CONTI (de' Conti, de Comitibus, Comes, Comitius), Sigismondo
Roberto Ricciardi
Nacque a Foligno nel 1432 da Astorello, della nobile famiglia dei Conti (della madre si ignora il nome e l'origine).
Nessun [...] Fondandosi sull'affermazione dello stesso C. (Hist., XIII, 10 = II, p. 218 Racioppi), di essere "admodum puer" al momento del giubileo di Niccolò V (1450), il Racioppi (seguito dal Gottlob, p. 306) ne colloca la nascita verso il 1440.
I Conti erano ...
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FULVIO, Andrea
Massimo Ceresa
Nacque intorno al 1470. Lui stesso si dichiarò nativo di Palestrina, pur essendosi a volte autodefinito "Sabino", così da far pensare che la sua famiglia provenisse da [...] reperimento, il che indica l'impressione di un elevato numero di copie.
Il F. non stampò altro fino all'anno del giubileo, il 1525, nel quale sembrava essere ripreso da un fervore di attività. Intanto dedicò a Clemente VII un poemetto in esametri ...
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PETRARCA, Francesco
Francisco Rico
Luca Marcozzi
PETRARCA, Francesco. – Di nessun altro uomo vissuto nella sua epoca o nelle precedenti abbiamo simile mole di notizie, e per lo più da sue testimonianze, [...] lavandaia, un certo Cola di Rienzo. Avrebbe dovuto conferire al papa la dignità senatoriale e chiedergli di indire il giubileo, ma colse l’occasione per accusare i nobili romani di essere i responsabili della devastazione della città e del contado ...
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ANTONIO di Boezio (A. di Buccio)
Francesco Sabatini
Nacque a San Vittorino, uno dei castelli del contado di Aquila, certamente prima del 1350, da una famiglia di modeste condizioni. Passò a vivere in [...] ambiente culturale aquilano. Dai suoi versi apprendiamo altri particolari sulla sua vita: fu a Roma due volte, nel 1350 per il giubileo e nel 1369 per farsi assolvere dall'aver preso parte a una scorreria in quel di Antrodoco; partecipò nel 1372, con ...
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COMMENDONE, Giovanni Francesco
Domenico Caccamo
Nacque a Venezia il 17 marzo 1524 da Antonio, di famiglia originaria del Bergamasco, medico e cultore di studi umanistici, e dalla nobile Laura Barbarigo, [...] e religioso, egli chiese e ottenne un trattamento di clemenza. Nel 1550 si recò per la prima volta a Roma durante il giubileo indetto da Giulio III, spinto verso la corte pontificia dal prelato e umanista Alvise Corner, col quale mantenne a lungo un ...
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PALMIERI, Mattia
Elena Valeri
PALMIERI, Mattia. – Nacque nel 1423 a Pisa da Giovanni; il nome della madre è ignoto. Probabilmente nei primi anni Quaranta si trasferì con la famiglia a Firenze.
Alla [...] e fiducia che lo legava ai Medici (ibid., pp. 383 s.).
Nel 1450 si trovava a Roma in occasione del giubileo indetto da papa Niccolò V e forse in occasione di questo soggiorno si legò al cardinale Prospero Colonna, divenendone familiare. Nel ...
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DONÀ (Donato), Giovanni Battista
Marina Romanello
Nacque a Venezia, figlio illegittimo del nobile Alvise Donà, patrizio veneto, e di una Orsa probabilmente originaria di Treviso. Quanto alla data non [...] l'oste a Bagnara, dove continuò a poetare, trovando ispirazione anche in circostanze drammatiche come la pestilenza del 1574. Con il giubileo dell'anno successivo riprese la vita dei campi a Gruaro. Dal 1579, anno in cui ricominciò a scrivere dopo un ...
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FARINA, Salvatore
Lucia Strappini
Nacque a Sorso (Sassari) il 10 genn. 1846 da Agostino e Chiara Oggiano. Aveva dieci anni quando il padre fu trasferito a Sassari, in seguito alla nomina a procuratore [...] .
Fonti e Bibl.: A. Albertazzi, Storia dei generi letterari. Il romanzo, Milano 1902, pp. 296 s.; S. F. nell'occasione del giubileo letterario, Torino 1908; G. Boglietti, Scritti storici e letterari, Torino 1910, pp. 278-281, 290 ss., 297-300, 301 ss ...
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GIANNETTASIO, Nicola Partenio
Fabio Tarzia
Nacque a Napoli il 5 marzo 1648. Nel 1656 perse l'intera famiglia a causa di una terribile pestilenza. Compì pertanto studi assai irregolari, in gran parte [...] cardinale Iacopo Cantelmo, suo protettore e ammiratore, che lo aveva tra l'altro condotto con sé a Roma per il giubileo del 1700 in veste di teologo personale.
La Historia ebbe una lunga gestazione. Intrapresa nel 1701, venne ultimata verosimilmente ...
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PANIGAROLA, Girolamo
Vincenzo Lavenia
PANIGAROLA, Girolamo (in religione Francesco). – Nacque il 6 gennaio 1548 a Milano dai nobili Gabriele ed Eleonora Casati.
Ultimo di quattro fratelli, fu battezzato [...] Giovanna d’Asburgo e immischiato in intrighi di corte, si trasferì a Bologna per insegnare teologia (1575-78). Per il giubileo si recò a Roma passando per Perugia, Assisi e Narni, e predicò per la congregazione dell’Ordine (1575). Gregorio XIII ...
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giubileo
giubilèo (ant. o pop. giubbilèo) s. m. [dal lat. tardo, eccles., (annus) iubilaeus, der. dell’ebr. yōbēl, propr. «capro» (perché la festività ebraica era annunciata con il suono di un corno di capro), raccostato al lat. iubilare «giubilare2»]....
anti-Giubileo
(anti Giubileo), s. m. e agg. inv. Manifestazione che contesta la celebrazione del Giubileo; che ha carattere di parodia nei confronti delle manifestazioni esteriori del Giubileo. ◆ le processioni, giovanili e giovaniliste, di...