COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] advenimenti non prosperevoli, i quali ha sostenuti la nobile città figliuola di Roma, molti anni, e spezialmente nel tempo del giubileo dell'anno MCCC".
Con queste parole il C. enunciava in apertura il carattere di storia del negativo che la Cronica ...
Leggi Tutto
La questione romana
Saretta Marotta
L’eredità defraudata: ecclesiologia e psicologia della fine dello Stato pontificio
Per Pio IX la rinuncia al potere temporale sarebbe stata quasi un’eresia. Egli [...] lettera di monsignor Geremia Bonomelli a Leone XIII, nella quale il vescovo di Cremona si augurava che, in occasione del giubileo episcopale di Pecci, egli potesse «compiere l’opera di tutte la più ardua e necessaria, la pacificazione della patria ...
Leggi Tutto
Pio XI
Francesco Margiotta Broglio
Achille Ratti nacque a Desio, borgo non piccolo dell'Alta Brianza tra Monza e Como, il 31 maggio 1857, quarto figlio di Francesco (nato a Rogeno nel 1823) e di Teresa [...] Acerbi, pp. 132-33).
Dal punto di vista più propriamente religioso il pontificato di P., oltre che per il giubileo ordinario del 1925 e quello straordinario nel diciannovesimo centenario della Redenzione (2 aprile 1933-2 aprile 1934), si caratterizzò ...
Leggi Tutto
COLONNA, Stefano il Giovane
Agostino Paravicini Bagliani
Figlio primogenito di Stefano il Vecchio del ramo palestrinese della famiglia e di Gaucesande de l'Iste-Jourdain, nacque intorno al 1300; fu [...] di chiedere al papa di far ritorno a Roma o almeno di venire a Roma per una visita, nonché di indire il Giubileo per il 1350. Insieme con lui guidava l'ambasceria Bertoldo Orsini: ambedue erano allora senatori di Roma e capitani del Popolo. Erano ...
Leggi Tutto
GRADENIGO, Vincenzo
Roberto Zago
Figlio di Domenico di Polo e di Giustiniana Giustinian di Girolamo di S. Moisè, nacque a Venezia il 23 ag. 1676. Il ramo del casato discendeva dal doge Pietro e aveva [...] architetture, statue, oggetti preziosi, reliquie, in particolare per la parte più suggestiva, la Santa Casa. Era l'anno del giubileo e non poteva mancare una puntata a Roma per ricevere l'indulgenza prima di intraprendere la via del ritorno, compiuta ...
Leggi Tutto
Giovanni Battista Montini (Concesio 1897 - Castelgandolfo 1978). Fu eletto papa il 21 giugno 1963, succedendo a Giovanni XXIII. Di famiglia cattolica molto impegnata sul piano politico e sociale, ordinato [...] il 1° genn.) e proseguendo il dialogo con i paesi comunisti avviato da Giovanni XXIII (v. Ostpolitik). Dopo un giubileo straordinario tenuto (1966) per la conclusione del Vaticano II, indisse e celebrò l'anno santo del 1975. Aprì contemporaneamente ...
Leggi Tutto
CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] assai nebuloso e strumentale. Proseguirono invece le misure relative alla riforma della Curia e del clero in vista del giubileo. I nunzi a Venezia e a Napoli ricevettero indicazioni in merito e furono invitati ad una più rigorosa difesa della ...
Leggi Tutto
GUICCIARDI, Fabrizio
Marco Folin
Di nobile famiglia reggiana, forse di origini valtellinesi, il G. nacque nel 1662, probabilmente l'8 settembre, a Reggio nell'Emilia, da Orazio e da Laura Bisi. Fu battezzato [...] crediti che i Guicciardi vantavano presso alcuni nobili romani; il G. giunse a Roma il 26 maggio 1700, nell'anno del giubileo. Al suo arrivo in città era ancora papa Innocenzo XII Pignatelli, anziano e malato; si avvertiva prossima, ormai, l'apertura ...
Leggi Tutto
CARRARA, Giacomo da
M. Chiara Ganguzza Billanovich
Secondo di questo nome, nacque a Padova da Nicolò agli inizi del sec. XIV. In seguito alla rivolta del padre, che si alleò con Cangrande Della Scala [...] Clemente VI, nell'intento di stabilire una tregua generale che agevolasse il passaggio dei pellegrini in occasione del prossimo giubileo, inviò in Italia quale suo legato il cardinale Guido di Boulogne, conte di Monfort. Questi giunse a Padova nel ...
Leggi Tutto
CARAFA, Fabrizio
Carla Russo
Appartenente al ramo dei Carafa della Spina, nacque in data imprecisata da Girolamo, conte di Grotteria e marchese di Castelvetere, e da Livia Spinelli. Nell'anno 1570 successe [...] carceri di Castelvetere.
Nel 1600 fu a Roma, al seguito del viceré conte di Lemos che vi si recava, in occasione del giubileo, in qualità di ambasciatore del nuovo re di Spagna Filippo III, a rendere obbedienza a Clemente VIII. Si può ritenere che ...
Leggi Tutto
giubileo
giubilèo (ant. o pop. giubbilèo) s. m. [dal lat. tardo, eccles., (annus) iubilaeus, der. dell’ebr. yōbēl, propr. «capro» (perché la festività ebraica era annunciata con il suono di un corno di capro), raccostato al lat. iubilare «giubilare2»]....
anti-Giubileo
(anti Giubileo), s. m. e agg. inv. Manifestazione che contesta la celebrazione del Giubileo; che ha carattere di parodia nei confronti delle manifestazioni esteriori del Giubileo. ◆ le processioni, giovanili e giovaniliste, di...