GREGORIO da Città di Castello
Stefano Pagliaroli
Nacque a Città di Castello nel 1414, da Ventura e Angela.
Una biografia di G. è conservata in un'epistola contenuta alle cc. 157r-161v del codice conservato [...] Giovanni Crisostomo ha fatto pensare che G. si presentasse a Roma verso il 1449 per donarle a Niccolò V in occasione delgiubileodel1450. La versione però, che solo in tre codici porta il nome di G., ha nei rimanenti quello di Lilio Tifernate.
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FULVIO, Andrea
Massimo Ceresa
Nacque intorno al 1470. Lui stesso si dichiarò nativo di Palestrina, pur essendosi a volte autodefinito "Sabino", così da far pensare che la sua famiglia provenisse da [...] accademico. Il F. fa cenno ai precedenti storici, ebraici e romani, delgiubileo, ai diversi anni santi a cominciare da quello del 1300 di Bonifacio VIII, si sofferma su quello del1450 di Niccolò V, con attenzione all'attività culturale di quel papa ...
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BENINCASA, Francesco Cinzio
Figlio di Stefano di Dionisio Benincasa, nacque forse a Cagli (Pesaro) intorno al 1450. Era il più grande di altri tre fratelli: Piergirolamo, Alessandro e Vincenzo. La famiglia, [...] Ferretti convocava il Consiglio di Ancona e dopo un breve processo, nel corso del quale venne accusato di aver spedito una lettera all'imperatore Massimiliano, durante il giubileodel 1500, nella quale lo avrebbe invitato a conquistare la città, il B ...
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FACIO, Bartolomeo
Paolo Viti
Figlio di Paolino, nacque a La Spezia, probabilmente prima del 1405, e comunque non oltre il 1410.
La sua famiglia, originaria di Fabiano (una frazione poco lontana dalla [...] eletto l'Adorno, al cui servizio il F. era passato già sul finire del 1441.
Per conto della Repubblica di Genova, il F. fu inviato come ambasciatore il F. sia tornato a Roma nel 1450 in occasione delgiubileo (durante il quale anno scrisse a Londra ...
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MAINARDI, Arlotto (Arlotto il Pievano)
Giuseppe Crimi
Figlio di Giovanni di Matteo di Mainardo, notaio fiorentino, rinchiuso più volte nel carcere delle Stinche, e di madre ignota ma legittima, nacque, [...] a fine pranzo), 33 e 62 (Motti e facezie del Piovano Arlotto, a cura di G. Folena, Milano-Napoli Toscana e tra il maggio e il novembre 1450 si trovava a Fabriano, dove allora risiedeva si recò a Roma per il giubileo: le varie spese furono coperte ...
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CONTI (de' Conti, de Comitibus, Comes, Comitius), Sigismondo
Roberto Ricciardi
Nacque a Foligno nel 1432 da Astorello, della nobile famiglia dei Conti (della madre si ignora il nome e l'origine).
Nessun [...] Racioppi), di essere "admodum puer" al momento delgiubileo di Niccolò V (1450), il Racioppi (seguito dal Gottlob, p. 306 le scuole.
Il Dorio (Historia, p. 128) attribuisce la nomina del C. a cancelliere di Foligno e "custode" della città a Paolo ...
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PALMIERI, Mattia
Elena Valeri
PALMIERI, Mattia. – Nacque nel 1423 a Pisa da Giovanni; il nome della madre è ignoto. Probabilmente nei primi anni Quaranta si trasferì con la famiglia a Firenze.
Alla [...] Medici (ibid., pp. 383 s.).
Nel 1450 si trovava a Roma in occasione delgiubileo indetto da papa Niccolò V e forse , I (1961), pp. 77-81; P. Loi, L’assedio di Piombino del 1448 nella narrazione di M. P., in Archivio piombinese di studi storici, I ...
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giubilèo (ant. o pop. giubbilèo) s. m. [dal lat. tardo, eccles., (annus) iubilaeus, der. dell’ebr. yōbēl, propr. «capro» (perché la festività ebraica era annunciata con il suono di un corno di capro), raccostato al lat. iubilare «giubilare2»]....