CERVELLI, Fortunato
Alberto Caracciolo
Nacque a Ferrara col nome di Giuda Rieti (o Rietti) probabilmente nel 1683 da Zaccaria, un ebreo che nel 1690 si battezzò con tutta la famiglia, assumendo il cognome [...] del padrino, il "commissario" estense Alessandro Cervelli. Fu avviato subito ai traffici e agli affari, in contatto sia con le autorità e i mercanti cristiani di Ferrara e Modena, sia con le comunità israelitiche, ...
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ABARBANEL, Samuele
Alfredo Ravenna
Figlio di Isacco e fratello di Leone Ebreo, nacque a Lisbona nel 1473. Da giovane risiedette per qualche anno, per ragioni di studio, a Salonicco. Stabilitosi a Napoli, [...] Pedro de Toledo, che lo ebbe come suo finanziere e affidò alla moglie dell'A., Benvenida, figlia di Giacobbe di Giuda Abarbanel, l'educazione della figlia Eleonora, divenuta poi moglie di Cosimo I de' Medici. Pubblicato il decreto di espulsione degli ...
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GUINIGI, Francesco
Franca Ragone
Nacque a Lucca da Lazzaro di Bartolomeo di Guinigio, probabilmente intorno agli anni Venti del secolo XIV. Non abbiamo notizie sulla sua formazione giovanile di mercante [...] dello stesso anno faceva testamento, forse perché colpito dalla peste, e fondava un altare nella chiesa dei Ss. Simone e Giuda, patronato della famiglia. A partire da questi anni, in particolare dal 1350, il G. risulta impegnato nell'incremento della ...
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GUINIGI, Michele
Franca Ragone
Nacque a Lucca nel 1405 da Giovanni di Michele di Lazzaro e da Margherita di Bonagiunta Schezza. La madre era figlia di uno dei più eminenti mercanti lucchesi dell'epoca, [...] ). Il 6 sett. 1446 il G. acquistò da Nicolao di Dino insieme con Girolamo il palazzo in contrada Ss. Simone e Giuda, che avevano fatto edificare, alla fine del secolo precedente, Dino, Lazzaro e Iacopo di Nicolao Guinigi. Ancora dagli eredi di Dino ...
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GUINIGI, Dino
Franca Ragone
Figlio di Nicolao di Bartolomeo e di Caterina, sorella di Dino Di Poggio, nacque a Lucca nel quarto decennio del Trecento.
Niente si sa dei suoi anni giovanili e della sua [...] all'intera contrada. Tale radicamento è evidente dalla sua qualifica nel 1391 di operaio della chiesa dei Ss. Simone e Giuda, patronato della famiglia; il 28 luglio 1395 ne nominava il cappellano valendosi dell'autorità che gli derivava dal fatto di ...
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GUINIGI, Michele
Franca Ragone
Terzo e ultimo figlio di Lazzaro di Bartolomeo, nacque a Lucca intorno agli anni Trenta del Trecento; apparteneva al ramo della famiglia che a Lucca più di tutti fu coinvolto [...] , poco tempo prima della morte di Francesco; soltanto il "palagio nuovo", il casamento nella contrada dei Ss. Simone e Giuda, fin dall'inizio individuato e concepito come la vera e propria dimora di famiglia, rimase possesso indiviso. È noto tuttavia ...
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DORIA, Oberto
Giovanni Nuti
Nacque prima del 1230 a Genova da Pietro e Mabilia Casiccia, primogenito di quattro figli.
Durante la giovinezza del D., negli anni della lotta tra il Comune e Federico II [...] populus ad insorgere contro il governo guelfo.
La "rivoluzione" del 28 ott. 1270 (giorno dei Ss. Simone e Giuda) e l'inizio della diarchia costituiscono uno dei momenti cruciali della storia medievale genovese, perché contribuirono in modo decisivo a ...
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giuda
s. m., invar. – Propr., nome (Giuda Iscariota) di uno dei dodici apostoli, che tradì Gesù consegnandolo ai sacerdoti per un compenso di trenta denari d’argento, divenuto per antonomasia simbolo del tradimento (soprattutto di amici e...
giudio
giudìo agg. e s. m. (f. -a). – Variante ant. di giudeo, oggi in uso nel dialetto roman., per lo più con intonazione spregiativa. In gastronomia, carciofi alla giudia, tipico piatto della cucina romana, di origine ebraica, che si prepara...