BRUSONI, Girolamo
Gaspare De Caro
Assai controverse sono le notizie intorno alla famiglia, alla nascita e ai primi anni del Brusoni. La versione più probabile lo dice nato nel 1614 a Badia Vengadizza, [...] che diede alla sua vita accasandosi, appena ottenuta la dispensa dai suoi obblighi religiosi, con una donna dalla quale ebbe quattro Selva di varia lettione di Pietro Messia, una sorta di libro di lettura popolare che fu pubblicato a Venezia nel 1663, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Cesare Baronio
Vincenzo Lavenia
«Formidabile […] autore di un’opera che è presente in tutte o quasi tutte le […] biblioteche» (Cantimori 1975, p. 272), campione di una ricostruzione del passato priva [...] narrativi classici esaltati dai trattatisti di ars , Rufino, Severo Sulpicio, Orosio, Girolamo, Socrate Scolastico, Cassiodoro e i Ginzburg, Il filo e le tracce, Milano 2006.
I libri di Cesare Baronio in Vallicelliana, a cura di G. Finocchiaro ...
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CATTANEO, Danese
Silvia Macchioni
Giuseppe Gangemi
Figlio di Michele, mercante, e di Gentile degli Alberti, originari di Colonnata nelle Alpi Apuane, il luogo di nascita è incerto: il Vasari lo dice [...] è resa farraginosa dai massicci inserti plastici lasciati "in segno di amorevolezza" all'allievo Girolamo Campagna.
Il figlio Perseo, nato a . 3, I (1883), pp. 195-243; G. Mazzoni, Tra libri e carte. Studii letterarii, Roma 1887, pp. 91-113; A. ...
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BIRINGUCCI (Bernigucio), Vannoccio
Ugo Tucci
Figlio di Paolo di Vannoccio e di Lucrezia di Bartolomeo, nacque a Siena, dove fu battezzato il 20 ott. 1480. Suo padre fece parte dell'ufficio dei "viarii", [...] a Roma (una sua lettera autografa, diretta a un Bortolo di Girolamo, mastro falegname, per lavori di riparazione ad una sua casetta Il secondo libro ha per argomento i cosiddetti "mezzi minerali" (cioè le sostanze naturali non metalliche, dai "fisici ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Bernardino Telesio
Alessandro Ottaviani
Se non si rinviene immediatamente una schietta componente politica nel pensiero telesiano, il tentativo di scardinare i principi della filosofia naturale di Aristotele [...] stato segretario di papa Pio IV, Giovanni Girolamo d’Acquaviva, duca d’Atri, e Ferrante della sua ragione, è un mondo ormai scomparso dai nostri occhi, e non può destare più versione del De rerum natura in due libri del 1565, questo è il ritratto che ...
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LUDOVISI, Ludovico. - Nacque a Bologna il 27 ott. 1595, primogenito del conte Orazio (poi duca di Fiano) e di Lavinia Albergati, esponenti di due tra le principali famiglie del patriziato senatorio della [...] sulle lunette laterali, trae puntuale ispirazione dai modelli dell'Iconologia di Cesare Ripa, come il S. Girolamo e l'Angelo ( C. Faleoni, Memorie historiche della Chiesa bolognese e suoi pastori libri VI, Bologna 1646, pp. 668-698; M. Giustiniani, ...
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GIACOMO della Marca, santo (Iacobus de Marchia)
Carla Casagrande
Nacque a Monteprandone, nel Piceno, nel 1393 e fu battezzato con il nome di Domenico; il padre si chiamava Antonio "Roscio" (Rossi) detto [...] utilizzando a piene mani materiali provenienti dai testi della teologia morale e dal (Perugia 1445, Confraternita di S. Girolamo), promosse la riforma di alcuni statuti da un vero e proprio amore per i libri, in linea del resto con il progetto ...
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DELLA VALLE, Pietro
Claudia Micocci
Nacque a Roma l'11 apr. 1586 da Giovanna Alberini e da Pompeo, la cui nobile famiglia vantava origini medievali (di essa il D. scrisse una Storia oggi perduta).
Il [...] e dedicato al padre Girolamo Rosini della Congregazione dell' e di altre galanterie, che oggidì dai cantori si fanno in eccellenza bene P. Della Valle, Lettere dalla Persia, cit.; C. Micocci, I libri di viaggio e i "Viaggi" di P. D., in Annali dell' ...
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DOLCE, Lodovico
Giovanna Romei
Nacque a Venezia nel 1508 da un'antica famiglia che aveva accesso al Maggior Consiglio: ma, di essa, un ramo si estinse nel 1248 con Filippo e l'altro ne fu escluso dalla [...] l'annoso dissidio con Girolamo Ruscelli.
Vita comunque Giocasta, Aldo 1549, l'Ifigenia e la Medea, edite dai Giolito, l'una nel 1551 e l'altra nel 1557 i primi cinque canti, l'anno dopo il primo libro, costituito da quelli e da altri cinque. Ma il ...
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Nacque verso il 955 da Dadone, conte di Pombia, figlio - forse - di un fratello del re Berengario Il (Anscario II, secondo il Carutti; Amedeo I, secondo il Baudi di Vesme). Il suo nome ripeteva quello [...] il più forte, e le posizioni conquistate da lui e dai suoi seguaci tendevano a consolidarsi, si produsse infatti un ammirabilis, Poliphemum qui prostravit" (Benzone, Ad Heinricum IV imp. libri VII, in Mon. Germ. hist., Scriptores, XI, Hannoverae ...
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povero
pòvero agg. [lat. pop. pauper -a -um per il lat. class. pauper -ĕris, comp. di paucus «poco» e parĕre «procacciare, produrre»: propr. «che produce poco» (detto prob., in origine, della terra)]. – 1. a. Riferito a persona, che non dispone...