COSTANZI, Giovanni Battista (detto Giovannino del violoncello; Giovannino da Roma)
Maria Lopriore
Nacque a Roma il 3 sett. 1704. Iniziato giovanissimo - forse nel 1712 - lo studio del violoncello, ebbe [...] un matrimonio), e l'oratorio Ester (eseguito presso il Collegio Germanico Ungarico); nel 1753 curò la ripresa del Gioas re di Giuda per la Chiesa Nuova e compose due oratori per il Collegio Clementino (Giaele e Giuditta); nel 1755 scrisse e diresse ...
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BELLI, Valerio, detto Valerio Vicentino
Franco Barbieri
Nacque a Vicenza nel 1468, da Antonio di Alberto, merciaio, ma discendente da nobile famiglia di origine nulanese. Secondo l'antica testimonianza [...] e pagata 1111 ducati assieme con tre medaglioni ovali rappresentanti Storie di Cristo (il Viaggio al Calvario, il Bacio di Giuda, la Deposizione). Il mirabile complesso è oggi presso la Biblioteca Vaticana; tanto la croce quanto i medaglioni sono ...
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PUCCINELLI, Angelo
Roberto Paolo Novello
PUCCINELLI, Angelo (Angelo di Puccinello). – Non si conosce la data di nascita di questo pittore attivo fra la seconda metà del XIV e i primi anni del XV secolo: [...] pinxit hoc opus MCCCLXXXII»; Trenta, 1822, p. 30) un trittico con l’Incoronazione della Vergine tra i ss. Simone e Giuda, Giovanni Battista e Maddalena, già nella chiesa lucchese di S. Maria Filicorbi (detta di S. Ansano) e oggi perduto. Al ...
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Caifas
Pietro Mazzamuto
Vocabolo aramaico (significa " oppressore "; in greco Καῒάφας), con cui si denominò il sadduceo che fu sommo sacerdote in Gerusalemme dal 18 a.C. al 36 d.C. e che i Vangeli (Matt. [...] a dannare C. anche da certa tradizione letterario-religiosa medievale, che l'aveva già relegato nell'Inferno insieme con Giuda, Erode, Pilato, Anna: vedi la Navigatio sancti Brendani, la Visio Alberici, la versione della leggenda La vendetta del ...
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Roberto (Ruberto) Guiscardo
Beniamino Pagnin
Figlio di Tancredi d'Altavilla, nacque in Normandia intorno al 1015. Sceso in Italia meridionale, ove già i suoi fratelli maggiori Guglielmo, Drogone e Umfredo [...] 1085.
D. incontra R. nel cielo di Marte fra coloro che combatterono per la fede e per la Chiesa: accanto a Giosuè, Giuda Maccabeo, Carlo Magno, Orlando, Guglielmo d'Orange, Rinoardo e Goffredo di Buglione (Pd XVIII 48).
È ben facile notare qui come ...
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CAPANNA (Cappanna), Giovanni Battista
Alberto Cornice
Non è facile individuare la figura di questo pittore senese della prima metà del Cinquecento, figlio di Giacomo di Lorenzo. Il suo nome è stato [...] e poco leggibile nei suoi elementi superstiti, raffigurava anche (Della Valle) i personaggi di Annibale,Alessandro Magno,Bruto,Giuda Maccabeo,Mosè con le tavole della legge,Profeti e Santi, oltre a figure di amorini, combattenti, vittorie, battaglie ...
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CAMERATA, Giuseppe
Nicola Ivanoff
Nacque nel 1676 a Venezia da padre bergamasco di Mugiasca d'Averara di nome Francesco. Figura nella fraglia pittorica nel 1700 e nel 1726. Studiò la pittura con il [...] canonica di S. Simeone Piccolo, raffigurante un Angelo in atto di presentare il modello della chiesa ai ss. Simeone e Giuda. In base a considerazioni stilistiche, sembra pure essere stato terminato dal C. un Miracolodi s. Antonio di Padova, ora nella ...
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GALVANI, Alessandro
Guido Dall'Olio
Nacque nel 1556, ultimo dei cinque figli (quattro maschi e una femmina) di Bartolomeo e di una Ludovica di cui s'ignora il cognome, con ogni probabilità a Cento nel [...] paterne.
Il G. morì a Padova il 9 nov. 1616 e fu sepolto con grandi onori nella chiesa dei Ss. Simone e Giuda.
Nel suo epitaffio, fatto incidere dal figlio, è addirittura scritto che egli fu il primo a introdurre in Italia la giurisprudenza degli ...
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tradire
Vale " causare con modi fraudolenti la rovina di chi si fida ". In genere è usato in assoluto (meno che in If XXXIII 86); alla III singolare dell'indicativo presente si registra la forma trade [...] , a cominciare da Luc. 22, 48 " Iuda, osculo Filium hominis tradis [παραδίδως]? "; si noti che in Marc. 14, 44 Giuda è designato come " traditor ", ὁ παραδίδούς, colui che nell'Orto degli ulivi consegnò ai suoi persecutori il Cristo mediante il segno ...
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Era una istituzione caritatevole del cristianesimo antico, fiorente soprattutto nei secoli III e IV, che consisteva in una cena, alla quale qualche membro facoltoso invitava in casa sua i poveri e specialmente [...] dicevasi agape; sebbene talora l'uno e l'altro nome sia stato adoperato indifferentemente per tutto il rito nel suo complesso (Giuda, 12; Ignazio, Rom., 7, 3; e Smyrn., 7, 1; 8, 2), facendo dimenticare le antiche denominazioni di fractio panis e di ...
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giuda
s. m., invar. – Propr., nome (Giuda Iscariota) di uno dei dodici apostoli, che tradì Gesù consegnandolo ai sacerdoti per un compenso di trenta denari d’argento, divenuto per antonomasia simbolo del tradimento (soprattutto di amici e...
giudio
giudìo agg. e s. m. (f. -a). – Variante ant. di giudeo, oggi in uso nel dialetto roman., per lo più con intonazione spregiativa. In gastronomia, carciofi alla giudia, tipico piatto della cucina romana, di origine ebraica, che si prepara...