GIORNALE e Giornalismo (lat. diurnalis da diurnus "giornaliero"; fr. journal e journalisme; sp. diario, periódico e periodismo; ted. Zeitung e Zeitungswesen; ingl. newspaper e journalism)
Francesco FATTORELLO
Giulio [...] seguito, fra gli altri, P. Sbarbaro (v.), Giacomo Vettori di Treviso, morto ad Ancona nel 1914, Adriano Colocci, Arturo Vecchini (Ancona 1858 , trasportato a Napoli nel 1868; diretto prima daGirolamo Milone, fu migliorato nel 1890, specialmente a ...
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Raccolta libraria, ordinata e custodita, con opportuni cataloghi, a determinati scopi di cultura; distinta perciò dal deposito, dall'emporio, dalla bottega di libri, con o senza ordine riuniti ad altro [...] chiara in tutti i particolari, l'incendio appiccato da Cesare alla sua flotta nel 47 a. C ancora di Cesarea in Palestina. Anche Girolamo dichiara più volte di avere attinto a avuto grande importanza quelle domenicane di Treviso e Torino, ad onta di ...
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TIPOGRAFIA
Luigi PAMPALONI
Tammaro DE MARINIS
Francesco VATIELLI
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. È l'arte di comporre e stampare libri o altri lavori per mezzo di tipi, cioè di caratteri mobili. Con tale nome si indica anche [...] . Essa ebbe particolare rilievo a Ferrara, Treviso, Bologna, Padova, Parma, Brescia, Pavia s lunga e corta, il doppio z, j e v distinte da i ed u, ecc.
Poi fu soltanto alla fine del sec. XVI principalmente Ottaviano e Girolamo Scoto, Antonio e Angelo ...
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(fr. fresque; sp. afresco; ted. Fresko; ingl. fresco). -
Tecnica. - Si chiama affresco la pittura fatta coi pigmenti colorati (semplicemente impastati o diluiti con acqua) distesi su una preparazione di [...] d'affresco (a Collalto, a Pordenone e dintorni, a Treviso, a Cortemaggiore, e specialmente nel duomo di Cremona e a Würzburg o in quello reale di Madrid, da solo, o coi figli, e con Girolamo e Agostino Mengozzi Colonna, prodigiosi quadraturisti, il ...
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Il compartimento dell'Italia Settentrionale che deve il suo nome alla lunga via che l'attività romana lanciò dal mare al Po, fra il colle e la bassa pianura (v. emilia, via). Con il nome di Emilia furono [...] più ancora con Tommaso da Modena (nato circa il 1325), che lavorò a Karlstein per l'imperatore Carlo IV e a Treviso nelle chiese di San cercarono negli ambienti fastosi l'illusione prospettica con Girolamo Curti, detto il Dentone, con Angelo Michele ...
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LIBRO
Domenico FAVA
Giovanni BITELLI
Raffaele CORSO
Lello BONIN-LONGARE
Giannetto LONGO
(dal lat. liber, propriamente "corteccia secondaria" dell'albero; v. Caule, IX, p. 502; fr. livre; sp. libro; [...] a Bassano, con Antonio Zatta e Girolamo Albrizzi a Venezia, con Lelio della libro in etiopico, un Salterio stampato a Roma da Eucario Silber; ed è del 1514 il primo Franceschi di Bologna, dei Righettini di Treviso, dei Remondini di Bassano. Ancora ...
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PADOVA (A. T., 24-25-26)
Arrigo LORENZI
Giuseppe FIOCCU
Attilio SIMIONI
Tammaro DE MARINIS
Roberto CESSI
Elio MIGLIORINI
Paola ZANCAN
Giusto ZAMPIERI
Città del Veneto, con 83.000 abitanti (secondo [...] e poi il Ciclope, tragedia satirica per musica di Girolamo Frigimelica Roberti. Ma il Seicento, che con il Monteverdi sinuosa la separa a N. dalle provincie di Treviso e Vicenza, a O. da Vicenza e, per breve tratto, da Verona; a S. l'Adige la separa ...
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Comune della provincia di Udine, con 8687 abitanti, di cui 1211 nel capoluogo. È congiunta alla laguna di Grado e al mare dal fiume Natissa, che scorre poco lontano; e, se le sue campagne sono feconde [...] morte di Ambrogio, Cromazio, il grande amico di S. Girolamo e successore di Valeriano, ci si presenta come metropolita, cioè Venezia (Concordia, Treviso, Ceneda, Belluno, Feltre, Padova, Vicenza, Verona, Trento, Mantova, Como), che da lungo tempo non ...
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PARINI, Giuseppe
Giulio Natali
Nacque a Bosisio, villaggio della Brianza, tra i colli che cingono il "vago Èupili", o lago di Pusiano, il 23 maggio 1729, "di casa popolare". Suo padre, Francesco Maria [...] l'Alfieri: pur ne lasciò di eccellenti (Per Girolamo Miani, Per Caterina da.Pallanza, Di sé stesso, Per Maria Beatrice d'Este La notte (Palermo 1790); Giulio Trento, nella Coquette (Treviso 1792), satira della borghese corrotta, che, per voler ...
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. Più specificamente si dice oggi caricatura un ritratto, in cui, senza abolire la rassomiglianza, siano esagerati (caricati) alcuni tratti o elementi in modo ridicolo; più genericamente ogni imitazione [...] (n. 6127) ove è così evidente la derivazione daGirolamo Bosch, devia nel genere grottesco. Stefanino Della Bella voll. 2, 1911; G. Biadene, Arte umoristica e caricatura. La mostra di Treviso, in Secolo XX, dicembre 1912, pp. 1076-82; E. Bracons (Apa ...
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