HANRIOT, François
Alberto Maria Ghisalberti
Rivoluzionario francese, nato a Nanterre (Seine) nel 1765, morto a Parigi il 28 luglio 1794. Avventuriero volgare e collerico, infiammatosi per le idee rivoluzionarie, [...] nazionale e fu fedelissimo a Robespierre. Posto alla testa del popolo armato ebbe parte notevole nella lotta contro i girondini (31 maggio-2 giugno 1793), facendo trionfare materialmente quella che il Garat aveva chiamato un'insurrezione morale. Con ...
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Pubblicista e rivoluzionario francese (Arles 1747 - ivi 1817). Militare fino al 1782, accolse con entusiasmo le idee rivoluzionarie del 1789 e scrisse un Catéchmisme du Tiers État. Sindaco di Arles, commissario [...] (1791), giacobino, durante la Convenzione fu membro del tribunale rivoluzionario. Imprigionato all'indomani del processo contro i Girondini, da lui presieduto, per aver pubblicato un opuscolo reclamante maggior libertà per i giurati, fu liberato dopo ...
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Uomo politico (Magnan, Gers, 1761 - Basilea 1816). Deputato alla Convenzione nazionale, fu uno dei membri più influenti della Montagna; si pronunciò per la condanna a morte di Luigi XVI; eletto presidente [...] nell'ottobre 1792, divenne poi membro del Comitato di sicurezza generale e come tale contribuì, applicando la legge sui sospetti, all'eliminazione dei girondini (31 ott. 1793). Il 27 luglio 1794 fu tra i principali accusatori di Robespierre. ...
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Uomo politico (Chartres 1754 - Parigi 1793); avvocato, malvisto per le sue audaci teorie (Recherches philosophiques sur la propriété et sur le vol, 1780; Théorie des lois criminelles, 1781; edizione della [...] français (1789-1793), e fu deputato alla Legislativa e alla Convenzione. Monarchico fino alla fuga di Varennes, poi repubblicano, fu con J.-M. Roland capo dei girondini, in urto aperto con Robespierre, suo antico compagno di studî, alla caduta dei ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giulio Sodano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con la proclamazione della repubblica, il processo e l’esecuzione del re, la rivoluzione [...] dando avvio a una violentissima guerra civile che nella sua fase più acuta si prolunga per oltre un anno.
La crisi dei girondini
L’universo contadino della Vandea, dove la Chiesa da secoli è un riferimento per le famiglie sparse nell’ampio spazio del ...
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VERGNIAUD, Pierre-Victurnien
Francesco Lemmi
Nato a Limoges da famiglia borghese il 31 maggio 1753, ghigliottinato a Parigi il 31 ottobre 1793. Studiò a Parigi e il 25 agosto 1781 fu nominato, con la [...] eletto presidente dell'Assemblea. Monarchico costituzionale, partigiano della guerra, mancava però di carattere e, come tutti, più o meno, i girondini, di vero temperamento politico. Tra il 20 e il 28 giugno 1792, insieme con A. Gensonné e con M.-É ...
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LINDET, Jean-Baptiste-Robert
Uomo politico francese, nato a Bernay (Eure) nel 1749, morto a Parigi il 17 febbraio 1825. Avvocato e membro della Legislativa, fu progressivamente attratto dalle idee repubblicane. [...] la condanna a morte di lui. Ebbe parte notevole nell'istituzione del tribunale rivoluzionario e nella soppressione dei Girondini e divenuto membro del Comitato di salute pubblica si rivelò buon organizzatore e dette prova di moderazione. Non volle ...
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Volney, Constantin-Francois de Chasseboeuf, conte di
Volney, Constantin-François de Chasseboeuf, conte di
Erudito e filosofo francese (Craon, Mayenne, 1757 - Parigi 1820). Studiò storia, filosofia, [...] agli Stati Generali, intraprese la carriera politica, senza peraltro legarsi a nessun partito; coinvolto nelle persecuzioni contro girondini e moderati, fu arrestato e liberato soltanto dopo la caduta di Robespierre. Nel 1794 occupò una cattedra di ...
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Uomo politico (Parigi 1746 - Thin-le-Moutier, Ardenne, 1823). Primo segretario del ministero della Marina, controllore della casa del re, allo scoppio della Rivoluzione (1789) rientrò in Francia, da lui [...] ministro della Guerra. Divenuto in seguito ministro della Guerra (1792), quindi sindaco di Parigi, si staccò dai moderati girondini e si legò con gli hebertisti; arrestato durante la persecuzione di costoro, fu assolto dal comitato di salute pubblica ...
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Nacque il 27 luglio 1768 nella fattoria di Ronceray (presso Champeaux, Orne), d'antica famiglía, che contava tra i suoi antenati Corneille. Giovanissima, si trasferì a Caen con suo padre, poi in una piccola [...] del silenzio. Soppresse le case religiose, ella si ritirò a Caen presso una vecchia parente e si appassionò per le idee dei Girondini, avverse agli eccessi del Terrore. Desiderosa di liberare la patria e l'umanità da un mostro quale Marat, decise di ...
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girondino
agg. e s. m. (f. -a) [dal fr. girondin]. – Propriam., appartenente al dipartimento francese della Gironda. Durante la rivoluzione francese, si chiamarono girondini (fr. Girondins) gli aderenti di un gruppo politico costituito, in...
brissottini
s. m. pl. – Durante la rivoluzione francese, erano così chiamati i seguaci di J.-P. Brissot de Warville (deputato all’Assemblea legislativa e alla Convenzione, poi capo, con J.-M. Roland, dei girondini, alla cui caduta nel 1793...