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Umanista, medico e filosofo (n. Verona 1476 0 1478 - m. Incaffi 1553). Studiò a Padova con Giovanni Aquila, Gabriele Zerbo, Pietro Trampolino e con Girolamo e Marcantonio della Torre. Negli anni [...] di studio, certamente entrò in contatto con Pietro Pomponazzi e da costui fu influenzato nella sua formazione filosofica, benché in seguito ne prenderà le distanze, in particolare in relazione all'astrologia. ...
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SANITÀ
Alfons Labisch
Giorgio Cosmacini e Francesco Carnevale
Medicina e società
di Alfons Labisch
Medicina e società: delineazione della problematica
Nei confronti della medicina domina un atteggiamento [...] ', che ai miasmi contrappone i contagi e alla 'mal'aria' contrappone quelle particelle di materia infettante che da GirolamoFracastoro, autore nel 1546 dell'opera De contagione et contagiosis morbis, vengono dette seminaria o 'semi di pestilenza ...
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Epidemie
J. Charles Sournia
Introduzione
Il termine 'epidemia' è antico, poiché ricorre spesso già negli scritti ippocratici dell'antica Grecia: conformemente alla sua etimologia, esso designa un flagello [...] passare da una persona all'altra, e che in questo modo il malato contagiasse il suo vicino. Nel XVI secolo GirolamoFracastoro, illustre medico italiano, era dello stesso avviso. Su quest'idea semplicistica si basarono per più di mille anni le misure ...
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FALLOPPIA, Gabriele
Gabriella Belloni Speciale
Nacque nel 1523, a Modena, dal matrimonio di Caterina Bergomozzi con Girolamo, figlio naturale di un Gabriele, la cui origine de Falopijs testimoniava [...] - sifilide - fissato al poemetto didascalico Syphilis seu morbo gallico, pubblicato in quell'anno, in Verona, da GirolamoFracastoro.
Al laborioso lavoro che gli autori della moltiplicata trattatistica de morbo gallico compivano per dare fisionomia a ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Medicina, chirurgia e farmacologia
Nancy G. Siraisi
Giovanna Ferrari
Piero Morpurgo
Jean-Noël Biraben
Medicina, chirurgia e farmacologia [...] 500 piante e che influenzò le opere di Crateo e Diocle (IV sec. a.C.), Plinio (23-79), sino a GirolamoFracastoro (1483 ca.-1553) che nel De contagione et contagiosis morbis (1546) ipotizzava che la causa delle malattie fosse ascrivibile all'azione ...
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Il Rinascimento. La medicina
Nancy Siraisi
Andrea Carlino
La medicina
La medicina come disciplina
di Nancy Siraisi
Nel XV e nel XVI sec. la medicina occupava un posto importante tra le discipline [...] ), platonico eclettico e filosofo ermetico. L'atomismo antico era fra le fonti cui si ispirava sia l'idea di GirolamoFracastoro (1483 ca.-1553) riguardo ai 'semi' delle malattie (v. oltre), sia, a quanto sembra, il successivo tentativo del botanico ...
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Le analisi di laboratorio
Giorgio Federici
Il termine 'analisi cliniche' è entrato nel linguaggio comune per identificare una branca della medicina che in questi ultimi decenni ha avuto un impetuoso [...] progressi furono compiuti nel Cinquecento a opera di Andrea Vesalio, Paracelso (Philipp Theophlast Bombast von Hohenheim) e GirolamoFracastoro. È tuttavia solo nel 17° secolo che, con il superamento dell'alchimia, dovuto alla 'rivoluzione chimica ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Ospedali, università e medicina
Maria Conforti
Il medico e anatomista danese Thomas Bartholin (1616-1680) negli anni Quaranta del Seicento aveva visitato l’Italia in un grand tour medico che lo aveva [...] di ‘peste’ che avevano seguito la grande, distruttiva epidemia del 1347-48. Fu un autore italiano, il medico veronese GirolamoFracastoro, a proporre per la prima volta una teoria diversa da quella umorale, proprio per tentare di spiegare come ci si ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Epidemiologia
Alessandra Parodi
Paolo Vineis
Epidemiologia
Il termine epidemiologia rimanda all'antico significato di epidemia, ossia [...] materiali capaci di trasmettere malattie da persona a persona o da oggetti a persone era stata formulata da GirolamoFracastoro (1478-1553) nell'opera De contagione (1546), ed esistono precedenti isolati anche nell'Antichità; il trattato, però, non ...
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DELLA SCALA (Scaligero), Giulio Cesare
Giorgio Patrizi
Sul luogo di nascita del D. e sul suo stesso nome è stato vivo, a lungo, un dibattito critico teso a far luce sulla reale identità di un letterato [...] I poeti contemporanei sono giudicati molto severamente: quello a cui vengono resi maggiori onori è il medico letterato GirolamoFracastoro. A differenza della maggiore parte dei teorici rinascimentali, divisi tra il teorizzare il fine dell'arte come ...
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