ARSILLI, Francesco
José Ruysschaert
Nacque intorno al 1470 a Senigallia, dove morì poco dopo il 1540. Addottoratosi in medicina a Padova nel 1499, si trasferì quasi subito a Roma, dimorandovi sino al [...] Giambattista Arsilli, trovandosi a Roma, lo aveva prestato a Francesco Cancellieri, che ne aveva effettuata copia per conto di GirolamoTiraboschi, dal quale fu utilizzata nel 1779.
La più celebre composizione poetica dell'A. è il De poetis urbanis ...
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MANDOSIO, Carlo
Enrico Renna
Nacque a Roma il 22 ag. 1682 e fu ammesso nella Compagnia di Gesù l'11 maggio 1702. Dal 1711 - anche se, per la precisione, il suo nome figura ufficialmente nell'elenco [...] fu "una seconda edizione assai meno imperfetta pure in Venezia nel 1742" (Zaccaria, p. 10), finché non vi mise le mani GirolamoTiraboschi, che ne fece un'opera tutta nuova, edita a Venezia nel 1753 e più volte ristampata a partire dal 1771, sotto il ...
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ANSALONI, Andrea Placido
Armando Petrucci
Nacque il 5 ott. 1719 a Nonantola e compì gli studi nel seminario di quell'abbazia. Entrato nello stato ecclesiastico, nel 1745 era parroco di Formigine (Modena); [...] 1780, il cardinale Francesco Maria d'Este, la redazione di una monumentale storia dell'abbazia di Nonantola fu affidata a GirolamoTiraboschi, il quale fin dal gennaio 1781 cominciò a valersi dell'assiduo aiuto dell'Ansaloni. Era quello un periodo in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Paolo Emilio Santoro
Vincenzo Lavenia
Nei Ragguagli di Parnaso (II, 14) Traiano Boccalini rappresentò Tacito che lamenta l’assenza di storici moderni dotati di sale politico. La sola eccezione è quella [...] le Memorie istoriche concernenti la devoluzione dello Stato d’Urbino (1723).
Nella Storia della letteratura italiana GirolamoTiraboschi scrisse che, dopo Baronio, tra gli scrittori di martirologi e vite dei santi poche penne erano sfuggite ...
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Raccolta libraria, ordinata e custodita, con opportuni cataloghi, a determinati scopi di cultura; distinta perciò dal deposito, dall'emporio, dalla bottega di libri, con o senza ordine riuniti ad altro [...] di Gerusalemme e più ancora di Cesarea in Palestina. Anche Girolamo dichiara più volte di avere attinto a quest'ultima per i dopo la morte del padre Granelli (1770) troviamo là il Tiraboschi, e a Parma, come successore del padre Paciaudi (1756), ...
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MODENA (XXIII, p. 513)
Benvenuto DONATI
Estensione territoriale e incremento demografico. - La Via Emilia - suddivisa in Via Emilia Est, Via Emilia, Via Emilia Ovest - attraversa la città di Modena dalla [...] complementari. Al Cassiani succedono nel 1652 i nipoti Andrea e Girolamo, che stampano col proprio nome o sotto la ditta "Eredi si annoverano la Storia della letteratura italiana del Tiraboschi (1772) nonché le pubblicazioni delle altre opere dello ...
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Geert Geertsz (che doveva poi tradurre il suo nome in quello umanistico di Desiderio Erasmo) nacque a Rotterdam la notte fra il 27 e il 28 ottobre probabilmente del 1466; era figlio naturale di un certo [...] classici antichi, di santi Padri (quali S. Cipriano, S. Girolamo, S. Agostino, S. Ambrogio, S. Ilario), del testo J. Le Clerc, il De Burigny, J. Richard e il Tiraboschi cercarono di comprenderlo e ne rivendicarono con qualche riserva l'ortodossia. ...
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La famosa questione degli antichi e dei moderni (querelle des anciens et des modernes), che fu molto dibattuta in Francia nell'ultimo trentennio del sec. XVII, e nei primi anni del sec. XVIII, ebbe, in [...] la natura essere stata madre agli antichi, matrigna ai moderni; Girolamo Pompei non vedeva salute fuor dell'imitazione degli antichi; Carlo un colpo al cerchio e uno alla botte. Il Tiraboschi, nella Dissertazione premessa al II tomo della sua Storia, ...
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SCHEDONI, Bartolomeo
Giovanni COPERTINI
Pittore, nato a Formigine (Modena) nel 1570 circa, morto a Parma il 23 dicembre 1615. Nel 1597 era già a Parma al servizio dei Farnese, ma due anni dopo fu costretto [...] che legge; l'Amorino; il S. Paolo; il S. Sebastiano; il S. Girolamo (1609); il S. Sebastiano curato dalle pie donne (1615?); la S. Famiglia in .
Oltre agli antichi scrittori (Vedriani, Galvani, Tiraboschi, Lanzi, Affò, ecc.), cfr. M. Valdrighi ...
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Erudito e diplomatico nato a Trino intorno al 1518, morto a Padova il 3 ottobre 1564. Studiò prima all'università di Lovanio, poi a quella di Ferrara dove ottenne la laurea in legge sotto il celebre Alciato, [...] a torto affermano essere stata usurpata da G.B. Pigna.
Bibl.: C. Tenivelli, Biografia piemontese, decade II, Torino 1785; G. Tiraboschi, Storia della letteratura italiana, VII, Modena 1792, p. 3; V. Santi, La precedenza fra gli Estensi e i Medici ...
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