberscht, prese in seguito cognome dalla cittadina di O. in cui era nato il padre. Dal 1833 studiò violino, [...] violoncello (del quale fu eccellente virtuoso) e composizione al conservatorio di Parigi. Direttore d'orchestra al Théâtre français, poi impresario dei Bouffes-Parisiens, e della Gaîté, compose oltre un ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] archeologici, si ritiene che i primi nuclei di insediamento ebraico si siano formati in Canaan, negli altipiani dei futuri regni di Giuda (al Sud) e di Israele (al Nord), attorno al 1200 a.C.
Gli E. erano organizzati in tribù, raggruppate intorno a ...
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FRESCHI, Giovanni Domenico
Raoul Meloncelli
Nacque a Bassano del Grappa intorno al 1630. Scarse e lacunose sono le notizie sulla sua formazione musicale, compiuta forse a Venezia, ove il F. soggiornò [...] e dell'Accademia Olimpica. Il 25 apr. 1657 fu chiamato a prestare la sua opera nella cappellania dei Ss. Simone e Giuda e il 14 sett. 1659 in quella di S. Cristina, pur conservando sino alla morte l'incarico nella cattedrale di Vicenza. Attivo ...
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Musicista (Lucca 1743 - Madrid 1805). Figlio di un contrabbassista, studiò con l'abate D. F. Vannucci e nel 1757 si recò a Roma per perfezionarsi nel violoncello. A Firenze fondò insieme con G. G. Cambini, [...] in parte sconosciuta: messe, cantate di Natale, i due giovanili oratorî Giuseppe riconosciuto e Gioas re di Giuda, un'opera (La Clementina, 1786), e molti villancicos, e soprattutto molti lavori strumentali, sonate, sinfonie, quintetti, quartetti ...
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PICCINNI, Niccolo
Lorenzo Mattei
PICCINNI, Niccolò (Vito Niccolò Marcello Antonio Giacomo). – Nacque a Bari il 16 gennaio 1728 da Onofrio (impiegato dal 1719 nella basilica di S. Nicola come violinista, [...] allievo di Leonardo Leo e, dal 1744, di Francesco Durante fino al 1754. L’intonazione del metastasiano Gioas re di Giuda, datata 1752, potrebbe riferirsi alla consueta prova di congedo dal tirocinio decennale, che l’operista avrebbe poi protratto per ...
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PREVIN, Andre
Marta Tedeschini Lalli
Previn, André (propr. André George)
Nome d'arte di Andreas Ludwig Priwin, compositore, pianista e direttore d'orchestra tedesco, naturalizzato statunitense nel 1943, [...] tempo) di Gene Kelly e Stanley Donen, Bells are ringing (Susanna agenzia squillo) di Minnelli, Elmer Gantry (Il figlio di Giuda) di Brooks entrambi del 1960, Thoroughly modern Millie (1967; Millie) di George Roy Hill e Jesus Christ, superstar (1973 ...
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MANNA
Giulia Veneziano
Famiglia di musicisti. Gennaro nacque a Napoli il 12 dic. 1715 da Giuseppe e da Caterina Feo. Iniziò gli studi musicali nel conservatorio napoletano di S. Onofrio a Capuana, probabilmente [...] , 2006).
Giacinto morì a Napoli l'11 marzo 1768.
Gaetano nacque a Napoli il 12 maggio 1751, da Giacinto e da Antonia Giuda. Iniziato dallo zio Gennaro alla carriera musicale, studiò presso il conservatorio di S. Maria di Loreto ai tempi in cui P.A ...
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COSTANZI, Giovanni Battista (detto Giovannino del violoncello; Giovannino da Roma)
Maria Lopriore
Nacque a Roma il 3 sett. 1704. Iniziato giovanissimo - forse nel 1712 - lo studio del violoncello, ebbe [...] un matrimonio), e l'oratorio Ester (eseguito presso il Collegio Germanico Ungarico); nel 1753 curò la ripresa del Gioas re di Giuda per la Chiesa Nuova e compose due oratori per il Collegio Clementino (Giaele e Giuditta); nel 1755 scrisse e diresse ...
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LOMBARDINI, Maddalena Laura
Carlida Steffan
Nata a Venezia il 9 dic. 1745, figlia di Pietro e di Gasparina Gambirasi, venne accettata come povera (21 sett. 1753) presso l'ospedale dei Mendicanti, una [...] come violinista solista al King's theatre di Haymarket (suonò, per esempio, tra le due parti del Gioas, re di Giuda di J.Chr. Bach nonché all'interno dell'oratorio handeliano Judas Maccabaeus) e in altre importanti sedi, alternandosi sia al violino ...
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giuda
s. m., invar. – Propr., nome (Giuda Iscariota) di uno dei dodici apostoli, che tradì Gesù consegnandolo ai sacerdoti per un compenso di trenta denari d’argento, divenuto per antonomasia simbolo del tradimento (soprattutto di amici e...
giudio
giudìo agg. e s. m. (f. -a). – Variante ant. di giudeo, oggi in uso nel dialetto roman., per lo più con intonazione spregiativa. In gastronomia, carciofi alla giudia, tipico piatto della cucina romana, di origine ebraica, che si prepara...