PIAZZA, Carlo Bartolomeo
Lisa Roscioni
PIAZZA, Carlo Bartolomeo. – Nacque a Milano il 16 gennaio 1632 «da civili parenti» (Gimma, 1703, p. 55)
Dopo gli studi in seminario e la laurea in teologia entrò [...] dal cardinale vicario Gaspare Carpegna a visitatore di monasteri, di conservatori, di parrocchie e di luoghi pii.
Per il giubileo del 1675, onde «eccitare alla divozione dei fedeli» (p. 57), compose e pubblicò il Santuario, ovvero Menologio Romano ...
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VALENTINIS, Elena
Andrea Tilatti
(Elena de’ Cavalcanti, Elena da Udine), beata. – Figlia di Valentino III de’ Valentinis (del quale si conoscono almeno altri sei figli maschi e cinque femmine) e di [...] e Speranzio. Antonino nel frattempo era morto. Il testamento era la premessa al pellegrinaggio penitenziale a Roma, in occasione del giubileo del 1450; la decisione fu condivisa con le sorelle Profeta e Daniela e il viaggio fu menzionato, sebbene di ...
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VIZZANI, Pompeo
Ottavia Niccoli
VIZZANI (Vizani), Pompeo. – Figlio secondogenito di Camillo di Giasone e di Elisabetta di Pompeo Bianchini, entrambi di nobili famiglie bolognesi, nacque a Bologna il [...] di famiglia. Nel 1575 iniziò a scrivere una storia di Bologna, interrotta per una visita a Roma e a Loreto in occasione del giubileo indetto per lo stesso anno, e poi ripresa sino al 1580, quando era giunto al libro X, che si conclude con un’estesa ...
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DELLA TUCCIA, Nicola
Paolo Viti
Nacque a Viterbo il 1° nov. 1400 da Nicola di Bartolomeo, morto alcuni mesi prima.
Quasi tutto quello che sappiamo della sua vita è stato tramandato da lui stesso nelle [...] nuovo palazzo del Comune. Spesso andò a Roma, o per motivi privati o per uffici pubblici: così nel 1450 per il giubileo (quando si trovò ad assistere, come narra nelle Cronache, al disastro avvenuto sul ponte S. Angelo per l'enorme affollamento di ...
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FARAONE (Φαραώ, ebr. Par῾üh, lat. tardo Pharao)
S. Donadoni
Termine egiziano, che significa "casa eccelsa", cioè il palazzo reale, e che dalla XVIII dinastia (circa XV sec. a. C.) diviene il titolo dei [...] . Il vestito è un mantello che copre il corpo dalle spalle a mezza gamba, e che è usato nelle feste del giubileo; sulla parte anteriore dello zoccolo della statua sono rappresentati nemici caduti immaginati come calpestati dai piedi del re. Il motivo ...
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NARO, Benedetto
Maria Teresa Fattori
NARO (o Nari), Benedetto. – Nacque a Roma il 26 luglio 1744, da Fabrizio, marchese di Mompeo, e da Prudenza Capizucchi del conte Mario, sposata in seconde nozze [...] Leone XII lo fece arciprete della basilica di S. Maria Maggiore: aprì e chiuse la porta della basilica Liberiana durante il giubileo del 1825 (Diario di Roma, 1824, p. 1). Ebbe le protettorie delle confraternite di S. Nicolò in carcere, dei Ss. Celso ...
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D'AMATO (Amato), Gennaro
Paola Pallottino
Nacque a Napoli il 1° apr. 1857 da Ferdinando e da Maria Raiola. Amico ed allievo di Morelli, Mancini e Gemito, fu illustratore e saggista, oltre che pittore. [...] . 1947.
Accademico di merito alla Ligustica di Genova dal 1936, della sua opera pittorica ricordiamo due grandi dipinti raffiguranti il Giubileo della regina Vittoria, eseguiti a Parigi, poi esposti a Londra, e numerosi ritratti fra i quali quelli di ...
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BORGI, Giovanni (detto Tata Giovanni)
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Roma il 18 febbr. 1732da Pierantonio e da Dorotea Mondei, nella parrocchia di S. Lorenzo in Damaso. Per le misere condizioni della famiglia [...] . Indicativa di queste abitudini devozionali, che spesso sconfinavano nel bigottismo, la processione che si tenne durante il giubileo straordinario pubblicato da Pio VI all'avvicinarsi delle truppe francesi (1796): il B. (che secondo le testimonianze ...
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stregoneria
Domenico Russo
L’irresistibile potere di essere immaginari
Nei tempi più antichi gli uomini hanno utilizzato la stregoneria per difendersi da tutto ciò che non capivano o che poteva rappresentare [...] , ma soprattutto a bambini.
Gli antidoti popolari contro la stregoneria sono i più vari. Così, gettando una moneta del giubileo nell’acqua santa si impedisce alle streghe di uscire dalla chiesa; guardando attraverso una forcina si ha la virtù di ...
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Nato poco prima del 1260, in Firenze, è contemporaneo di Dante, anzi gli è compagno di fede e di sventura, sebbene più aderente alla tradizione guelfa e non proscritto dai Neri. Esordì poeta, perché probabilmente [...] non prosperevoli, i quali ha sostenuti la nobile città figliuola di Roma, molti anni, spezialmente nell'anno del giubileo dell'anno 1300". Dunque argomento centrale sono i fatti del 1300, culminati nel suo secondo priorato, cominciando dalla ...
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giubileo
giubilèo (ant. o pop. giubbilèo) s. m. [dal lat. tardo, eccles., (annus) iubilaeus, der. dell’ebr. yōbēl, propr. «capro» (perché la festività ebraica era annunciata con il suono di un corno di capro), raccostato al lat. iubilare «giubilare2»]....
anti-Giubileo
(anti Giubileo), s. m. e agg. inv. Manifestazione che contesta la celebrazione del Giubileo; che ha carattere di parodia nei confronti delle manifestazioni esteriori del Giubileo. ◆ le processioni, giovanili e giovaniliste, di...