CRISPOLTI (Crispoldi, Crispoldo), Tullio
Franca Petrucci
Di famiglia patrizia originaria di Bettona (Perugia), nacque a Rieti nel 1510 da Crispolto, più volte governatore della città, e Alessandra Gaetani. [...] a Bologna, un Discorso intorno alle indulgentie et stationi ed dell'andare alle Chiese, in Istruttioni per il Santo Giubileo dei cardinali Borromeo, Paleotti e Valerio e nel 1590 gli In Acta Apostolorum pii adinodum ac eruditi commentarii, usciti ...
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GUGLIELMO da Pastrengo
Monica Cerroni
Nacque intorno al 1290 da Iacopo e Armelina, quasi certamente a Verona: l'appellativo, che sempre accompagna il suo nome, indica, più che il luogo di nascita, l'origine [...] Petrarca tornò a Verona in due occasioni, ma nulla sappiamo di eventuali incontri con G., a cui invece chiese, nel giubileo del 1350, di accompagnarlo a Roma (Epyst., III 34), ricevendone un rifiuto.
A testimoniare la fiducia e la fraterna confidenza ...
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MANSO, Giovan Battista
Floriana Calitti
Nacque nel 1569 a Napoli da Giulio e da Vittoria Pugliese. La data di nascita del 1561 è stata a lungo oggetto di controversie, definitivamente chiarite sulla [...] aggiungere al Sacro Regio Consiglio di Napoli e nel 1600 accompagnò il viceré Fernando Ruiz de Castro a Roma per il giubileo.
Nel 1601 fu tra i fondatori del Pio Monte della misericordia, un istituto di beneficenza ospedaliero, e nel 1608 istituì il ...
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BERSEZIO, Vittorio
Valerio Castronovo
Nacque a Peveragno (Cuneo) nel marzo 1828 da Carlo, giudice al tribunale di Savigliano, esonerato dalla carica durante la reazione di Carlo Felice per trascorsi [...] , il patriota, l'artista, Cuneo 1911; G. Faldella, V. B.,in Piemonte e Italia, X,Torino 1911, passim; G. Deabate, Il giubileo di M. Travet, in La lettura,1913, pp. 5 ss.; E. Angonoa-O. Castellino, V. B., in Tre commediografi piemontesi, Torino 1926 ...
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Luigi Pulci: Morgante – Introduzione
Franca Ageno
Matteo Franco in uno dei suoi velenosi sonetti contro Luigi Pulci dice che questi ha ereditato dalla sua famiglia «leggerezza, colore e piccin occhi» [...] : è del 1475 il sonetto (cxliv) indirizzato a Benedetto Dei, in derisione dei pellegrini che andavano a Roma per il giubileo (cfr. XXVIII, 42). Veramente non si stenta a credere quanto afferma il Pulci stesso più tardi (XXVIII, 43), cioè che ...
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FACIO, Bartolomeo
Paolo Viti
Figlio di Paolino, nacque a La Spezia, probabilmente prima del 1405, e comunque non oltre il 1410.
La sua famiglia, originaria di Fabiano (una frazione poco lontana dalla [...] la narrazione.
Non si hanno notizie specifiche se poi il F. sia tornato a Roma nel 1450 in occasione del giubileo (durante il quale anno scrisse a Londra allo Spinola perché gli procurasse codici antichi), con la speranza di ottenere incarichi ...
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Francesco Petrarca: Prose - Introduzione
Guido Martellotti
Sul finire del secolo XVIII il signor Jean-Baptiste Lefebvre de Villebrune, filologo avventato e caparbio, in un codice miscellaneo della biblioteca [...] morte di tanti amici e di Laura, l'incontro e l'amicizia con il Boccaccio, e infine la visita a Roma per il giubileo del 1350, l'anno che il Petrarca stesso designa come quello della rinuncia definitiva ai piaceri del senso.
Nel Secretum il desiderio ...
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DATI, Agostino
Paolo Viti
Nacque a Siena da Niccolò e da Angela ai primi del 1420.
Il D. risulta infatti battezzato il 18 febbr. 1420 (Arch. di Stato di Siena, Biccherna 1132, c. 384v); la famiglia, [...] racconta, quindi, le vicende del successivo triennio, toccando fatti che vanno oltre i rapporti politici e militari, come il giubileo, l'apoteosi di s. Bernardino, la peste che provocò tante vittime. Molta attenzione è rivolta, anche in questo libro ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] che di quell'ambasceria facesse parte anche l'A.; comunque, è certo che in quell'anno, "l'anno del giubileo" solennemente istituito da Bonifazio, egli fu a Roma: lo attesta inequivocabilmente il ricordo preciso del modo escogitato dai Romani ...
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giubileo
giubilèo (ant. o pop. giubbilèo) s. m. [dal lat. tardo, eccles., (annus) iubilaeus, der. dell’ebr. yōbēl, propr. «capro» (perché la festività ebraica era annunciata con il suono di un corno di capro), raccostato al lat. iubilare «giubilare2»]....
anti-Giubileo
(anti Giubileo), s. m. e agg. inv. Manifestazione che contesta la celebrazione del Giubileo; che ha carattere di parodia nei confronti delle manifestazioni esteriori del Giubileo. ◆ le processioni, giovanili e giovaniliste, di...