ŁASKI, Jan
Jan Dabrowski
Arcivescovo di Gniezno, primate di Polonia, nato a Łask nel 1456, morto a Kalisz il 19 maggio 1531. Deve la sua carriera a Krzesław da Kurozwęk che lo conobbe quand'era un giovine [...] la nomina del suo protettore a vescovo della Cuavia; nel 1496 nelle Fiandre; nel 1500 di nuovo a Roma per il giubileo. Quando Alessandro Jagellone assunse il potere J. Ł. divenne (1501) segretario della corona polacca e dopo la morte di Krzesław da ...
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BONZAGNI (Bongiovanni), Giovan Federico
Graham Pollard
Figlio di Giovan Francesco e di Maria Caterina Marolli, nacque a Parma in data imprecisata, ma comunque posteriore al 1507 (anno di nascita del [...] il B. avesse fin da allora rapporti con la zecca pontificia. Tra queste, ve ne è una eseguita per Paolo III in vista del giubileo del 1550, rimasta inutilizzata per la morte del papa. Nel 1554, comunque, il B. era a Roma, aiuto incisore alla zecca e ...
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malattia orfana
loc. s.le f. Malattia che è rimasta priva di terapie farmaceutiche adeguate.
• Da tempo i malati di malattie rare si sono sentiti trascurati: in molti casi non si conosce un trattamento [...] ricerca sulle malattie orfane e “ultra rare” al momento prive di diagnosi e cure. Prenderà il via in occasione del Giubileo e durerà tre anni» (Mariella Enoc intervistata da Paolo Rodari, Repubblica, 27 novembre 2015, p. 27, Cronaca) • Il medicinale ...
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Ecclesiastico italiano (Renate 1934 - Triuggio 2017); sacerdote dal 1957, è stato arcivescovo di Ancona-Osimo (1989-91) e quindi segretario generale della Conferenza episcopale italiana (1991-95). Arcivescovo [...] Natale ai bambini (2004); I media: il coraggio della verità (2005); Rimettiamo al centro la politica! Il cammino dell’amministratore fedele (2006); la raccolta di Discorsi dal 2002 al 2010 (2011); Misericordia. Il Giubileo di papa Francesco (2015). ...
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MARTINO V Papa
Giovanni Battista Picotti
Oddone Colonna, nato nel 1368 a Genazzano e creato cardinale da Innocenzo VII nel 1405, era stato fra gli aderenti al concilio di Pisa e aveva preso parte alle [...] la predicazione di San Bernardino da Siena e ne approvò il nuovo culto al Nome di Gesù; bandì nel 1423 il giubileo. Fu mite con gli Ebrei, vietando le predicazioni violente contro di loro e proibendo di battezzarne, contro il volere dei genitori ...
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Imprenditore italiano (n. Roma 1965). Nato in una famiglia di imprenditori edili, molto nota nella capitale anche per la sua vicinanza al Partito Comunista Italiano, dopo aver conseguito la laurea in Ingegneria [...] p.A (società di proprietà del Gruppo Ferrovie dello Stato e responsabile della riqualificazione urbana della città, anche in vista del Giubileo del 2000), per poi scegliere di investire nel mondo dell’editoria (fra gli altri, finanziando per un breve ...
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Ippolito Aldobrandini (Fano 1536 - Roma 5 marzo 1605); avvocato concistoriale, uditore di Rota, cardinale (1585), legato in Polonia (1588), fu eletto papa, dopo un agitato conclave, il 30 genn. 1592, succedendo [...] attività in campo missionario, furono tuttavia deluse le sue speranze di ristabilire il cattolicesimo in Inghilterra con Giacomo I Stuart. Fece pubblicare nel 1596 un'edizione rinnovata dell'Index librorum prohibitorum. Celebrò il giubileo del 1600. ...
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no fly zone Area di interdizione al volo per aerei non autorizzati (acronimo NFZ). Il divieto può essere totale o limitato a velivoli militari e di solito è approvato da istituzioni internazionali (ONU, [...] in Italia, dove è stato ampliato l'ambito della NFZ su Roma per tutto il periodo (dicembre 2015 - novembre 2016) del Giubileo straordinario indetto da papa Francesco. Nel 1993, durante la guerra nei Balcani, fu la NATO a sancire il divieto di volo ...
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Costantino e l’autorappresentazione del papato
Arte, architettura e cerimoniali romani
Alberto Cadili
Già entro il V secolo, mediante la redazione degli Actus Silvestri1, la biografia costantiniana [...] 319-326 e tavv. 12-15; A.M. D’Achille, La tomba di Bonifacio VIII e le immagini scolpite del pontefice, in La storia dei Giubilei, I, cit., pp. 224-237; soprattutto A. Paravicini Bagliani, Il potere del papa, cit., pp. 115-135, 137-151 e tavv. 1-5, 9 ...
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Sesto giorno della settimana (dall’ebr. shabbāt «(giorno di) interruzione, e quindi di riposo»).
Nella settimana ebraica, è il settimo giorno, festivo e consacrato a Dio, nel quale si interrompe ogni lavoro [...] liberazione degli schiavi ebrei, il condono dei crediti. Ogni sette anni sabbatici, e cioè ogni cinquantennio, cade il giubileo.
Nella liturgia cristiana il s. santo costituisce il secondo giorno del triduo pasquale della Passione e Risurrezione del ...
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giubileo
giubilèo (ant. o pop. giubbilèo) s. m. [dal lat. tardo, eccles., (annus) iubilaeus, der. dell’ebr. yōbēl, propr. «capro» (perché la festività ebraica era annunciata con il suono di un corno di capro), raccostato al lat. iubilare «giubilare2»]....
anti-Giubileo
(anti Giubileo), s. m. e agg. inv. Manifestazione che contesta la celebrazione del Giubileo; che ha carattere di parodia nei confronti delle manifestazioni esteriori del Giubileo. ◆ le processioni, giovanili e giovaniliste, di...