Rivoluzionario francese nato a Yolet (Cantal), il 16 marzo 1756. Il C. era stato destinato alla carriera ecclesiastica; ma preferì entrare in uno studio di procuratore e compì gli studî di legge. Nel 1785 [...] dell'antica Bretagna. Fece ricorso anche ai mezzi più crudeli, pur di preservare Nantes dall'insurrezione vandeana e dagl'intrighi girondini. Il Comitato di salute pubblica lo richiamò per porre fine ai suoi eccessi (8 febbraio 1794). Contribuì alla ...
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Erudito e filosofo francese (Craon 1757 - Parigi 1820). Studioso di filosofia, storia e filologia, dovette la sua più larga notorietà alle meditazioni filosofiche e sociali sparse nell'opuscolo De la loi [...] Stati Generali, intraprese la carriera politica, senza peraltro legarsi a nessun partito; ma, coinvolto nelle persecuzioni contro girondini e moderati, fu arrestato, e liberato soltanto dopo la caduta di Robespierre. Nel 1794 occupò una cattedra di ...
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Città della Francia settentrionale (108.900 ab. nel 2005), capoluogo del dipartimento di Calvados, situata in pianura, sul fiume Orne. Il suo porto fluviale comunica con il mare (Manica) per mezzo di un [...] 16° sec. fu una delle roccaforti dei calvinisti ai quali dovette la sua prosperità economica. Nel 1793 i girondini vi si rifugiarono per organizzarvi la resistenza contro la Convenzione. Nella Seconda guerra mondiale, per la sua importanza strategica ...
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REGNAULT de Saint-Jean-d'Angély, Michel-Louis-Étienne, conte
Francesco Lemmi
Nato a Saint-Fargeau (Yonne) il 3 dicembre 1761, morto a Parigi l'11 marzo 1819. Avvocato, deputato agli Stati Generali, [...] , foglio sovvenzionato, si diceva, dalla lista civile. Dopo il 10 agosto, visse pericolosamente a Parigi sino alla caduta dei girondini: arrestato poi a Douai (agosto 1793), riuscì a fuggire e si tenne nascosto sino alle giornate di Termidoro. Nel ...
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ROEDERER, Pierre-Louis, conte
Francesco LEMMI
Nato a Metz il 15 febbraio 1754, morto a Bois-Roussel il 17 dicembre 1835. Consigliere al parlamento di Metz (1780), fece parte della Costituente (26 ottobre [...] del Journal de Paris, negò alla Convenzione il diritto di giudicare il re. Si mise in disparte dopo la caduta dei girondini. Nel 1796, divenuto membro dell'Istituto, fondò il Journal d'économie publique, de morale et de législation, e poi aderì al ...
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KERSAINT, Armand-Guy-Simon de Coetnempren, conte di
Alberto Maria Ghisalberti
Marinaio e rivoluzionario francese, nato a Le Havre (Senna inferiore) il 20 luglio 1742, morto a Parigi il 4 dicembre 1793. [...] s'accostò all'opposizione. Si schierò successivamente con i giacobini e con i foglianti, finché passò ai girondini. E come girondino fece parte della Legislativa, ove s'occupò prevalentemente di questioni navali, sulle quali lasciò buoni lavori ...
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Nato alla Rochelle il 23 aprile 1756 ed entrato nella congregazione degli oratoriani, ne fu scacciato per aver voluto farvi rappresentare un'opera contro il divieto dei suoi superiori. Voltosi alla carriera [...] il processo contro Luigi XVI. Strettosi al Robespierre, lo assecondò negli attacchi contro il Roland e gli altri ministri girondini. Fu in seguito il principale accusatore dei deputati di quel partito. Con la stessa selvaggia energia, nel corso di ...
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Generale e uomo politico venezuelano (Caracas 1750 - Cadice 1816). Combatté nell'esercito spagnolo in Africa e nelle campagne contro gli Inglesi nell'America Settentrionale e nei Caraibi (1781-82). Accusato [...] Anversa e divenne (1793) comandante in capo delle truppe francesi nel Belgio. Resosi sospetto per i suoi rapporti coi girondini, fu processato con l'accusa di tradimento. Assolto, preferì tornare in Inghilterra, dove continuò a cercare aiuti per l ...
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GUADET, Marguerite-Élie
Alberto Maria Ghisalberti
Rivoluzionario francese, nato a Saint-Émilion (Gironda) il 20 luglio 1758, morto a Bordeaux il 17 giugno 1794. Amico e collega di Vergniaud e presto [...] corte nel luglio 1792; cercò il 10 agosto di placare gli oratori dell'Hôtel de Ville. Si schierò poi tra quei girondini che votarono la morte del re, ma chiesero la sospensiva dell'esecuzione. Inviso a Robespierre, già da lui attaccato, osteggiato da ...
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Abate e uomo politico, nato a Dornes (Nièvre) il 22 settembre 1744, morto a Parigi il 31 ottobre 1793. Prete di Saint-Roch, vicario dell'arcivescovo di Bourges, precettore dei figli del marchese di Choiseul, [...] 1791), fu dai suoi diocesani inviato deputato alla Legislativa e vi tuonò contro i preti refrattarî e la diplomazia, ma, accusato d'essere amico dei girondini, perì sulla ghigliottina.
Bibl.: Dorimon, L'abbé C. F., in Revue de la Révolution, 1887. ...
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girondino
agg. e s. m. (f. -a) [dal fr. girondin]. – Propriam., appartenente al dipartimento francese della Gironda. Durante la rivoluzione francese, si chiamarono girondini (fr. Girondins) gli aderenti di un gruppo politico costituito, in...
brissottini
s. m. pl. – Durante la rivoluzione francese, erano così chiamati i seguaci di J.-P. Brissot de Warville (deputato all’Assemblea legislativa e alla Convenzione, poi capo, con J.-M. Roland, dei girondini, alla cui caduta nel 1793...