LUCCA
C. Baracchini
(lat. Luca)
Città della Toscana, capoluogo di provincia, situata al centro di una pianura alluvionale, compresa tra l'Appennino tosco-emiliano e il monte Pisano.La posizione e la [...] ed evidenti anche i rapporti tra questa croce e quelle di Lucchio (S. Pietro) e Convalle (Ss. Simone e Giuda), ormai riconosciute all'orafo pistoiese Andrea di Jacopo d'Ognabene (v.), rapporti che si potrebbero spiegare ipotizzando un alunnato di ...
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Elena
De stercore ad regnum
Franca Ela Consolino
Solo ad alcuni personaggi storici tocca di acquisire in morte una fisionomia più ricca e complessa di quella testimoniata dai contemporanei. Flavia Iulia [...] dal vescovo Gelasio di Cesarea124. Basterà segnalare come a questa e alle altre due varianti note da tempo (quella di Giuda Ciriaco e quella siriaca di Protonice125) se ne sia ora aggiunta una quarta, scritta in siriaco e inclusa in una narrazione ...
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VICHINGHI
K. Bornholdt
Popolazioni danesi, svedesi e norvegesi che nell'Alto Medioevo abitavano l'Europa settentrionale, note anche come Normanni (v.); il termine V. veniva utilizzato per definire i [...] A poteva avere sfumature ctonie, il leone che combatte il serpente sulla faccia B può essere un riferimento al leone di Giuda - ma è basato, più probabilmente, sui contemporanei stendardi da battaglia e su insignia dei regnanti d'Europa -, mentre la ...
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FARINA, Achille
Pietro Marsilli
Nacque a Faenza (prov. Ravenna) il 16 febbr. 1804 da Ignazio e dalla romana Lodovica Errani. Di umili condizioni, i primi studi artistici li effettuò a Faenza frequentando [...] d'oro all'Esposizione faentina del 1875, alla quale partecipò con le ceramiche Ritratto di Manzoni e Il bacio di Giuda (ubicazione ignota).
Ma i soci dei F. avevano altri interessi e vollero occuparsi anche di ceramiche commerciali e di stoviglie ...
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VARESE, Pompeo
Giampiero Brunelli
– Nacque a Roma nel 1624 da Giovan Pietro e da Maddalena Tassi. La famiglia era di origini lombarde e si era trasferita a Roma nel corso del XVI secolo, impegnandosi [...] un arresto dissimulato dei fratelli Girolamo e Luigi Malvasia, che avevano organizzato la fuga dalle carceri bolognesi di Giuda Vega (alias Emanuele Passarino), ebreo convertito condannato con pena capitale in contumacia per apostasia. A questo scopo ...
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ANTENATI DI CRISTO
Y. Zalouska
Le fonti bibliche relative alla rappresentazione degli a. di Cristo si trovano in Mt. 1, 1-17 e Lc. 3, 23-28. Il carattere regale della prima genealogia, la struttura [...] di Parigi (BN, lat. 11961) si afferma la regalità della Vergine raffigurandola assisa in trono fra i più importanti re di Giuda; lo stesso concetto di regalità è messo in risalto anche nell'albero di Abramo dei Vangeli di Enrico il Leone del terzo ...
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CACCIA, Federico
Vittor Ivo Comparato
Nacque a Milano il 10 giugno 1635 da Camillo, di famiglia nobile novarese, e da Orsola Casati. Il padre era stato decurione di Novara e di Milano, membro dei Dodici [...] ; non era di famiglia molto ricca, ma per il sostegno delle cariche aveva ottenuto la prepositura commendataria dei SS. Simone e Giuda e l'abbazia di S. Lorenzo al Pozzo, in territorio novarese.
Morì il 14 genn. 1699 a Milano, senza aver potuto ...
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FRANCESCO d'Antonio
Bruce Edelstein
Poche sono le notizie certe su questo pittore originario di Firenze, attivo in Toscana nel XV secolo. Nacque probabilmente tra il 1393 e il 1394, come attesta la [...] Kress (ora a Montgomery, AL).
Allo stesso periodo risale il Cristo che guarisce l'epilettico indemoniato e il tradimento di Giuda di Filadelfia (Museum of art, John G. Johnson Collection), una volta attribuito a Masaccio.
È quasi sicura l'effettiva ...
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Cecchi, Giovanni Maria
Maria Cristina Figorilli
Commediografo, nato a Firenze nel 1518 e morto a Monteorlando (Firenze) nel 1587, C. considerò M., insieme con Ludovico Ariosto, il modello per la commedia [...] , che gli Ungheri nello Spano», La dote II v e IV v, Gl’incantesimi III ii, La Maiana IV ii (cfr. Mandragola II ii); «Potta di Giuda», La moglie V v, I dissimili V ii e con varianti in L’ammalata IV iv, e La dote III vi (cfr. Mandragola II vi); «Dio ...
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MAESTRO della S. CECILIA
V. Santoleri
Pittore anonimo, attivo a Firenze nel primo quarto del sec. 14°, così denominato dal dossale con S. Cecilia (Firenze, Uffizi), databile intorno al 1304 e proveniente [...] trono, datato al 1307, già nella chiesa di S. Pier Maggiore a Firenze e ora in quella dei Ss. Simone e Giuda, e il S. Giovanni Battista nella Christ Church di Oxford (Smart, 1960; Nessi, 1982).
Bibliografia:
Fonti. - Lorenzo Ghiberti, I Commentari, a ...
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giuda
s. m., invar. – Propr., nome (Giuda Iscariota) di uno dei dodici apostoli, che tradì Gesù consegnandolo ai sacerdoti per un compenso di trenta denari d’argento, divenuto per antonomasia simbolo del tradimento (soprattutto di amici e...
giudio
giudìo agg. e s. m. (f. -a). – Variante ant. di giudeo, oggi in uso nel dialetto roman., per lo più con intonazione spregiativa. In gastronomia, carciofi alla giudia, tipico piatto della cucina romana, di origine ebraica, che si prepara...