Presso gli antichi Ebrei, anno dichiarato santo (detto anno del yōbēl, «del capro», perché la festività era annunciata dal suono di un corno di capro) che cadeva ogni 50 anni e nel quale la legge mosaica [...] 100 anni; poi, in seguito a una petizione dei Romani a Clemente VI (1342), il periodo fu ridotto a 50 anni e il secondo giubileo si tenne nel 1350. Nel 1389, in pieno scisma, Urbano VI volle fissare il ciclo del g. ogni 33 anni, in ricordo del numero ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] critico sull'idea stessa di modernità urbana.
Il dibattito che ha iniziato a dare i suoi frutti dopo la spinta del Giubileo del 2000, alcuni grandi concorsi e l'adozione del nuovo Piano regolatore generale (PRG), in vigore dal 2008. Frutto di un ...
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Lucia Ceci
La Chiesa cerca di riparare la breccia
Il giubileo della nazione ha visto le gerarchie cattoliche in prima linea. L’atteggiamento della Santa Sede è stato chiaro da subito. Il 20 settembre [...] e i papi, i vescovi e le diocesi, la scuola, il cinema, l’editoria, le riviste, i cenacoli intellettuali. Il giubileo della nazione ha peraltro coinciso singolarmente con la beatificazione da parte di Benedetto XVI del primo papa ‘straniero’ dal 1523 ...
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CAPRANICA (Crapanica), Domenico
Alfred A. Strnad
Nacque il 31maggio dell'anno del giubileo 1400 a Capranica Prenestina nel Lazio dal "nobilis romanus" Niccolò (Cola), morto nel 1438, e da una Iacobella [...] e i suoi sentimenti di sincera devozione alla Chiesa lo predestinavano del resto per questo ufficio e già durante l'anno del giubileo del 1450 poté dar prova delle sue qualità.Alla notizia della caduta di Costantinopoli il C. fu mandato da Niccolò V ...
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Pietro Tomacelli (Napoli 1350 circa - Roma 1404); creato cardinale nel 1381, successe a Urbano VI il 2 novembre 1389. A causa dei torbidi politici si poté insediare a Roma soltanto dal giubileo del 1400. [...] Appoggiandosi su Ladislao di Durazzo, da lui incoronato re di Napoli, tentò di comporre lo scisma con gli antipapi Clemente VII e Benedetto XIII, intavolando lunghe e inutili trattative con Carlo VI re ...
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Fondatrice delle orsoline (Desenzano sul Garda 1474 - Brescia 1540); rimasta presto orfana, raccolta con la sorella da uno zio, divenne terziaria francescana. Dopo pellegrinaggi in Terrasanta (1524: vi [...] perdette la vista, poi recuperata ai piedi del Crocifisso) e a Roma (giubileo del 1525), incoraggiata da Clemente VII fondò (1535) la Compagnia delle dimesse di s. Orsola, per l'educazione dell'infanzia e della gioventù specie femminile, le cui ...
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Pietro Roger (Maumont, Corrèze, 1291 - Avignone 6 dic. 1352); benedettino, abate di Fécamp (1326), vescovo di Arras (1328), arcivescovo di Sens (1329) e di Rouen (1330), cardinale (1338); consigliere di [...] a Roma, salvo poi, avuta notizia dei suoi eccessi, scomunicarlo, contribuendo così alla sua caduta (1347). Promulgò il secondo giubileo (1350), riducendone la periodicità da 100 a 50 anni. Fallita la spedizione militare di Astorgio di Durfort nelle ...
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Ecclesiastico italiano (n. Carinaro 1943); sacerdote dal 1967, è entrato nel servizio diplomatico della Santa Sede nel 1972 ed è stato assessore alla Segreteria di Stato (1987-92). Arcivescovo dal 1992, [...] è stato segretario della Congregazione per il clero (1992-97) e dal 1997 segretario generale del Comitato del grande giubileo dell'anno 2000. Creato cardinale nel 2001, è stato (2001-06) prefetto della Congregazione per l'evangelizzazione dei popoli ...
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NICCOLÒ V
Massimo Miglio
Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della società della Lunigiana. La [...] , Bologna 1997, pp. 173-83; A. Cavallaro, La pittura a Roma al tempo di Nicolò V (1447-55), in La storia dei Giubilei, II, 1450-1575, Firenze 1998, pp. 74-91; G.L. Coluccia, Niccolò V umanista: papa e riformatore. Renovatio politica e morale, Venezia ...
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GIOVANNI PAOLO II, papa (App. IV, ii, p. 82; V, ii, p. 464)
Giovanni Maria Vian
Tra il 1992 e il 1999 il pontificato di G. P. ii è stato caratterizzato da una sostanziale conferma delle linee di tendenza [...] stesso G. P. ii ha caricato di tinte fortemente simboliche presentandolo come sfondo della sua missione pontificale; tra l'altro il giubileo è stato messo in relazione con il tema del perdono di cui secondo il papa la Chiesa ha bisogno per le colpe ...
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giubileo
giubilèo (ant. o pop. giubbilèo) s. m. [dal lat. tardo, eccles., (annus) iubilaeus, der. dell’ebr. yōbēl, propr. «capro» (perché la festività ebraica era annunciata con il suono di un corno di capro), raccostato al lat. iubilare «giubilare2»]....
anti-Giubileo
(anti Giubileo), s. m. e agg. inv. Manifestazione che contesta la celebrazione del Giubileo; che ha carattere di parodia nei confronti delle manifestazioni esteriori del Giubileo. ◆ le processioni, giovanili e giovaniliste, di...