FERRAMOLA, Floriano
Sara Bizzotto Passamani
Figlio di Lorenzo, "marangon" (carpentiere), nacque a Brescia intorno al 1480, come si desume da una polizza d'estimo del padre, del 1517, in cui il F. risulta [...] il lavoro nel convento di S. Croce, con un S. Girolamo, una Vergine in trono con Bambino e santi, una Deposizione e Oggi, 25 giugno 1987; B. Passamani, Guida della Pinacoteca Tosio Martinengo di Brescia, Brescia 1988, pp. 33-36; La Crocefissione del ...
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GIUSTINIAN, Giustiniano
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, nella parrocchia dei Ss. Apostoli nel sestiere di Cannaregio, il 4 ott. 1525, terzo dei figli maschi di Giovanni del cavaliere Francesco e [...] violenze che contrapponevano le famiglie degli Avogadro e dei Martinengo, così che l'intera classe nobiliare era divisa anatomico al Bo, inaugurato il 16 genn. 1595 da Girolamo Fabrici d'Acquapendente, vero artefice della prestigiosa struttura.
Il ...
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La società Veneziana
Giuseppe Trebbi
L'assenza di vistosi rivolgimenti sociali, il successo nel mantenere la quiete interna rappresentano uno dei principali elementi costitutivi del "mito" di Venezia. [...] i Savorgnan friulani, i Collalto del Trevigiano, i Martinengo e gli Avogadro bresciani; ma nell'elenco figurano n. 127. Sugli Abbioso, cf. le "prove" della cittadinanza di Girolamo Abbioso, q. Agostino, q. Bartolomeo, approvate il 30 aprile 1590. ...
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Il 1848 e dopo
Piero Del Negro
Il caleidoscopio dell'identità di Venezia tra Restaurazione e rivoluzione
"Sarà difficile al futuro storico della rivoluzione", scriveva nel luglio 1848 nel suo diario [...] completo, seguiti da una dozzina di ex patrizi di rango (da Mocenigo a Pietro Francesco Giovanelli, dai fratelli Martinengo a Vincenzo Girolamo Gradenigo, da Nicolò Bentivoglio a Sagredo, da Morosini a Minotto), da una marea di avvocati e notai ...
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Istituzioni, associazioni e classi dirigenti dall'Unità alla Grande guerra
Renato Camurri
La morte della politica
Un curioso paradosso segna l'inizio della storia 'italiana' di Venezia. Il suo rientro [...] il vecchio regime, furono infatti sostituiti. Al posto dei vari Marc'Antonio Grimani (deputato dei nobili), Girolamo Venanzio, Venceslao Martinengo, Giovanni Conti, Pietro Zen (deputati dei non nobili), Alvise IV Pietro Mocenigo (deputato della ...
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Cerimonie, feste, lusso
Federica Ambrosini
Cerimonie e processioni
Nel corso dei secoli, fino alla caduta della Repubblica, la vita veneziana appare scandita da una grande varietà di pubbliche cerimonie. [...] Sanuto, I diarii, VII, col. 30, 15 marzo 1507 (banco di Girolamo Priuli di Lorenzo); XXXI, col. 182, 8 agosto 1521 e LI, coll 1521 (vengono ascritti alla Compagnia degli Ortolani Antonio Martinengo e Pietro Antonio di San Severino, principe di ...
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Venezia e la politica italiana: 1454-1530
Michael E. Mallett
Pace e guerre, 1454-1494
I negoziati per la pace, e per un concordato che risolvesse i contenziosi che dividevano gli Stati italiani, si [...] . L'alleanza avrebbe consentito un controllo discreto sulle ambizioni di Girolamo Riario, appuntate su Pesaro e Faenza, e il papa era in compagnie più piccole affidate in condotta ai Martinengo, generi di Colleoni.
Venezia aveva finito per ...
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Il Dominio da terra: politica e istituzioni
Alfredo Viggiano
Città capitale e Dominio da terra; ambiente veneziano e ambiente veneto; vocazione per il mare e attrazione verso la terra: questi alcuni [...] Conte Alvarotti e Bonifacio Bonfilio, o dei vicentini Girolamo Ferramosca e Giovanni Scroffa (81).
Numerosi sintomi stanno di Orzivecchi, nel territorio bresciano, infeudata ad Agostino Martinengo (121). In essa si chiedeva l'annullamento di ...
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Grandezza e miseria della nobiltà veneziana
Laura Megna
Ricchi e poveri
Tra Sei e Settecento la nobiltà veneziana presenta un quadro complesso di realtà economiche e sociali, politiche e culturali assai [...] veneto in Friuli (1385), i bresciani Avogadro (1437) e Martinengo (1448), i cremonesi Benzon (1407), Meli (1499) e of the Venetian Nobility as a Ruling Class, Baltimore 1962, pp. 75-105.
163. Girolamo Priuli, I diarii, in R.I.S.2, XXIV, 3, vol. IV, a ...
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Novellieri del Cinquecento
Marziano Guglielminetti
Occorre riconoscere, preliminarmente, che la narrativa del Cinquecento, e in particolare la novellistica, rimane tutt'oggi res nullius. o, se si vuole, [...] che governa la brigata delle Dodici giornate, Fortunato Martinengo, non è un personaggio del tutto sconosciuto alle ribadiranno con sfumature diverse in pieno Cinquecento Andrea Calmo e Girolamo Bargagli. Purtroppo (e lo si è già lasciato intendere ...
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