Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] cristiana, l’evidente semplicità ideologico-dottrinale, il vivo e immaginoso tono della predicazione furono ovunque tra gli elementi del successo del Francesco in se stesso così interessante, del calabrese Girolamo Busale e del gruppo intorno a lui, ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] un significativo passo del dialogo di Girolamo contro i luciferiani: "Ad reditum missioni popolari, utile strumento di una rinascita cristiana, e i papi della Restaurazione le videro Carlo I, il successore di Francesco Giuseppe, morto nel novembre 1916 ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] notturno delle Lammie, pubblicato da Girolamo Tartarotti nel 1749, era qual si voglia sorte; né meno contro cristiani greci, egizi, armeni o di altra natione 1360 Giovanni Boccaccio era un chierico, Francesco Petrarca era cappellano e canonico. Leon ...
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I cenacoli intellettuali/1: ricerca religiosa e crisi modernista
Fabio Milana
Intellettuali e cultura religiosa
Proponendo panoramiche sue Riflessioni sulla cultura religiosa in Italia sul «Ragguaglio [...] spettavano alla ‘Pia Società di san Girolamo per la diffusione dei Vangeli’ all . Erano un ‘manipolo’ di cristiani e intellettuali, e molto più utili e testimonianze dirette in G. Carillo, Mons. Francesco Faberj. Profilo della sua vita e della sua ...
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Le donazioni e la formazione del Patrimonium Petri
Girolamo Arnaldi
Alberto Cadili
Nella tarda antichità il Patrimonium Sancti Petri1 era formato da estesi complessi fondiari, secondo il significato [...] franco era subentrato all’indistinta nebulosa della cristianità occidentale, e il Patrimonio di San , dei numerosi studi sul tema di Girolamo Arnaldi, che ha letto e approvato il 1990.
57 I. Herklotz, Francesco Barberini, Nicolò Alemanni and the ...
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Bibbie d'Italia. La traduzione dei testi biblici in italiano tra Otto e Novecento
Daniele Garrone
Premessa
Scopo di questo mio contributo è quello di ripercorrere, seppur succintamente e selettivamente, [...] cristiani, cadde nel vuoto, o meglio fu travolto dalle contrapposizioni del tempo.
La Pia Società San Girolamo italiana da G. Diodati con le riflessioni e le note di Francesco Lamennais, tradotte Pier Silvestro Leopardi, Losanna, S. Bonamici e ...
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Paolo II
Anna Modigliani
Pietro Barbo nacque a Venezia il 23 febbraio 1417 da Niccolò, appartenente ad una ricca famiglia del patriziato cittadino, che aveva ricoperto diverse magistrature di notevole [...] l'appello a re e principi cristiani per la convocazione di un concilio 1467, è confermato da un pagamento a Girolamo Giganti del 4 luglio 1467; P. Cherubini . 95-119.
F. Catalano, La nuova signoria: Francesco Sforza, in Storia di Milano, VII, L'età ...
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Costantino e la teologia ‘romana’
Figure della gerarchia dei poteri nella pubblicistica di parte papale (secoli XV-XVIII)
Franco Motta
Al fine di suggerire alcune possibili linee di lettura della figura [...] morte di Teodosio, Girolamo nel Chronicon, la , che ha preso a inquinare la cristianità dai tempi di Innocenzo III. Il lascito 1521, i lavori – affidati a Giulio Romano e Giovanni Francesco Penni – si arrestano per riprendere poco a ridosso dell ...
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La croce in Occidente
Il simbolo e il monogramma
Mauro della Valle
«Vexilla regis prodeunt, fulget crucis mysterium, quo carne carnis conditor, suspensus est patibulo»1. Lo splendido inno, ancor oggi [...] dopo la diaspora: traduzioni poi cancellate dalla Vulgata di Girolamo, ma in parte riconoscibili sotto la tradizione di Vetus Francesco di Assisi, come una delle tante varianti possibili della croce. E questo è anche il periodo in cui i cristiani ...
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Paolo IV
Alberto Aubert
Appartenente ad una delle più antiche famiglie della nobiltà napoletana, Gian Piero Carafa nacque a Capriglia (Avellino), il 28 giugno 1476, da Giovanni Antonio, barone di Sant'Angelo [...] una più autentica prassi della pietà cristiana, l'Oratorio gli fornì l'occasione , le cui milizie, guidate da Francesco di Guisa, giungevano ai primi di Alessandro Andrea, nuovamente mandati in luce da Girolamo Ruscelli, Venetia 1560.
G.P. Flavio, ...
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