Pittore (Moile, od. S. Lazzaro, Parma, 1500 circa - ivi 1569). Allievo del Parmigianino, divenne suo parente per averne sposata una cugina, aggiungendo al proprio il cognome Mazzola. Sua prima opera databile è la pala (1533) nella pinacoteca di Parma, dove l'influsso del Parmigianino è predominante. In opere successive il suo manierismo, anche nei colori cangianti, si accentua, come nell'Annunciazione ...
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GHISONI, Fermo
Francesco Mozzetti
Nacque intorno al 1505, forse a Mantova o a Caravaggio, piccolo centro del Bergamasco luogo di origine del padre, Stefano (D'Arco, 1857). A sostegno di quest'ultima [...] - confluirono, all'insegna del manierismo di ascendenza romana, le esperienze di pittori provenienti dall'area parmense (GirolamoBedoli, il Mazzola), cremonese (Giulio Campi) e soprattutto veronese, con Battista d'Angolo detto del Moro, Domenico ...
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LONGHI, Luca
Giordano Viroli
Nacque il 14 febbr. 1507 a Ravenna, da Francesco di Andrea e da Antonia di Vincenzo da Cunio, secondo di tre fratelli destinati tutti a divenire pittori (Bernicoli, pp. [...] da collocarsi nel sesto decennio del secolo, e quella di Girolamo Rossi (1567) entrambe nella Pinacoteca di Ravenna. La tematica (di opere di Correggio, Raffaello, Parmigianino, GirolamoBedoli), appariva importante il recupero intenzionale di un' ...
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PAGNI, Benedetto
Stefano L'Occaso
PAGNI, Benedetto. – Nacque a Pescia, in Valdinievole, da Giovanni e da Elisabetta Del Grande e fu battezzato il 3 settembre 1503 (Nesi, 2002A, p. 2).
Il suo esordio [...] e i simboli del potere alla Vergine. L’allungamento delle proporzioni lascia pensare al Parmigianino o, per altri versi, a GirolamoBedoli.
Nel 1547 ottenne da Cosimo I la commissione per un cartone, verosimilmente destinato a un arazzo (Wright, 1986 ...
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GANDINI DEL GRANO (Gandino del Grano), Giorgio
Sonia Bozzi
Pittore documentato a Parma nel quarto decennio del Cinquecento. Figlio di Ognissante Gandini e di Lucrezia del Grano, aggiunse al cognome [...] angolosità nordica, da una tecnica raffinata e sicura, vicina al manierismo di Francesco Mazzola detto il Parmigianino e di GirolamoBedoli detto il Mazzola.
Legata all'influsso correggesco, quindi databile intorno al 1528-30, è la pala con La città ...
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Pittore (Parma 1533 - ivi 1608). Figlio del pittore Girolamo Mazzola-Bedoli, risente nelle prime opere dell'influsso del padre. Fu pittore mediocre, di segno scorretto e colore pesante. La maggior parte [...] delle sue opere si conserva nella galleria e nelle chiese di Parma ...
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PARMA
G. Zanichelli
Città dell'Emilia-Romagna, capoluogo di provincia, presso l'omonimo fiume, nell'Emilia occidentale.Sul luogo di un insediamento terramaricolo, continuato dagli Etruschi e dai Galli, [...] cappella del Comune della stessa cattedrale - dell'originaria recinzione presbiteriale, smontata nel 1566, quando Girolamo Mazzola Bedoli modificò l'accesso al presbiterio sopraelevato, costruendo l'imponente scalinata e reimpiegando nei pavimenti i ...
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FONTANA, Prospero
Vera Fortunati
Nacque a Bologna nel 1512 e la sua prima formazione è documentata da tutte le fonti a Bologna presso Innocenzo da Imola. Borghini (1584, I) informa di un suo soggiorno [...] , Gemäldegalerie), che ne confermano la presenza a Genova al seguito di Girolamo da Treviso (Nova, 1983). A Genova il F. conobbe un tessitura di luce e colore che rimanda a Mazzola Bedoli e che diventò l'aspetto specifico delle opere migliori della ...
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CAMPI (Campo), Bernardino
Silla Zamboni
Nato a Cremona nel 1522, da un Pietro orefice e da Barbara. Non sappiamo se fosse parente degli altri Campi, ma il silenzio delle fonti più antiche (A. Campo, [...] singolare mistione di eleganza parmense (alla Mazzola Bedoli) e di tagliente "verità" fiamminga. Alla territorio. Per S. Sigismondo dipinse S. Cecilia e s. Caterina (1568), S. Girolamo e s. Antonio, S. Filippo e s. Giacomo;per S. Michele una Natività ...
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