OREFICERIA
G. Di Flumeri Vatielli
L'o., l'arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose, costituisce un importante settore del c.d. artigianato artistico e viene spesso considerata tra le 'arti [...] 'ambiente di corte, come la c.d. croce di Gisulfo (Cividale, Mus. Archeologico Naz.). Così come le fibule pp. 634-761; De probatione auri et argenti, in Vitruvio, De architectura libri I-X, a cura di V. Rose, Leipzig 1899, pp. XXVIss.; Eraclio, De ...
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Le origini dell'identità lagunare
Massimiliano Pavan
Girolamo Arnaldi
Il patriarcato a Grado
Pare opportuno rifarsi a un'indicazione di Gian Piero Bognetti per iniziare la trattazione su quel periodo [...] la già esistente spaccatura politico-territoriale, perché, col concorso dello stesso Agilulfo e del duca del Friuli Gisulfo II, i vescovi di terraferma rimasero fedeli allo scisma e elessero un loro metropolita, Giovanni. L'abiura di Candidiano ...
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Dai Romani ai Longobardi: vie di comunicazione e paesaggio agrario
Luciano Bosio
Il paese dei Veneti al momento della penetrazione romana nella Cisalpina (III secolo a.C.)
La posizione, nel cuore della [...] del loro primo ducato in Italia sotto il comando di Gisulfo, si volgevano verso Verona seguendo la direzione dell'antica via territori: C.I.L., I, 633 = V, 2491 = I.L.S., 5944a; C.I.L., I, 634 = V, 2492 = I.L.S., 5944; C.I.L., I, 2051 = I.L.L.R ...
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MATILDE di Canossa
Paolo Golinelli
MATILDE di Canossa. – Figlia di Bonifacio, signore di Canossa e marchese di Toscana, e di Beatrice di Lorena, nacque tra la seconda metà del 1045 e la prima del 1046 [...] 1076, vincendo l’alleato del papa, il longobardo Gisulfo, e Roma, dove Enrico IV aveva dei sostenitori esilio, in seguito a contrasti per questioni fiscali sorti col nuovo re, Enrico I. Sul loro rapporto sono giunte due lettere: una di M. a Pasquale ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I Longobardi
Marcello Rotili
I longobardi
Popolazione di lingua germanica occidentale il cui etnonimo di “popolo [...] è databile tra gli ultimi 10-15 anni del IV e i primi del V secolo quando avrebbe regnato Agilmondo, il primo centro o lungo i bracci, ad esempio nella bellissima croce restituita nel 1874 a Cividale dalla tomba detta “di Gisulfo”, datata intorno ...
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ENGELBERGA (Enghelberga, Angelberga), imperatrice
François Bougard
Figlia del conte di Parma Adalgiso, consorte dell'imperatore Ludovico II, E. fu una delle sovrane più rappresentative dell'epoca carolingia. [...] Carlo il Grosso allo scopo di sorvegliare E., dato che Gisulfo era uno dei suoi familiari più influenti. Il nuovo re p. 523; Le carte cremonesi dei secoli VIII-XII, a cura di E. Falconi, I, Cremona 1979, nn. 17 s., 20 s., 23, 26, 30 s.; F. Neiske ...
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MONTECASSINO, Abbazia di
F. Aceto
Abbazia benedettina del Lazio meridionale (prov. Frosinone), ubicata sulla sommità dell'omonimo monte, sulle cui pendici in età romana sorgeva il municipium di Casinum, [...] ), ma anche di cospicue donazioni fondiarie, specie a opera di Gisulfo II, duca di Benevento (m. nel 751). Tali beni dall'antichità al secolo XIII, a cura di S. Salomi, Roma 1990, I, pp. 307-324; C. Bertelli, Situazione dell'arte in Italia, in Il ...
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UGO di Provenza, re d'Italia
Giacomo Vignodelli
UGO di Provenza, re d’Italia. – Nacque intorno all’880-881 da Berta (figlia di re Lotario II di Lotaringia e di Waldrada) e da Tebaldo, aristocratico [...] camera regia, cui fu preposto il camerarius Gisulfo, secondo la testimonianza dell’omonimo nipote, VI, pp. 194-196; Papsturkunden 896-1046, a cura di H. Zimmermann, Wien 1984, I (896-996), n. 67, pp. 111 s., n. 81 pp. 137 s.; Liudprandus Cremonensis ...
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AUTARI, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
La proclamazione di A. a re, nell'autunno del 584, pose termine a quel periodo della storia dei Longobardi in Italia che si suole denominare "interregno [...] s'affrettò a sottomettersi. Probabilmente ottenne che il governo della zona istriana invasa fosse affidato a suo figlio Gisulfo II. Con i Franchi A. agì sul terreno diplomatico: chiese a Childeberto II la mano della sorella Clodosvinta. Qui gli toccò ...
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BRATTEATO
S. Piattelli
L'aggettivo b. si riferisce alla decorazione, impressa su di uno stampo mediante la battitura a martello, di sottili lamine di metallo, in genere prezioso. Il nome b. propriamente [...] , Trento, Mus. Prov. d'Arte; nella croce di Gisulfo, Cividale, Mus. Archeologico Naz.), oppure un ornato a figure ; R. Breglia, s.v. Brattea, in EAA, II, 1959, pp. 164-165; I. Calabi Limentani, s.v. Brattiarius, ivi, p. 166; E.H. Kantorowicz, On the ...
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