CONTARINI, Alvise
Gino Benzoni
Terzo dei tre figli maschi di Nicolò (1563-1648) di Bertuzzi, del ramo contariniano detto (per i ferrei battenti della porta d'ingresso del palazzo in salizzada di S. [...] affare" della beatificazione di Girolamo Miani. L'eroica perde, commenta il nunzio, un "principe" dai "sentimenti pieni di pietà, divoto" a Patavii 1698, p. 218; Id., Historiar. Venetarum libri..., Patavii 1728 (negli indici, però, confuso con Alvise ...
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BURLAMACCHI, Francesco
Michele Luzzati
Nato a Lucca nel 1498 (fu battezzato il 18 settembre nella chiesa di S. Giovanni) da Michele di Pietro e da Caterina Balbani; nulla si conosce di preciso della [...] il B. era destinato a diventar guida.
Dai 28 anni il B. fu membro ordinario del Nel dicembre del 1529, insieme con Girolamo del Portico fu inviato al capitano suo... li era nato dall'aver letto più libri d'historie, et maxime le vite di Plutarcho; ...
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FRANCESCO MARIA II Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Unico figlio maschio del duca Guidubaldo e di Vittoria, figlia del duca di Parma Pierluigi Farnese, nasce a Pesaro il 20 febbr. 1549. Accuratamente [...] non comune levatura - tra questi Girolamo Muzio e, pare, Fabio Albergati al suo orgoglio di principe e paventata dai sudditi - di fare la stessa fine cura di H. Kiewning, Berlin 1895, ad Ind.; Il libro di ricordi della fam. Cybo…, a cura di L. ...
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COLLOREDO, Ermes
Gino Benzoni
Ottavo dei nove figli d'Orazio di Curzio e di Lucia di Ermes di Porcia, nacque il 28 marzo 1622, nell'antico castello di Colloredo di Monte Albano (Udine).
Rimasto orfano, [...] Savorgnan del ramo d'Osoppo e sorella dell'amico Girolamo.
Una figura stinta, questa della moglie, che il identificandosi il suo "genio"; ha dei libri che gli fanno compagnia; frequenti le "ciara libertat" che la dipendenza dai "granc' signors" - è ...
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ESTE, Leonello (Lionello) d'
Giampiero Brunelli
Nacque a Ferrara il 21 sett. 1407 dal marchese Niccolò (III) e da Stella dei Tolomei dell'Assassino (appartenente ad un ramo della famiglia Tolomei), [...] venne acclamato signore di Ferrara, Modena e Reggio dai gentiluomini ferraresi riuniti dal giudice de' Savi, (probabilmente stesi da Girolamo Baruffaldi) i due 1991, ad Indicem; La rinascita del sapere. Libri e maestri dello Studio ferrarese, a cura di ...
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COLONNA, Pompeo
Franca Petrucci
Nacque a Roma da Girolamo di Antonio, principe di Salerno, e Vittoria Conti il 12 maggio 1479. Rimasto orfano di padre nel 1482, con tre fratelli fu preso sotto la protezione [...] quello che era reputato suo dovere dai consorti e nel 1507, creato protonotario dell'arresto a Milano di Girolamo Morone, che accresceva lo 177-234). Versi in suo onore composero Pietro Gravina (Poematum libri, s. l. né d., pp. 4r, 13v, 14r ...
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CARAFA, Tiberio
Carla Russo
Nacque a Chiusano il 27 genn. 1669 da Fabrizio principe di Chiusano e da Beatrice della Leonessa dei duchi di Ceppaloni. Dopo aver ricevuto una prima educazione da maestri [...] Il C., insieme allo zio Girolamo Malizia, comandava il presidio asserragliato stese una Relazione divisa in 4 libri: nei primi due vengono esposte Il gusto del C. per la poesia è testimoniato dai numerosi versi da lui lasciati, per lo più di argomento ...
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ALFONSO I d'Este, duca di Ferrara
Romolo Quazza
Nacque a Ferrara il 21 luglio 1476, da Ercole I ed Eleonora d'Aragona, primo figlio maschio, dopo due figlie, Isabella e Beatrice; si aggiunsero poi Ferrante, [...] stato, dopo che era stata occupata dai Lucchesi anche la Garfagnana. Appena pervenne da parte del papa, Girolamo Adorno, consigliere di Carlo 1597; F. Guicciardini, Istoria d'Italia, Pisa 1819, libri III-X; L. A. Muratori, Delle Antichità Estensi ed ...
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BISACCIONI, Maiolino
Valerio Castronovo
Nacque a Ferrara nel 1582, da Girolamo Maiolino, poeta e professore di retorica e poesia nell'ateneo ferrarese, oriundo di Iesi. Compì i suoi studi in legge a [...] il Tassoni s'ingegnava di farsi passare come "discendente dai signori Tassoni di Ferrara", ma che in realtà era Croce,Vita della nobiltà napoletana del Seicento. Note in margine ad alcuni libri di M. B., in Uomini e cose della vecchia Italia, serie ...
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GOFFREDO Malaterra
Francesco Panarelli
G. è autore di una cronaca in quattro libri che, nella sua edizione più recente, è intitolata De rebus gestis Rogerii Calabriae et Siciliae comitis et Roberti [...] far qui menzione di Messina e Palermo). Il libro si chiude però sulle note dolenti della morte - del vescovo Arduino che, attaccato dai pirati, chiese e ottenne l volta a Saragozza nel 1578 a opera di Girolamo Zurita, l'unica edizione critica è quella ...
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povero
pòvero agg. [lat. pop. pauper -a -um per il lat. class. pauper -ĕris, comp. di paucus «poco» e parĕre «procacciare, produrre»: propr. «che produce poco» (detto prob., in origine, della terra)]. – 1. a. Riferito a persona, che non dispone...