PIATTI, Giovanni Antonio
Vito Zani
PIATTI, Giovanni Antonio. – Nacque a Milano nel 1447 o nel 1448, come si evince dall’atto di morte, stilato nella città natale il 26 febbraio 1480, in cui lo scultore [...] G.A. P. e di Giovanni Antonio Amadeo (1479-1482), in Archivio storico lombardo, XL (1913), pp. 387-402; G. Biscaro, Note di storia dell’ : il cardinale Bernardino Carvajal e il monastero di San Girolamo in Porta Vercellina a Milano, in Le duché de ...
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INDUNO, Domenico
Luca Bortolotti
Nacque a Milano il 14 maggio 1815, quintogenito di Marco, cuoco e credenziere presso le cucine di corte, e Giulia Somaschi. Appena ragazzo, l'I. fu mandato a bottega [...] e amatori d'arte di Milano, quali il marchese Girolamo D'Adda Salvaterra, Massimo d'Azeglio e soprattutto il conte esposto a Brera, oggi in collezione privata, è riprodotto in Pittura lombarda dell'Ottocento, p. 37; un altro è a Roma nella ...
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FOPPA, Vincenzo
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Figlio di Giovanni da Bagnolo, nacque a Brescia, città dove il padre svolgeva il mestiere di sarto, tra il 1427 e il 1430. Non si hanno notizie certe sul suo apprendistato artistico, [...] santi Matteo e Giovanni Battista da un lato e Girolamo e Stefano dall'altro; compaiono inoltre i due .; M. Marubbi, Un perduto polittico del F. per la pieve di Soncino, in Arte lombarda, 1994, nn. 108-109, pp. 161-163; U. Thieme - F. Becker, ...
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GIOVANNI AGOSTINO da Lodi (Pseudo Boccaccino)
Lucia Simonetto
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore originario di Lodi, "filius quondam domini Antonii" (Shell, 1994); ma a giudicare [...] Solario, Francesco di Paolo da Montereale), in parte lombardi di ascendenza leonardesca, e di Leonardo stesso.
La medesima radice bramantesca e bramantinesca compare anche nel S. Girolamo di Brescia (Pinacoteca Tosio Martinengo) e nei due santi ...
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GIOTTO di maestro Stefano, detto Giottino
Ada Labriola
Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo pittore, che nel 1368 risulta essere iscritto alla Compagnia di S. Luca di Firenze (Gualandi). [...] di Giovanni da Milano implicano una vicinanza cronologica con la Pietà eseguita dal lombardo nel 1365 per il convento fiorentino di S. Girolamo alla Costa (Firenze, Galleria dell'Accademia); significative risultano inoltre le affinità compositive con ...
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PIAZZA, Callisto
Mauro Pavesi
PIAZZA, Callisto (Calisto). – Nacque verosimilmente a Lodi, intorno al 1500, secondogenito del pittore Martino e di Angela da Treviglio. Poche le notizie documentarie sulla [...] ; Ead., Le fonti di C. P. e le parafrasi düreriane, in Arte lombarda, IX (1964), 1, pp. 106-111; M.L. Ferrari, «Calisto Piaza», in Paragone, XVI (1965), 183, pp. 17-49; Mostra di Girolamo Romanino, (catal.), a cura di G. Panazza, Brescia 1965, pp. 89 ...
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GIULIANO di Amadeo (Amadei, Giuliano)
Susanna Falabella
Non si conosce la data di nascita di questo monaco camaldolese, pittore e miniatore, probabilmente di origine fiorentina, come viene indicato nel [...] i riquadri con S. Girolamo penitente, S. Girolamo che ammansisce il leone e l'iniziale D con S. Girolamo nello studio (c. . nell'esecuzione del frontespizio interno si integra con quella del lombardo Giovanni Pietro Birago.
G. morì nel 1496 a Lucca, ...
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FERRUCCI, Francesco (detto Francesco di Simone)
Sandro Bellesi
Figlio di Simone di Nanni e di Nanna, nacque a Fiesole (Firenze) intorno al 1437 (Fabriczy, 1908). Iniziato allo studio della scultura dapprima [...] (1892), questa, assegnata da Planiscig (1930) a Pietro Lombardo è stata ricondotta poi nell'anonimato (Negri Arnoldi, 1970 Firenze, Bibl. naz., II.3.172, S. Razzi, Vita di fra' Girolamo Savonarola (ms., sec. XVII), c. 165v (per Bastiano); G. Vasari, ...
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LEONI, Leone
Walter Cupperi
Nacque nel 1509, ad Arezzo o nei suoi dintorni, da Giovambattista. Sono ignoti sia il nome della madre sia quello del maestro presso cui il L. si formò come scultore. Sposò [...] , pubblicato a Milano nel 1552 presso Valerio e Girolamo Meda). Nello stesso ambito videro la luce alcune . Grassi, Le "statue" di L. L. per S. Barbara a Mantova, in Arte lombarda, n.s., CXXVIII (2000-01), pp. 55-60; M.M. Estella Marcos, Las cuentas ...
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CAMBIO (Cambi)
Grahm Pollard
Famiglia di orafi e scultori attivi nel sec. XV, dei quali spesso non conosciamo i rapporti di parentela e che comunque hanno in comune l'origine cremonese e il soprannome [...] province modenesi e parmensi, s. 3, III (1885), n. 1, pp. 174, 175, 177 (Belisario); A. Portioli, Girolamo Coiro o Corio..., in Arch. stor. lombardo, XIV (1887), pp. 371 s. (Belisario); A. Bertolotti, Le arti minori alla corte di Mantova nei secc. XV ...
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povero
pòvero agg. [lat. pop. pauper -a -um per il lat. class. pauper -ĕris, comp. di paucus «poco» e parĕre «procacciare, produrre»: propr. «che produce poco» (detto prob., in origine, della terra)]. – 1. a. Riferito a persona, che non dispone...
filoberlusconismo
(filo-berlusconismo), s. m. Atteggiamento favorevole nei confronti delle scelte compiute da Silvio Berlusconi, leader politico del centrodestra e più volte presidente del Consiglio dei ministri. ◆ Non vorrei sembrare esagerato...