Uomo politico (Chartres 1754 - Parigi 1793); avvocato, malvisto per le sue audaci teorie (Recherches philosophiques sur la propriété et sur le vol, 1780; Théorie des lois criminelles, 1781; edizione della [...] français (1789-1793), e fu deputato alla Legislativa e alla Convenzione. Monarchico fino alla fuga di Varennes, poi repubblicano, fu con J.-M. Roland capo dei girondini, in urto aperto con Robespierre, suo antico compagno di studî, alla caduta dei ...
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Uomo politico (Parigi 1746 - Thin-le-Moutier, Ardenne, 1823). Primo segretario del ministero della Marina, controllore della casa del re, allo scoppio della Rivoluzione (1789) rientrò in Francia, da lui [...] ministro della Guerra. Divenuto in seguito ministro della Guerra (1792), quindi sindaco di Parigi, si staccò dai moderati girondini e si legò con gli hebertisti; arrestato durante la persecuzione di costoro, fu assolto dal comitato di salute pubblica ...
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Mercier, Louis-Sebastien
Mercier, Louis-Sébastien
Scrittore e politico francese (Parigi 1740-ivi 1814). Di idee innovatrici, incline al fantastico e insieme curioso della realtà immediata, fu autore [...] dell’Illuminismo, riscattata dalle ingiustizie e dal disordine che caratterizzavano la Parigi del suo tempo. Giornalista durante la Rivoluzione francese, fu deputato alla Convenzione con i girondini. Arrestato nel 1793, scampò alla ghigliottina. ...
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Uomo politico (Arcis-sur-Aube 1759 - Parigi 1794), fu uno dei protagonisti della rivoluzione francese.
Vita e attività
Di famiglia borghese di provincia, fece l'avvocato a Parigi dal 1787 e sin dall'estate [...] l'artefice del moto del 10 ag. 1792 e, nominato ministro della Giustizia, unico montagnardo in un governo girondino, guardò con favore agli episodî di giustizia sommaria nei confronti dei prigionieri politici avvenuti nelle carceri parigine. Sostenne ...
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Erudito e filosofo francese (Craon 1757 - Parigi 1820). Studioso di filosofia, storia e filologia, dovette la sua più larga notorietà alle meditazioni filosofiche e sociali sparse nell'opuscolo De la loi [...] Stati Generali, intraprese la carriera politica, senza peraltro legarsi a nessun partito; ma, coinvolto nelle persecuzioni contro girondini e moderati, fu arrestato, e liberato soltanto dopo la caduta di Robespierre. Nel 1794 occupò una cattedra di ...
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Generale e uomo politico venezuelano (Caracas 1750 - Cadice 1816). Combatté nell'esercito spagnolo in Africa e nelle campagne contro gli Inglesi nell'America Settentrionale e nei Caraibi (1781-82). Accusato [...] Anversa e divenne (1793) comandante in capo delle truppe francesi nel Belgio. Resosi sospetto per i suoi rapporti coi girondini, fu processato con l'accusa di tradimento. Assolto, preferì tornare in Inghilterra, dove continuò a cercare aiuti per l ...
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Uomo politico (Arras 1758 - Parigi 1794). Fu tra le maggiori personalità della Rivoluzione francese. Divenuto capo del club dei giacobini, si oppose con intransigenza alle forze rivoluzionarie moderate. [...] sett. 1792; eletto deputato di Parigi, sedette nelle file della Montagna, guidando l'aspra lotta, politica e ideologica, contro i girondini. Dopo la condanna di Luigi XVI, di cui aveva chiesto il pronto giudizio motivato da ragioni di salute pubblica ...
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Figlio (Versailles 1754 - Parigi 1793) del delfino Luigi e di Maria Giuseppina di Sassonia. Nipote di Luigi XV, fu il suo successore (1774). Il fallimento della politica finanziaria attuata da R.-J. Turgot [...] , sospeso dalle sue funzioni, non le riprese che dopo il giuramento alla Costituzione (13 sett. 1791); appoggiò quindi i girondini, favorevoli alla guerra contro l'Austria, nella speranza che la sconfitta della Francia aprisse la strada alla completa ...
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GORANI, Giuseppe
Elena Puccinelli
Nacque a Milano il 2 febbr. 1740, dal conte Ferdinando e dalla contessa Marianna Belcredi, entrambi di nobili famiglie pavesi i cui membri avevano ricoperto, e ancora [...] fu raggiunto dalla notizia della di lui morte. Ritornato a Parigi il G. si legò a J.-P. Brissot e ai girondini, dedicandosi alla loro causa con un coinvolgimento crescente, soprattutto a partire dal dicembre 1791, quando fu promulgato un decreto che ...
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CERUTTI, Giuseppe Antonio
Marie-Ange Maire-Vigueur
Nacque a Torino il 13 giugno 1738. Dopo aver compiuto brillanti studi presso i gesuiti di Torino, nel 1752 egli entrò nel noviziato della Compagnia [...] e di maturità. Rivoluzionario dunque, ma molto poco democratico, il giornale si trovava d'accordo con le posizioni dei girondini e di un certo numero di montagnardi molto esitanti di fronte alla partecipazione dei contadini. Esso, naturalmente, era ...
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girondino
agg. e s. m. (f. -a) [dal fr. girondin]. – Propriam., appartenente al dipartimento francese della Gironda. Durante la rivoluzione francese, si chiamarono girondini (fr. Girondins) gli aderenti di un gruppo politico costituito, in...
brissottini
s. m. pl. – Durante la rivoluzione francese, erano così chiamati i seguaci di J.-P. Brissot de Warville (deputato all’Assemblea legislativa e alla Convenzione, poi capo, con J.-M. Roland, dei girondini, alla cui caduta nel 1793...