FERRUCCI, Nicodemo
Sandro Bellesi
Figlio dello scalpellino Michelangelo di Bastiano, nacque a Fiesole (Firenze) nel "popolo" della Canonica il 23 genn. 1575 (1574 ab Incarnatione; Fiesole, Arch. capitolare, [...] del quarto decennio. Intorno al 1630 realizzò gli affreschi con la Madonna e i ss. Simone e Giuda, il Martirio di s. Simone, il Martirio di s. Giuda e Due profeti nella chiesa di S. Simone a Firenze: all'interno dell'edificio era conservata anche ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In un periodo di grandi scontri religiosi e politici, in cui la cultura delle scuole monastiche o canonicali, [...] dell’innocente da Pilato a Erode. Prima che la croce sia issata, la didascalia prescrive al diavolo di condurre un Giuda pentito e piangente a impiccarsi. Sostenuta da Giovanni avanza Maria a gemere lo strazio del morente con tre strofe in antico ...
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RANIERI di Pisa
Mauro Ronzani
RANIERI di Pisa (San Ranieri; Ranieri Scacceri). – Nacque a Pisa intorno al 1115 da Glandolfo e da Mingarda, che abitavano nella parte orientale di Chinzica, zona urbana [...] trascurabile parentesi, in quanto in quel momento Ranieri era assistito da Guido Ciprinella, che lo avrebbe poi tradito, esattamente come Giuda aveva fatto con Gesù. In realtà, è facile dimostrare che tale tradimento non ci fu, ed entrambi i canonici ...
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cerchio
Andrea Mariani
. Il sostantivo ha un alto numero di occorrenze (novanta), quasi tutte nella Commedia e nel Convivio; in VE II X 2 è riportato l'incipit della canzone-sestina Al poco giorno (Rime [...] il termine segue quasi passo passo la discesa di D. per tutt'i cerchi de lo 'nferno scuri (XXV 13), fino al cerchio di Giuda (IX 27). Altre occorrenze con questo significato: If VIII 129, XIV 127, XVII 44. Due volte il termine ha questo valore nel ...
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Poeta (Alfonsine 1754 - Milano 1828); iniziò gli studî sotto la guida di un prete di Fusignano e li continuò nel seminario di Faenza, dove apprese bene il latino e fu educato al gusto della poesia di Virgilio. [...] Caio Gracco iniziato nel 1788 e terminato nel 1800. Contemporaneamente alle tragedie, scriveva i quattro sonetti Sulla morte di Giuda e gli sciolti Alla marchesa Anna Malaspina della Bastia. Nel 1791 sposò la bella e giovane Teresa Pikler (1769-1834 ...
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Scultore, pittore e incisore (n. Horb forse 1438-47 - m. Norimberga 1533). Attivo con certezza a partire dal 1477, lavorò soprattutto a Norimberga e a Cracovia, dove tra l’altro realizzò l'altare ligneo [...] tre grandi rilievi in arenaria per il coro di S. Sebaldo (Ultima cena, Cristo sul monte degli Ulivi, Il bacio di Giuda) sovrastati dalle due statue lignee del Christus patiens e della Mater dolorosa (già terminati nel 1499), mentre dei primi anni del ...
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Il Nuovo Testamento designa con questo nome ('Ιάκωβος, Iacōbus, equivalente a 'Ιακώβ, Iacob, con cui indica però soltanto il patriarca [v. Giacobbe] e il padre di s. Giuseppe, Matteo 1, 16) i seguenti [...] un nome doppio) o supponendo che Maria, vedova di Alfeo, sposasse poi Cleofa, fratello di s. Giuseppe e già padre di Giuda e Simone, che con Giacomo e Giuseppe (o Iosè) sono detti "fratelli" (cioè cugini) di Gesù, e divenisse così "sorella" (ossia ...
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I Chazari nella storia del giudaismo. - Il popolo dei Chazari (ebraico kazārīm, kūzārīm, e anche qāzār; arabo khazar) ha una notevole importanza storico-religiosa per l'adesione delle cerchie dirigenti [...] di Yōsēf a Ḥisday. Essa sembra essere stata altresì la base principale delle notizie sui Chazari a cui si richiama Giuda Levita nella sua opera filosofico-religiosa, scritta verso il 1440, il cui sfondo storico è costituito appunto dalla conversione ...
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È il secondo libro della Bibbia e del Pentateuco. Comincia col narrare le vicende dell'uscita del popolo ebraico dall'Egitto: donde il nome del libro nei Settanta e nella Volgata. È denso nella prima parte [...] del Codice dell'alleanza (XXI-XXIII), dichiarata posteriore alla divisione delle tribù ebraiche nei due regni detti di Giuda e d' Israele. Di modo che a Mosè nulla apparterrebbe dell'amplissima opera legislativa a lui attribuita nella tradizione ...
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HĂLĀKĀH (dal verbo hālak "andare", quindi "cammino", "direzione")
Umberto Cassuto
Con questo nome si designa collettivamente l'insieme degli elementi giuridici della dottrina tradizionale giudaica, quale [...] per materia. L'ordinamento sistematico ebbe il suo compimento nella Mishnāh (v.), codice della hălākāh redatto da Yĕhūdāh ha-Nāsī (v. giuda il santo), alla fine del sec. II d. C. Se la Mishnāh fu posta per iscritto già da Yĕhūdāh ha-Nāsī , ovvero ...
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giuda
s. m., invar. – Propr., nome (Giuda Iscariota) di uno dei dodici apostoli, che tradì Gesù consegnandolo ai sacerdoti per un compenso di trenta denari d’argento, divenuto per antonomasia simbolo del tradimento (soprattutto di amici e...
giudio
giudìo agg. e s. m. (f. -a). – Variante ant. di giudeo, oggi in uso nel dialetto roman., per lo più con intonazione spregiativa. In gastronomia, carciofi alla giudia, tipico piatto della cucina romana, di origine ebraica, che si prepara...