CAVALLUCCI, Antonio
Stefi Roettgen
Figlio di Bartolomeo, da Cisterna, e di Maria Agnese Baroni, nacque il 21 ag. 1752 a Sermoneta. Il padre, fabbro di professione, era al servizio di Michelangelo Caetani, [...] al C. l'incarico per una pala d'altare nella basilica, ma senza successo; e l'artista ne donò il bozzetto (Martirio dei ss. Giuda e Simone)all'Accademia di S. Luca all'atto della sua ammissione il 6 ag. 1786. Nello stesso anno dipinse per i padri ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il monachesimo
Anna Benvenuti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’esperienza monastica è rintracciabile in molte civiltà, dalla tradizione [...] sacra cristiani, si diffondono poi in altre aree della Palestina formando piccole lavre (forma monastica tipica del deserto di Giuda) che offrono ospitalità e assistenza ai pellegrini. Tra queste nel V secolo acquisterà grande fama quella di Faran ...
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GUARIENTO di Arpo
Marco Bussagli
Sono assai scarse le notizie sulla vita di questo pittore, originario di Padova, la cui attività è documentata a partire dal quarto decennio del XIV secolo.
Il primo [...] tempio affiancata, con un grande salto temporale, alla Lavanda dei piedi. Sul secondo registro, a sinistra, sono il Bacio di Giuda e la Flagellazione; a destra la Deposizione e la Discesa al limbo. Nel terzo registro, infine, si aprono le scene del ...
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Spettacolo
Mario Verdone
Il termine spettacolo (dal latino spectaculum, derivato di spectare, "guardare") designa in senso ampio qualsiasi performance artistica che si svolga davanti a un pubblico di [...] una numerosa e indicativa serie di esempi. Il profeta Sedecia si applica sulla fronte corna di ferro per convincere i Re di Giuda e Israele che è giunta l'ora di aggredire la Siria. Geremia si fa consegnare dai sacerdoti un orciolo di terracotta e ...
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GAI, Francesco
Gabriella Centi
Nacque a Roma il 4 maggio 1835 da Paolo, romano, e Adelaide Rossini, originaria di Subiaco. Ebbe due sorelle, Giustina e Teresa, la quale ultima andò a vivere con il G. [...] soprastante il monumento sepolcrale della marchesa Teresa Stampa Soncino, nel cimitero del Verano a Roma; il soggetto prescelto fu Giuda Maccabeo manda al Tempio le oblazioni per i defunti, raccolte al campo dopo la battaglia (ibid., p. 13); nello ...
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Filippo IV re di Francia detto il Bello
Simonetta Safffiotti Bernardi
Figlio di Filippo III l'Ardito e di Isabella d'Aragona, nacque nel 1268 a Fontainbleau, dove morì nel 1314; quarto dei Filippi discesi [...] fuor di Francia, / per far conoscer meglio e sé e ' suoi. / Sanz'arme n'esce e solo con la lancia / con la qual giostrò Giuda, e quella ponta / sì, ch'a Fiorenza fa scoppiar la pancia (vv. 70-75).
Gl 'impegni politici e militari all'interno e al di ...
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COLLOREDO, Leandro
Franca Petrucci
Terzogenito del marchese Fabio e di Claudia di Colloredo, nacque il 9 ott. 1639 nel feudo paterno di Colloredo, in Friuli.
Nel 1649 il padre, condottolo prima con [...] quattro benefici su altrettante chiese di Aversa e altri sulla badia della SS. Trinità a Verona, sulla prepositura dei SS. Simone e Giuda a Bergamo, sul priorato di S. Andrea di Carmignano a Padova, e sul vescovato di Lecce.
Il C., il quale fece ...
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CROCE, Francesco
Alida Casali Grande
Figlio di Cristoforo, idraulico e Caterina Arrigoni, nacque a Milano, in parr. S. Eufemia, il 23 giugno 1696. Dell'attività paterna non risulta altra indicazione, [...] cittadino il C. lavorò in modo costante dal 1746 al 1757, ricostruendo nel 1750 l'antico oratorio dei SS. Simone e Giuda annesso dai Bellisomi all'abitazione.
Secondo il progetto, che prevedeva l'estensione del parco fino al Ticino, egli rivela la ...
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DOVARA, Oberto da
François Menant
Nacque verso la fine del sec. XI, probabilmente a Cremona, da Alberto e da Donella, di cui si ignora il casato. Tra l'inizio del gennaio 1117, quando fu deposto il [...] S. Martino di Robecco (1149), celebrata , dal D. e di una sua donazione ad un altro. quello dei SS. Simone e Giuda (1153). Egli donò inoltre una chiesa a S. Guglielmo, altro monastero di recente creazione (1145), e addirittura due alla collegiata di ...
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SCALFAROTTO, Giovanni
Katia Martignago
SCALFAROTTO (Scalfurotto, Scalferotto), Giovanni. – Nacque il 17 aprile 1672 a Venezia, nella parrocchia di S. Pantalon, secondogenito di Tommaso, muratore originario [...] appare impegnato per lo più in lavori di piccola entità sparsi per Venezia. Fa eccezione la chiesa dei Ss. Simeone e Giuda Apostoli (1718-1738), detta di S. Simeon Piccolo, maggiore opera assegnata a Scalfarotto, e per la quale egli viene solitamente ...
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giuda
s. m., invar. – Propr., nome (Giuda Iscariota) di uno dei dodici apostoli, che tradì Gesù consegnandolo ai sacerdoti per un compenso di trenta denari d’argento, divenuto per antonomasia simbolo del tradimento (soprattutto di amici e...
giudio
giudìo agg. e s. m. (f. -a). – Variante ant. di giudeo, oggi in uso nel dialetto roman., per lo più con intonazione spregiativa. In gastronomia, carciofi alla giudia, tipico piatto della cucina romana, di origine ebraica, che si prepara...