FRANCIA
Emmanuel DE MARTONNE
Pino FORTINI
Emmanuel DE MARTONNE
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Anna Maria RATTI
Raymond LANTIER
Francesco COGNASSO
Roberto PALAMAROCCHI
Pietro [...] genere rimastoci, e forse il più bello, è il "portale dei re" di Chartres (v.), detto così per i profeti o re di Giuda raffigurati, che data al più tardi dal 1130-60. Appena comparso esso fece scuola: i portali di Mans, Étampes, Angers, Saint-Ayoul ...
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NEOCLASSICA, ARTE
Giulio Romano ANSALDI
Bruno Maria APOLLONJ
NEOCLASSICA, ARTE - Già durante il sec. XVIII, mentre l'arte non mirava per lo più che al leggiadro e al grazioso, apparve e si affermò [...] , Filippo Gnaccarini coi sepolcri Mencacci a S. Carlo al Corso, o più tardi Ignazio Jacometti col Bacio di Giuda alla Scala Santa.
A Milano si può considerare iniziatore del neoclassicismo, sebbene in qualche modo legato alla tradizione settecentesca ...
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RAGUSA (in croato Dubrovnik; lat. Rhagusium, Rhacusa; gr. ‛Ραύσιον; A. T., 24-25-26 bis, 77-78)
Antonio Renato TONIOLO
Bruno MOLAJOLI
Giuseppe PRAGA
Città della Dalmazia meridionale, sorta dove la [...] e Tancredi, nel 1192 tornò all'impero bizantino, e infine, nel 1205, dopo la breve signoria locale del conte Damiano Giuda, si diede a Venezia, sotto la quale, ove si eccettui la dominazione di Federico II dal 1232 al 1236, rimase ininterrottamente ...
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L'aggettivo apocrifo (dal gr. ἁπόκρυϕος) letteralmente "nascosto, segreto", nel linguaggio religioso ha preso una speciale connotazione, correlativa al concetto di canone (v.) della Sacra Scrittura, così [...] ; di Giacomo minore; di Andrea; di Bartolomeo; Vangeli gnostici: di Tomaso (usato dai manichei); di Eva; della verità; di Giuda; di Filippo; della perfezione; Vangelo detto Sapienza (Σοϕία) di Gesù Cristo; Vangelo detto Atti di Pietro (Πράξεις Πέτρου ...
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PULCI, Luigi
Nicola Zingarelli
Poeta, fratello di Luca (v.), nato il 15 agosto 1432. Maggiorenne alla morte del padre, la sua prima dichiarazione pubblica, resa con Luca agli ufficiali del catasto, [...] 'economia del poema, la dimostrazione di Astarotte serve a definire la figura del reato di Gano, simile a quello di Giuda. Quando il nostro poeta presenta comicamente San Pietro, non usa irriverenza, ma una forma bonaria adatta al tono grossolano e ...
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. In una concezione primitiva l'idea di spirito (dal lat. spiritus; gr. πνεῦμα; ebr. ruaḥ, propriamente "soffio" o "fiato") appartiene a un modo primitivo di concepire la natura, l'animismo (v.), secondo [...] , in quanto sarebbero angeli ribellatisi a Dio e perciò cacciati dal cielo (cfr. I Pietro, III, 19; II Pietro II, 4; Giuda, 6). Essi formano un regno organizzato del male, sotto la guida di un principe, che comunemente si dice Satana (v.).; più di ...
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PIANTA (fr. plante; sp. planta; ted. Pflanze; ingl. plant)
Carlo AVETETTA
Fabrizio CORTESI
La pianta, come l'animale, è un corpo organizzato, cioè dotato di tutte quelle proprietà che caratterizzano [...] , sempre in rapporto alle condizioni climatiche, si usano: tigli, olmi, aceri, ippocastani, platani, pioppi, sofore, alberi di Giuda, robinie, ailanti, sicomori, paulonie, pini, cipressi, palme, Ficus, ecc.
Ogni città di una certa importanza si ...
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CLEMENTE V, papa
Agostino Paravicini Bagliani
Bertrand de Got, terzo dei dodici figli di Ida de Blanqueforte e Béraud de Got, signore di Villandraut, Grayan, Livran e Uzeste, nacque a Vilandraut (Gironde) [...] Dante ai cardinali italiani (Epist. XI, 10-11). Sprezzante verso C. V, Dante lo paragona ad Alcimo, il sommo sacerdote che contro Giuda Maccabeo aveva chiesto l'aiuto di Demetrio (I Machab. 7, 5).
In Italia, durante il pontificato di C. V, l'autorità ...
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VITTORE II, papa
Wolfgang Huschner
Andrea Verardi
VITTORE II, papa. – Al secolo Gebhard, nacque in Svevia, da un ramo della famiglia dei conti di Kühbach (Baviera), figlio di Hartwig (I), a sua volta [...] – in ossequio al desiderio del defunto – vennero deposte nella cripta della cattedrale il giorno della festa degli apostoli Simone e Giuda (28 ottobre), che era anche la data del suo compleanno.
Si recò poi con Enrico IV ad Aquisgrana (fine novembre ...
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metafora
Francesco Tateo
Figura retorica consistente nell'usare in luogo del vocabolo proprio un vocabolo diverso attinto ad altro campo semantico. Il trasferimento del vocabolo da un campo a un altro [...] vestite dei raggi del sole (If I 16-17), o dell'Inferno che assanna i dannati (XVIII 99) o che divora / Lucifero con Giuda (XXXI 142), mentre 'l golfo / che riceve da Euro maggior briga (Pd VIII 68-69) è in relazione con l'immagine mitologica del ...
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giuda
s. m., invar. – Propr., nome (Giuda Iscariota) di uno dei dodici apostoli, che tradì Gesù consegnandolo ai sacerdoti per un compenso di trenta denari d’argento, divenuto per antonomasia simbolo del tradimento (soprattutto di amici e...
giudio
giudìo agg. e s. m. (f. -a). – Variante ant. di giudeo, oggi in uso nel dialetto roman., per lo più con intonazione spregiativa. In gastronomia, carciofi alla giudia, tipico piatto della cucina romana, di origine ebraica, che si prepara...