Comune della Campania (59,85 km2 con 131.556 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È situata sulla costa settentrionale del golfo omonimo, sulle pendici meridionali e ai piedi di una collina alla destra [...] il Guiscardo, che nel 1059 ottenne da Niccolò II il titolo di duca di Puglia e di Calabria, e strappò a Gisulfoi territori del principato. Principe di S. Titolo dato, nei primi tempi della monarchia angioina, al principe ereditario della corona di ...
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LONGOBARDI
E.A. Arslan
Popolazione germanica convenzionalmente accolta, sulla base della prevalente area di migrazione, nel novero dei Germani occidentali, insieme ad Alamanni, Bavari, Franchi.
Storia [...] B, che non pare però essere iniziale di Benevento. Tale monetazione, dai contorni non ben definiti, venne riformata dal duca GisulfoI (689-706), in sintonia con la riforma di Cuniperto nel regno, che collocò la sua iniziale nel campo della moneta ...
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CIVIDALE
M.A. San Mauro
(lat. Forum Iulii; Civitas Austriae, Civitatum nei docc. medievali; od. Cividale del Friuli)
Centro del Friuli di origine preromana, sorto sulla riva destra del Natisone nell'omonima [...] comunque l'alto rango del personaggio che vi fu sepolto probabilmente nella prima metà del sec. 7°, forse il duca GisulfoI, morto nel 610 nella difesa della città contro gli Avari. Accanto a oggetti ricorrenti nei corredi funebri furono rinvenuti ...
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BIZANTINA, Arte
F. Panvini Rosati
L'impero bizantino nacque quando Costantino trasferì la sede del governo imperiale da Roma a Bisanzio, antica città greca sul Bosforo ribattezzata Costantinopoli e [...] ; essa si manifesta nelle emissioni del ducato di Benevento che iniziano con il duca GisulfoI (683-706), nella monetazione autonoma di Napoli del sec. 9° sotto il duca Sergio I (840-860) e nella tarda monetazione di rame di Salerno del sec. 11°, che ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo. La vita cenobitica nelle regioni occidentali: L'abbazia
Laura Saladino
L’abbazia
Con il termine “abbazia” si indica una fondazione monastica (benedettina, [...] complesso fondato nel 703 da tre monaci benedettini provenienti da Benevento, in seguito a una donazione del duca longobardo GisulfoI. Molte delle abbazie inglesi sono sorte nell’Alto Medioevo, talvolta sui resti di più antichi nuclei monastici. Tra ...
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Alfano di Salerno, Santo
P. Morpurgo
A. I, arcivescovo di Salerno, nacque da una nobile famiglia longobarda intorno al secondo decennio del sec. 11° e morì nel 1085. Fu autore di odi, poemi sacri e [...] e dei ss. Cirino e Quingesio, ma anche quelle di s. Matteo apostolo, che erano state portate a Salerno da GisulfoI nel 954. Il ritrovamento delle reliquie dell'evangelista fece sì che lo stesso Gregorio VII si rallegrasse con A., che approfittò ...
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Spoleto Comune della prov. di Perugia (349,6 km2 con 39.339 ab. nel 2010). La cittadina è situata a 396 m s.l.m. sulle pendici del Monte Luco, colle alla sinistra del torrente Tessino. È un vivace centro [...] e del 18° Palazzo Collicola. Il neoclassico Teatro Nuovo, 1864, è di I. Aleandri, il Teatro C. Melisso, 1880, di G. Montiroli. S. legato al regno longobardo: retto da Astolfo (751-56), con Gisulfo (759-61), insediato a S. da re Desiderio, e con ...
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VEROLI (A. T., 24-25-26 bis)
Roberto ALMAGIA
Ignazio Carlo GAVINI
Giuseppe LUGLI
Giovanni COLASANTI
Cittadina del Lazio meridionale, in provincia di Frosinone, situata a 570 m. di altezza su uno [...] sconosciuta. Plinio (Nat. hist., III, 64) la enumera fra i municipî della 1 regione augustea; il Liber Coloniarum parla di assegnazioni Roma e contro di essa si reiterarono gli assalti di Gisulfo, duca di Benevento, che devastò tutta la regione all' ...
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CIMITERO
M.A. Lala Comneno
Il termine c. indica il luogo deputato alla sepoltura e lo spazio a essa destinato, subdiale o sotterraneo.Derivata dal gr. ϰοιμάω, 'addormentarsi', la parola coemeterium [...] di legno; tra alcune sepolture urbane va ricordata quella detta di Gisulfo, la più ricca della città, con un sarcofago in pietra cortile porticato a E della basilica, mentre un c. forse per i laici va localizzato a S, a ridosso del muro di cinta dell ...
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BENEDETTINI
B. Baroffio
Monaci seguaci di s. Benedetto che, vivendo in comunità, costituirono la prima vera e propria forma organizzata di vita monastica occidentale, basata sull'osservanza alla Regola. [...] (717-750) e quella di S. Giovanni sotto Gisulfo (797-817), che costruì una basilica triabsidata di tipo meno rigoroso, a N gli alloggi dell'abate e degli ospiti, a S i locali adibiti a magazzini e ai lavori agricoli, a E il cimitero.Si tratta ...
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