Giudi (Giuda)
Arnaldo D'Addario
Alle origini extracittadine di questa famiglia D. allude là dove (Pd XVI 122-123) ne ricorda l'inurbamento e le rapide fortune politiche (già era / buon cittadino Giuda [...] di Santa Maria " sopra porta ", verso Terma. Molti di loro furono eletti consoli, come un Baldovino di Ugone di Giuda, che nel 1176 ricevette, insieme con altri rappresentanti del comune, fra cui suo fratello Borgondione, la donazione fatta dai ...
Leggi Tutto
Asa
Re di Giuda (10°-9° sec. a.C.). Terzo successore di Salomone sul trono di Giuda, regnò all’incirca dal 910 all’870 a.C. introducendo riforme religiose e civili. Combatté l’idolatria per riportare [...] il popolo al culto di Jahvè. Riuscì a ottenere un’importante vittoria a Maresa contro l’esercito di un re proveniente dall’Egitto o dall’Arabia ...
Leggi Tutto
Alessandra Salome
Regina di Giuda (1° sec. a.C.). Moglie di Alessandro Ianneo, regnò su Giuda tra il 76 e il 67 a.C. succedendo al marito. Madre di Aristobulo II e di Ircano II, nominò quest’ultimo sommo [...] sacerdote. Gli anni del suo regno furono pacifici, grazie anche alla politica di riavvicinamento ai farisei, ma A.S. non fu in grado di impedire la rivalità tra i suoi figli, che, alla sua morte, sfociò ...
Leggi Tutto
JEHUDÀ da Roma (Giuda Romano, Leone de sere Daniele, Leone messer Daniel, Leone Romano, Leuccio de Moises, Leuccio de ser Daniel, Lionello, Yehudah Gur-Aryeh, Yehudah ben Mošeh ben Dani'el ben Mošeh ben [...] Romano, in Wissenschaftliche Zeitschrift für jüdische Theologie, II (1836), pp. 321-330; IV (1839), pp. 188-199; M. Steinschneider, Giuda Romano, in Il Buonarroti, s. 2, V (1870), pp. 3-12; Id., Die hebraeischen Übersetzungen des Mittelalters und die ...
Leggi Tutto
Ioachin
Re di Giuda, figlio e successore di Ioachim (IV Re 24). Salì al trono nel 597 a.C., sotto l’urgere dell’assedio babilonese a Gerusalemme; tre mesi dopo, quando la città fu conquistata, fu deposto [...] e inviato in Babilonia. Ivi rimase prigioniero per 37 anni; alla morte del re Nabucodonosor, fu liberato e tenuto in onore dal successore di lui Evil Merodach ...
Leggi Tutto
Ioachim
Re di Giuda, figlio di Giosia. Regnò dal 608 al 597 a.C. Fu posto sul trono dal faraone Necao, dopo la deposizione del fratello Ioacaz; in questa circostanza il suo nome primitivo di Eliacim [...] fu mutato in Ioachim. Restò vassallo dell’Egitto, incontrando perciò all’interno una forte opposizione, il cui massimo esponente fu il profeta Geremia. Vinti gli egiziani dai babilonesi, I. subì le conseguenze ...
Leggi Tutto
Sangue di Giuda dell'Oltrepo Pavese DOP (Sangue di Giuda DOP)
Denominazione di origine protetta dei vini prodotti in numerosi comuni della provincia di Pavia, nella regione Lombardia. Le tipologie di [...] in gran parte da uve dei vitigni Barbera e Croatina.
Per approfondire
Scheda prodotto: Sangue di Giuda dell'Oltrepo Pavese DOP (Sangue di Giuda DOP) (fonte: www.qualigeo.eu)
A cura di Treccani Gusto in collaborazione con Fondazione Qualivita ...
Leggi Tutto
ḥănukkāh Festa ebraica istituita da Giuda Maccabeo nel 164 a.C. a ricordo della vittoria sui Seleucidi e della purificazione del Tempio. Si celebra per otto giorni dal 25 di Kislēw con l’accensione di [...] una lampada speciale; per questo è detta anche «festa dei lumi» ...
Leggi Tutto
Denominazione (propriamente «appartenente alla tribù di Giuda») con cui sono stati indicati gli Ebrei rimasti in Palestina dopo la distruzione del regno d’Israele (722 a.C.), quando l’intero popolo ebraico [...] fu ridotto alla sola tribù di Giuda. Con il termine giudaismo si indicano la religione del popolo ebraico e l’insieme della sua cultura, quali vennero definendosi da quel tempo in poi o, secondo altri, a partire dalla distruzione del secondo Tempio ...
Leggi Tutto
giuda
s. m., invar. – Propr., nome (Giuda Iscariota) di uno dei dodici apostoli, che tradì Gesù consegnandolo ai sacerdoti per un compenso di trenta denari d’argento, divenuto per antonomasia simbolo del tradimento (soprattutto di amici e...
giudio
giudìo agg. e s. m. (f. -a). – Variante ant. di giudeo, oggi in uso nel dialetto roman., per lo più con intonazione spregiativa. In gastronomia, carciofi alla giudia, tipico piatto della cucina romana, di origine ebraica, che si prepara...