Vedi RAVENNA dell'anno: 1965 - 1996
RAVENNA (v. vol. VI p. 609)
E. Russo
a) r. preromana, repubblicana e imperiale. - I. topografia. La traccia dell'antico lido del Ravennate nel periodo di massima ingressione [...] al fianco destro della chiesa), come lo ha tracciato il DeAngelis d'Ossat, quanto più a S, dato che più di . 65.1). Dalla stessa bottega è uscito il Paris, lat. 2235 (S. Girolamo); in collegamento con essa il Paris, lat. 2769 (ff. 1-23) + ...
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ROMA - Storia, urbanistica, architettura (secoli 12° - 14°)
M. Righetti Tosti-Croce
Secolo 12°. - L'inizio del secolo è segnato a R. dal perdurare della situazione di tensione tra papato e impero che [...] , documentato dall'incisione del 1588 di Girolamo Francino, fu completamente trasformato nel corso dei Brezzi, Roma e l'impero medievale (774-1252), Bologna 1947; P. DeAngelis, Innocenzo III (1198-1216) e la fondazione dell'ospedale di Santo ...
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Gregorio XVI
Giacomo Martina
Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Belluno (allora nella Repubblica veneta) il 18 settembre 1765, da Giovan Battista notaio, e Giulia Cesa, anch'essa figlia di un notaio. [...] stessi argomenti. L'autore si rifaceva ad una frase di Girolamo: "È più facile spegnere il sole che distruggere la senza miglioramento"; alla corrispondenza confidenziale del cardinal deAngelis con il cardinale Amat, duramente critica sul ...
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OSPEDALE
B. D'Agosta
L'o. medievale fu inizialmente un'istituzione dalle funzioni generiche e difficilmente definibili, con una tendenza alla selezione più che alla specializzazione. Infatti, soprattutto [...] a padiglioni.In Occidente, una tradizione riferita da s. Girolamo vuole che il primo o. sia sorto a Roma verso a cura di L. Banchi, III, Bologna 1877; P. DeAngelis, ''Regula sive statuta hospitalis Sancti Spiritus''. La più antica regola ...
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CASTI, Giambattista
Salvatore Nigro
Nacque ad Acquapendente (Viterbo) il 29 ag. 1724 da Francesco, nativo di Montefiascone, e da Francesca Pegna, di Cassino. All'età di dodici anni entrònel seminario [...] . Il 7 novembre ripartì da Costantinopoli, imbarcandosi col bailo uscente Girolamo Zulian. L'11 marzo del 1789 era di nuovo a Venezia poesie inedite vedi i tre sonetti pubblicati da G. DeAngelis, nel Commentario storico-critico su l'origine e le ...
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GASPARRI, Pietro
Carlo Fantappiè
Romeo Astorri
Nacque il 5 maggio 1852 da Bernardino e da Giovanna Silj, ambedue possidenti, a Capovallazza, allora comune di Visso, oggi di Ussita, in provincia di [...] a maestri due tra i migliori canonisti italiani del momento, F. DeAngelis e F. Santi, con i quali, anche in seguito, rimase sulla denominazione e sulle competenze del Collegio di S. Girolamo degli Schiavoni di Roma; secondariamente in quella, ben ...
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DI CAPUA, Rinaldo
Ariella Lanfranchi
Ben poco si conosce della vita e della formazione artistica di questo compositore d'origine campana, attivo sulle scene teatrali italiane ed europee per oltre un [...] che veniva informato dei successi romani del D. da Girolamo Chiti (cfr. A. Schnoeben, p. 174); o music in the Huntington Library, San Marino, Ca., 1949, p. 301; A. deAngelis, Nella Roma papale. Il teatro Alibert o delle Dame (1717-1863), Tivoli 1951 ...
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CONTINI, Giovan Battista
Hellmut Hager
Figlio di Francesco e di Agata Baronio, nacque a Roma il 7 maggio 1642 (Roma, Arch. stor. del Vicariato, Parr. di S. Tommaso in Parione), Ebbe la prima formazione [...] essere terminata, il C. concepì un secondo capolavoro: la cappella de' Angelis in S. Maria in Aracoeli (1682-1684) dedicata a verso il Tevere, ed eseguita secondo Pidea del cavaliere e arcade Girolamo Odam, il quale la disegnò e pubblicò in forma di ...
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SANTACROCE, Girolamo
Alessandro Grandolfo
– Le notizie biografiche relative a questo grande scultore, orafo e architetto napoletano sono scarse e di interpretazione problematica. La più antica citazione [...] a una fase di avviamento presso la bottega di Pellizzone, da cui Girolamo «imparò i primi principii della scultura» e con cui «si marmi, commissionati dall’abate napoletano Giovan Battista deAngelis verso il 1519, erano sistemati nelle nicchie ...
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CARACCIOLO, Roberto (Roberto da Lecce)
Zelina Zafarana
Nacque a Lecce intorno all'anno 1425.
I genealogisti lo fanno appartenere al ramo dei Caracciolo (del Leone) Pisquizzi, signori di Amesano, o Caracciolo [...] 282 s.). Per la quaresima del 1466 avrebbe (secondo il DeAngelis, p. 9) predicato in Napoli. "Nel giugno dello stesso ., LIX (1966), pp. 85-104; S. Nessi, Le confraternite di S. Girolamo in Perugia, in Miscell. franc., LXVII (1967), pp. 98, 104, 112 ...
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