MARAT, Jean-Paul
Roberto Palmarocchi
Uomo politico e giornalista francese. Nacque a Boudry (Neufchâtel) il 24 maggio 1743, di padre sardo (Mara) e di madre svizzera. Iniziò a Bordeaux gli studî di medicina [...] il Comitato di salute pubblica e mettendo in guardia contro il pericoloso atteggiamento della provincia. Una giovine di Caen, centro girondino, Carlotta Corday, che vedeva in M. la personificazione del Terrore, si recò a Parigi e il 13 luglio 1793 lo ...
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Vincenzo Monti, Opere – Introduzione
Carlo Muscetta
I
In una lunga lettera del Monti diciannovenne all’abate Girolamo Ferri, suo maestro di eloquenza a Ferrara, si legge un energico appello che ci lascia [...] la violenza e la feroce forza dei patrizi, piuttosto che a farsi lui promotore di rivoluzioni.
Oltre il motivo girondino che predominava nel Gracco, è stato notato anche un motivo patriottico e nazionale: il Monti si faceva interprete delle speranze ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Rizzi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I principi universali proclamati dalla rivoluzione al suo nascere si devono misurare [...] internazionali porta presto ad andare anche oltre la teoria delle “frontiere naturali”. Già nel novembre del 1792, infatti, il girondino Brissot dichiara con convinzione “noi non potremo essere al sicuro se non quando l’Europa, e tutta l’Europa, sarà ...
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MASSA, Rufino
Elvio Ciferri
– Nacque a Mentone, nel Principato di Monaco, il 4 sett. 1742 da Giuseppe Antonio e da Maria Lucrezia Barriera.
In famiglia vi era una radicata tradizione per le professioni [...] tanto da essere eletto alla Convenzione di Parigi, e in tale sede protestò contro i giacobini e si schierò in favore dei girondini, finendo per essere arrestato il 4 ott. 1793. Si difese ricordando il suo passato di magistrato e la sua produzione di ...
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POZZO DI BORGO, Carlo Andrea
Antonio De Francesco
POZZO DI BORGO, Carlo Andrea. – Nacque ad Alata, in Corsica, l’8 marzo 1764, da Giuseppe Maria e da Maria Maddalena Giovannai.
La famiglia, stabilitasi [...] parigine del 31 maggio e del 2 giugno 1793 avevano reso incandescente la situazione in tutta la Francia. Il gruppo girondino, espulso dall’Assemblea dietro la minaccia delle sezioni riunite in armi, fece appello ai propri elettori di provincia e ...
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LEVI, Alessandro
Alberto Cavaglion
Nacque a Venezia il 19 nov. 1881 da Giacomo, direttore delle Assicurazioni generali e da Irene Levi-Civita, sorella di Giacomo, già segretario di G. Garibaldi a Bezzecca, [...] ., pp. 671-676, ed è da integrare per gli articoli su Critica sociale, compresi quelli siglati con gli pseudonimi (Carneade, Girondino, Antoine Penier), con la Bibliografia del socialismo e del movimento operaio, Roma-Torino 1964, II, 2, pp. 411-414 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Fausto Cozzetto
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Una lunga crisi finanziaria che mette in discussione tutto il sistema di privilegi economici [...] condanna a morte in contumacia. Agli inizi del 1792, d’altronde, la guerra sembra sempre più vicina: la vogliono i girondini (così vengono definiti quei giacobini eletti perlopiù nelle regioni del sud-ovest) e la vuole anche il re, convinto che una ...
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GORANI, Giuseppe
Elena Puccinelli
Nacque a Milano il 2 febbr. 1740, dal conte Ferdinando e dalla contessa Marianna Belcredi, entrambi di nobili famiglie pavesi i cui membri avevano ricoperto, e ancora [...] fu raggiunto dalla notizia della di lui morte. Ritornato a Parigi il G. si legò a J.-P. Brissot e ai girondini, dedicandosi alla loro causa con un coinvolgimento crescente, soprattutto a partire dal dicembre 1791, quando fu promulgato un decreto che ...
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PALLAVICINO, Giovanni Carlo
Maristella Cavanna Ciappina
PALLAVICINO (Pallavicini), Giovanni Carlo (Giovann Carlo). – Nacque a Genova il 5 ottobre 1722 da Paolo Girolamo (II) e da Giovanna Serra di Luciano.
Apparteneva [...] , I, Genova 1955, pp. 459 s.; G. Oreste, P.P. Celesia, in Bollettino Ligustico, III (1955), p. 2; F. Venturi, Un girondino italo-francese: Ruffino Massa, in Miscellanea di storia ligure, I (1958), pp. 337 s.; S. Rotta, Idee di riforma nella Genova ...
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Costituzionalismo
Nicola Matteucci
Definizione
Con il termine 'costituzionalismo' generalmente si indica la riflessione intorno ad alcuni principî giuridici che consentono a una costituzione di assicurare [...] non ebbe, però, vita lunga: nel 1793 la discussione venne riaperta e il 29 maggio la Convenzione adottò la Dichiarazione girondina e il 23 giugno quella della Montagna.
A un primo rapido confronto fra il testo della Virginia e quello francese del ...
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girondino
agg. e s. m. (f. -a) [dal fr. girondin]. – Propriam., appartenente al dipartimento francese della Gironda. Durante la rivoluzione francese, si chiamarono girondini (fr. Girondins) gli aderenti di un gruppo politico costituito, in...
brissottini
s. m. pl. – Durante la rivoluzione francese, erano così chiamati i seguaci di J.-P. Brissot de Warville (deputato all’Assemblea legislativa e alla Convenzione, poi capo, con J.-M. Roland, dei girondini, alla cui caduta nel 1793...