CRISCUOLO (Crescione, Crisconio), Giovan Filippo
Francesco Abbate
La prima precisa definizione della personalità e soprattutto del catalogo del C. si deve a Cesare D'Engenio (1624) che lo definisce [...] (Granacci, Mariotto Albertinelli) con improvvise sterzate in direzione della cultura dei cosiddetti "eccentrici" dell'Italia centromeridionale (GirolamoGenga, Cola dell'Amatrice). Siamo dunque ben al di là del dato (che pure è presente) romano ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Paribeni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del XVI secolo, il giardino diventa il medium tra l’"artificiosa natura" [...] un ordine libero, ovvero attraverso uno sconvolgimento scenografico e inquietante.
Come Giulio Romano, anche GirolamoGenga, partendo dal modello raffaellesco, giunge a una concezione precocemente manierista nel rifacimento della Villa Imperiale ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Manuela Gianandrea
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Conclusosi il brillante ciclo dell’attività teatrale antica, in età medievale questo [...] con pannelli dipinti raffiguranti un paesaggio e una complessa veduta urbana in prospettiva. Nel 1513 a Urbino, GirolamoGenga, incaricato di allestire la rappresentazione della Calandria – scritta dal cardinal Bibbiena) –, non si accontenta più di ...
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FUSTI (Fusti Castriotto), Iacopo
Rossana Torlontano
Figlio di Pierantonio di Iacopo di nobile famiglia, nacque probabilmente a Urbino, intorno al 1510 secondo il Promis (1874), invece, quasi un decennio [...] cap. XV), e poi di Guidobaldo II. Intorno a quegli anni è possibile collocare il momento del suo alunnato presso GirolamoGenga, insieme con altri architetti militari come il figlio e il genero di questi, Bartolomeo e Giovambattista Bellucci, Filippo ...
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MILANI, Giuseppe
Susanna Falabella
– Nacque a Fontanellato nel 1716 e compì la sua educazione artistica nella vicina Parma presso il pittore di battaglie Ilario Spolverini. Alla morte del maestro (1734) [...] . 86-91, nn. 76-81; G.P. Savini, La pittura a Cesena nel Settecento, Cesena 1984, pp. 13 s., 49-75; A. Colombi Ferretti, GirolamoGenga e l’altare di S. Agostino a Cesena, Bologna 1985, pp. 10, 83 s.; F. Frisoni, G. M., in Imago Virginis. Dipinti di ...
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GIUSTOLO, Pier Francesco (Pietro Francesco, Pierfrancesco)
Floriana Calitti
Nacque a Spoleto da Sallustio intorno alla metà del secolo XV, con molta probabilità tra il 1440 e il 1450, in una famiglia [...] Biblioteca apostolica Vaticana, Reg. lat. 2023, c. 205, su alcuni luoghi del De raptu Proserpinae di Claudiano e una a GirolamoGenga, inviata da Bazzano di Spoleto il 15 ott. 1504, sugli errori di Omero. Il G. viene ricordato in un elenco presente ...
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PACCHIAROTTI, Giacomo
Serena Vicenzi
– Nacque a Siena nel 1474 da Bartolomeo di Giovanni e da Elisabetta di maestro Niccolò.
La fama di Pacchiarotti, come dimostrano i numerosi documenti conservati [...] della maniera moderna importate in città da pittori come Domenico Beccafumi, Giovanni Antonio Bazzi detto il Sodoma e GirolamoGenga.
Nel corso del restauro – iniziato nel 1986 e conclusosi nel 2012 – che ha interessato il complesso conventuale ...
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MARCHESI, Girolamo (Girolamo da Cotignola)
Francesca Sinagra
Nacque in data imprecisata a Cotignola, in Romagna; era figlio di un Antonio non altrimenti noto. Tuttavia, se si vuole dare credito alla [...] , I seguaci del Francia e del Costa in Bologna, in L'Arte, VIII (1905), pp. 81-93; C. Grigioni, G. M. e GirolamoGenga a Rimini, in L'Arte, XIII (1910), pp. 291-293; R. Longhi, Ampliamenti nell'Officina ferrarese [1940], in Id., Opere complete, V ...
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Dovizi, Bernardo
Maria Agata Pincelli
Noto anche con il soprannome di ‘Bibbiena’, dal paese del Casentino dove nacque il 4 agosto 1470, D. apparteneva a una famiglia non aristocratica, ma fra le più [...] per la prima volta a Urbino il 6 febbraio 1513 in occasione del carnevale, con la scenografia di GirolamoGenga, allievo di Raffaello, e l’intervento di Baldassarre Castiglione nell’organizzazione dell’apparato scenico. Il successo fu tale ...
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PALMERINI, Pierantonio
Alessandro Nesi
PALMERINI, Pierantonio. – Nacque quasi certamente a Urbino verso l’anno 1500 da Battista di Palmerino di Matteo e da una donna di nome Mita, della quale non si [...] Palmerini saldi legami con la corte, dai quali anche il pittore trasse vantaggio.
Allievo di Timoteo Viti e di GirolamoGenga (Nesi, 2004, pp. 25-40), Palmerini verosimilmente seguì il secondo a Roma all’inizio degli anni Venti del Cinquecento ...
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