VEROLI (A. T., 24-25-26 bis)
Roberto ALMAGIA
Ignazio Carlo GAVINI
Giuseppe LUGLI
Giovanni COLASANTI
Cittadina del Lazio meridionale, in provincia di Frosinone, situata a 570 m. di altezza su uno [...] Roma e contro di essa si reiterarono gli assalti di Gisulfo, duca di Benevento, che devastò tutta la regione d'Italia.
Bibl.: Cluverio, It. Antiq., III, 890; Nissen, Ital. Landesk., II, 654; Corp. Inscr. Lat., X, p. 565; Th. Ashby, in The Encycl ...
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Cittadina della provincia di Gorizia, situata sull'importante linea ferroviaria Udine-Gorizia (15 km. a ovest di questa città), a 62 m. s. m., tra Versa e Iudrio, alle pendici meridionali delle colline [...] -58.
Storia. - Cormons fu vecchio posto avanzato eretto dai Romani e venne fortificata e ridotta a castro da Gisulfo (610). Ottone II investì il patriarca Rodoaldo del dominio del castello, e questo divenne una delle porte di Gorizia verso la grande ...
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SORA (A. T., 24-25-26 bis)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Giuseppe LUGLI
Nicola NICOLINI
Città della provincia di Frosinone (da cui dista 31 km.), posta, a 300 m. s. m., in un'ansa del fiume [...] parte del ducato bizantino di Roma, quando, conquistata da Gisulfo I di Benevento (702), divenne capitale del gastaldato longobardo 1062). Ritornò alla Chiesa mercé la donazione (1215) di Federico II a Riccardo di Segni, ma fu poco dopo (1229) ...
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Figlio (m. 731) di Gisulfo e nipote di Romualdo I, governò il ducato dal 706 al 731. S'impadronì per breve tempo di Cuma, che gli fu poi ritolta dai Napoletani. Lottò contro la monarchia longobarda per [...] l'autonomia, ma (729) dovette sottomettersi al re Liutprando ...
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GREGORIO VII, papa, santo
Ovidio Capitani
Scarse le notizie biografiche su Ildebrando, nato forse a Soana (oggi Sovana, in provincia di Grosseto) tra il 1025 e il 1030, divenuto più tardi, forse, monaco [...] del vescovo accusato di simonia da parte di un Alessandro II ancora esitante. A Milano, dopo la rinuncia fatta da Roberto il Guiscardo, che aveva cacciato definitivamente da Salerno Gisulfo, faceva di nuovo balenare una minaccia molto più prossima ...
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ADRIANO I, papa
Ottorino Bertolini
D'illustre famiglia dell'aristocrazia militare di Roma, orfano in tenera età del padre Teodoro e perduta poi anche la madre, fu accolto ed allevato dallo zio paterno [...] alla quale le tre città gli erano state tolte dal duca Gisulfo I), Aquino, Capua e Teano. Ma la donatio non K. Mann, Hadrian I, in The livel of the popes in the early Middle Ages, II, London 1925, pp. 394-497; L. Serraz, Les lettres d'Hadrien I lues ...
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CIMITERO
M.A. Lala Comneno
Il termine c. indica il luogo deputato alla sepoltura e lo spazio a essa destinato, subdiale o sotterraneo.Derivata dal gr. ϰοιμάω, 'addormentarsi', la parola coemeterium [...] tra alcune sepolture urbane va ricordata quella detta di Gisulfo, la più ricca della città, con un sarcofago V. Fiocchi Nicolai, Le necropoli durante la formazione della città cristiana, ivi, II, pp. 1153-1205; L'église, le territoire, a cura di M. ...
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BENEDETTINI
B. Baroffio
Monaci seguaci di s. Benedetto che, vivendo in comunità, costituirono la prima vera e propria forma organizzata di vita monastica occidentale, basata sull'osservanza alla Regola. [...] (717-750) e quella di S. Giovanni sotto Gisulfo (797-817), che costruì una basilica triabsidata di tipo Worcester (dal sec. 12° al 14°).
Bibl.:
Fonti. - Gregorio Magno, Dialoghi, II, in PL, LXVI, coll. 125-216; Chronicon Sublacense (A. 593-1369), a ...
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CHIOSTRO
P.F. Pistilli
Con il termine c. si indica nell'architettura monastica e in quella canonicale lo spazio a corte che si trova chiuso tra l'edificio di culto e l'organismo residenziale, fornito [...] , 1985), né è ipotizzabile per la Montecassino dell'abate Gisulfo (797-817; Carbonara, 1979). Nell'abbazia volturnense la Maria di Realvalle: una fondazione cistercense di Carlo I d'Angiò, AM, s. II, 7, 1993, 1, pp. 153-196; M.L. Gavazzoli Tomea, Arte ...
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Altavilla, famiglia
Salvatore Tramontana
I documenti disponibili non permettono di stabilire se sia stata la famiglia Altavilla a dare il nome al piccolo insediamento Hauteville-le-Guichard che si trova [...] i normanni. Sposò una sorella di Guido, zio di Gisulfo di Salerno, ma si impegnò in una politica tesa a deve credere a quel che scrive Alessandro di Telese (1991, Prologus, p. 2 e II, 14-15, pp. 29-30) ‒ il quale riferisce di aver composto l'opera ...
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