QUERINI, Alvise
Vittorio Mandelli
QUERINI, Alvise. – Nacque a Venezia, a S. Maria Formosa, nel palazzo di famiglia, il 21 luglio 1758 (Archivio di Stato di Venezia, Avogaria di Comun, reg. 65, c. 303r), [...] ; Paolo, accasatosi con Giulia Stuparovich; Girolamo Maria, morto in tenera età, e Girolamo Ludovico, eletto savio di Terraferma (30 e organizzò il ballo al teatro La Fenice per Napoleone Bonaparte imperatore (14 dicembre 1807).
In egual misura, con ...
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VERSARI, Camillo Orazio
Giancarlo Cerasoli
– Nacque a Forlì il 29 marzo 1802 da Girolamo (v. la voce in questo Dizionario) e da Giacoma Calletti.
Il padre, medico di idee liberali, gli diede i primi [...] morì a Bologna il 1° aprile 1866.
Nel 1831 venne chiamato a consulto per il ventiseienne principe Napoleone Luigi Bonaparte, fratello di Carlo Luigi, il futuro Napoleone III, allora a Forlì, al quale diagnosticò correttamente il morbillo, suggerendo ...
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FILANGIERI LA FARINA, Alessandro, principe di Cutò
Renata De Lorenzo
Di antichissima e nobile famiglia, nacque il 6 sett. 1740 (nel 1741 secondo De Spucches e De Lellis) a Palermo, nel centrale quartiere [...] Luigi marchese di Madonia. La madre morì nel 1746 ed il padre Girolamo si risposò con Aurora Morso Bonanno.
Il nonno Alessandro era stato "Napoli", sì da ricevere gli elogi dello stesso Bonaparte; il 29-30 maggio 1796, nella battaglia di Borghetto ...
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MURARI DALLA CORTE, Girolamo
Franca Sinopoli
– Nacque a Mantova nel 1747 dal conte Ottavio, di origine veronese, e dalla contessa Alba Rambaldi.
Ricevette un’educazione linguistica tradizionale, in [...] (poi denominata Virgiliana per decisione di Napoleone Bonaparte). Antonio Lombardi (1827) lo ricorda quale a Parigi nel 1802. Una Russiade compose anche il veronese Giovanni Girolamo Orti Manara, pubblicata a Verona nel 1814.
Nel 1813 uscirono a ...
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GRAZIADEI, Girolamo
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Trento nel 1749 (ma Ambrosi propone il 1748) da Giuseppe, patrizio trentino. La scarsità di notizie su questo personaggio, anche nelle [...] . Massena s'impossessò della cassa pubblica e di tutti i pegni del Monte di pietà, e solo all'arrivo di Napoleone Bonaparte la magistratura civica presieduta dal podestà L. Cheluzzi, della quale il G. faceva parte, riuscì a ottenere amichevolmente la ...
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